Da Matera una ”Carta” per rafforzare il dialogo tra Massoneria e Religioni/Giornalemio.it

Di Franco Martina

17 Dicembre 2022

Confrontarsi senza pregiudizi, individuando quello che unisce, e settori sui quali lavorare per superare conflitti, divisioni, che stanno infiammando il Pianeta con un metodo incentrato su buona volontà, voglia di ascoltarsi e mettere in campo buone pratiche. E’ in sintesi la ”Carta di Matera” annunciata da Stefano Bisi, gran maestro del grande oriente d’Italia -Palazzo Giustiani, a conclusione di un incontro tematico, svoltosi presso Alvino 1884 sul tema ” Per una ecologia della pace. Dialogo tra Massoneria e Religioni per la tutela della Casa Comune”. Due ore di interventi, considerazioni , che hanno portato alla concretezza che il tavolo di confronto deve poter continuare ed essere allargato ad altri ”commensali” perchè nella Casa Comune, dove viviamo, soffriamo, sogniamo, lavoriamo, ci sono anche altre voci che potrebbero e dovrebbero fare la propria parte. Del resto i tanti conflitti, le tensioni,sparse per il Pianeta (dall’Ucraina, all’Asia al Mediterraneo) e con la sovrapposizione di ridisegnare nuovi equilibri economici e strategici, si riducono anche gli spazi di democrazia, di partecipazione, con uso strumentale delle nuove tecnologie di comunicazione. Un pericolo per tutti. E allora i termini di pace ed ecologia sono la faccia di una stessa medaglia, per difendere la Casa Comune dai tentativi di sfondare il tetto, magari con l’intento di ristrutturare, per altri fini. Conta la voglia di fare, come in un cantiere dove ognuno fa la propria parte per costruire e non per demolire.

” Con la Carta di Matera -ha detto il gran maestro del Goi, Stefano Bisi- proviamo a mettere insieme persone che vengono da esperienze diverse.E un metodo il nostro che va in questa direzione, con un invito ad ascoltare e ad ascoltarsi, lavorando su ciò che unisce. Il proficuo confronto con le religioni porta, il rispetto di ogni fede , esercitare la laicità non può che portare ad ‘esercizi’ concreti. Gli estremismi fanno male all’uomo. C’è bisogno di maggiore spiritualità. Pensare più a un Dio che all’io”. Un invito esplicito a superare egoismi, steccati, posizioni preconcette come è emerso dai contributi di un dibattito, seguito con attenzione, da quanti hanno apprezzato gli interventi di Don Paul Renner , professore di scienze religiose e teologia fondamentale, autore di un Manuale per l’ambiente, del quale parleremo in altro servizio, Mircea Gheordunescu che ha curato l’intervento ecumenico ortodosso, Ministro Plenipotenziario della Repubblica di Romania, già Console Generale per il Nord Italia, il rappresentante della Comunità Religiosa Islamica e imam di Firenze Izzedin Elzir, il rappresentante della Chiesa Evangelica Valdese, il teologo Pastore Pavel Gajewski e Domenico Guzzanti che ha portato i saluti dell’associazione Italia Israele e della Comunità ebraica di Napoli, auspicando un ”abbraccio” tra il Grande Oriente d’Italia e di Israele. Tanti gli spunti di collaborazione a cominciare da anniversari e scadenze che attendono gli iscritti al G.O.I nei prossimi mesi, come ha ricordato lo storico della Massoneria Roberto Biancorosso. E c’è stato anche un momento, sottolineato da applausi, per fare gli auguri a Papa Francesco nel giorno del suo 86 ° compleanno e per ricordare il ”maestro” Pietro Andrisani, archivio della cultura umanistica e musicale del territorio, scomparso lo scorso anno, che si prodigò per la nascita della Loggia ”Quinto Orazio Flacco” di Matera.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *