DOSSIER. La Gran Loggia nell’anno del Covid, 11-13 Settembre 2020 “Uniti nella diversitá”/Video

Il razzismo, i rigurgiti di intolleranza cui assistiamo. La scuola e il rischio che il diritto all’istruzione per tutti venga disatteso. Sono alcuni dei temi affrontati durante la storica Gran Loggia di Rimini, “Uniti nelle diversita’’, che si tenne nel primo anno della pandemia provocata dal virus del Covid eccezionalmente non giá in aprile, poiché si era in stretto black out, ma in settembre, dall’11 al 13,  sempre  al Palacongressi di Rimini, e nel piú assoluto rispetto delle misure di sicurezza sanitarie in vigore in quel momento. I lavori si svolsero regolarmente, vi parteciparono come sempre numerosissimi fratelli,  e l’assise del Grande Oriente venne portata ad esempio di virtuosa gestione di meeting pubblici.

Tanti gli eventi organizzati, una vera e propria maratona dedicata ai libri, tre mostre, una sui 20 anni di filatelia massonica, una su Federico Fellini nel centenario della nascita e una, organizzata dal Servizio Biblioteca del Grande Oriente,  sul “Razzismo coloniale e la propaganda di regime” , corredata  da un’ ampia documentazione sulla Massoneria italiana durante Ventennio, che venne perseguitata e che si oppose al regime. Vedi Video

“Afrofobia. Razzismi vecchi e nuovi” fu il titolo scelto per il convegno di apertura, ispirato all’ultimo libro pubblicato dal sociologo scomparso l’anno prima Mauro Valeri (Fefè Editore, 2019) sull’ampia tematica di prepotente attualità del razzismo nei confronti delle comunità di colore. Una piaga che affligge le società occidentali più avanzate come purtroppo raccontano ogni giorno le cronache. All’evento parteciparono lo storico Enrico Serventi Longhi, il professor Roberto Bortone e il consigliere dell’allora ministro Dario Franceschini ed ideatore per il Mibact del progetto MigrArti, Paolo Masini. (Vedi Video)

Anche la musica fu protagonista della manifestazione del Grande Oriente, con un concerto “Da Paganini a Morricone” di Diego Campagna, chitarrista tra i più noti a livello internazionale.  Accompagnato  dalla violinista uzbeka Olesya Rusina, il maestro eseguí la Sonata concertata e la Cantabile di Paganini, svelando che la vera passione del piu’ grande virtuoso della storia della musica era la chitarra, che pero’ non gli rendeva quanto il violino. Del compositore italiano premio Oscar, morto di recente, propose al pubblico Maturita’, Prima Gioventu’ e Tema d’amore dalla colonna sonora di Nuovo Cinema Paradiso, film del 1988 scritto e diretto da Giuseppe Tornatore.  Fuori programma, anche un omaggio ad Astol Piazzolla autore famoso di tanghi e a Ezio Bosso, il grande pianista scomparso pochi mesi prima, di cui il duo suonó  Following a bird.

Nella sua allocuzione a conclusione della prima giornata di lavori della Gran Loggia, il Gran Maestro Stefano Bisi, oltre ad affrontare il tema della manifestazione rese sommesso omaggio alle tante vittime del covid, tra le quali numerosi fratelli, che volle ricordare uno per uno.

Dedicato all’economia italiana e mondiale, riletta alla luce di choc, crisi e del Covid il giorno successivo. In collegamento il professor Paolo Savona, economista, politico, accademico italiano,  ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato dal 29 aprile 1993 al 19 aprile 1994, ministro per gli affari europei dal 1º giugno 2018 all’8 marzo 2019 e dal 20 marzo 2019  presidente della Consob. (Vedi Video)

Nella mattinata di domenica 13 la chiusura della Gran Loggia si con un convegno dal titolo Il sogno come viaggio dell’anima. Tra mito e psicoanalisi , organizzato dal responsabile del Servizio Biblioteca del Goi Bernardino Fioravanti. Relatori l’iconologo Mino Gabriele, l’italianista ed editore Eugenio Viola  e lo psicoterapeuta Filippo Pergola. (Vedi Video)



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