Dentista gratis per chi non può permettersi cure in centri privati/La Stampa

Oggi alle 16, in piazza Primo Maggio, apre un servizio sanitario del tutto innovativo per Ivrea, destinato alle fasce deboli della popolazione. L’associazione Ippocrate, infatti, inaugura un centro odontoiatrico gratuito destinato alle persone in difficoltà economica. Il progetto Grazie alla partecipazione della società per gli asili notturni «Umberto I» di Torino e alla passione di Mario Misul e Giorgio Rolle, presidente e vicepresidente dell’associazione Ippocrate di Ivrea, è nata l’idea di fornire un servizio in più a chi si trova in difficoltà economica. E, dal punto di vista sanitario, una delle prime esigenze è quella del dentista. «L’ambulatorio è attrezzatissimo e pronto ad aprire le sue porte a chi, tra le fasce meno abbienti del territorio, ha bisogno di cure dentistiche che il sistema sanitario nazionale non può erogare spiegano gli ideatori del progetto la segnalazione dei pazienti passerà dall’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ivrea e dei Servizi Sociali che operano sul territorio». Necessità del territorio Il centro odontoiatrico fornirà ai più bisognosi, in maniera interamente gratuita, i servizi dentistici dei quali necessitano. Sono garantite, infatti, le cure conservative in pazienti adulti, minori e disabili, in particolare: avulsioni dentali, devitalizzazioni, otturazioni, igiene dentale e protesi. Il progetto si è concretizzato anche grazie al patrocinio e al contributo della Tavola Valdese e del Grande Oriente d’Italia. «L’idea di questi servizi è nata da una oggettiva necessità sul territorio e, in particolare, dall’emergere di nuove fasce di povertà che, spesso, non possono permettersi cure mediche. Tutte queste iniziative, oltre alla loro fattività e concretezza, si sono rivelate innovative e davvero funzionali per una fetta di umanità fortemente ai margini e solitamente ignorata dai più». Non (solo) per stranieri Dagli Asili notturni ci tengono a far presente che, negli studi dentistici già avviati, gestiti grazie a 90 volontari tra medici e paramedici, 1’85% dei pazienti è di nazionalità italiana e l’età prevalente è tra i 40 e i 50 anni. «Il livello dell’emergenza sanitaria odontoiatrica è aumentato negli anni a livello esponenziale, al punto da rendere il servizio imprescindibile per il cittadino in difficoltà». (di Alessandro Previati)

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