Contratto Lega – M5S, il Gran Maestro ha incontrato i giornalisti alla Stampa Estera: “Clausola su Massoneria incostituzionale”

“Nel contratto sottoscritto da Matteo Salvini e Luigi Di Maio per il nuovo governo c’è una clausola anti-massonica nella quale si dice che non possono far parte del nuovo governo i mafiosi, i corrotti e i massoni. A noi questa clausola anti massonica appare anti democratica e anti costituzionale in quanto non si può impedire la partecipazione alla vita democratica dei cittadini perché fanno parte di una associazione”. Lo ha sottolinetato il Gran Maestro Stefano Bisi oggi  incontrando i giornalisti presso l’Associazione della Stampa Estera a Roma. “Abbiamo lanciato un appello al Presidente Mattarella – ha riferito anche- affinché difenda i cittadini e il diritto di partecipare alla vita politica anche ai membri del Grande Oriente d’Italia che è la più antica organizzazione massonica. Crediamo sia ingiusta questa clausola perché impedisce la partecipazione della vita pubblica dei massoni e impedirebbe la partecipazione al governo di personaggi come Garibaldi, come Quasimodo o del Sindaco di Roma agli inizi del novecento Ernesto Nathan considerato tuttora un grande sindaco. Abbiamo chiesto il sostegno di grandi logge straniere che hanno condiviso la nostra preoccupazione come quella di Spagna, Argentina e Montenegro”, Nel rispondere alle domande dei giornalisti, il Gran Maestro ha espresso preoccupazione in questo segnale che arriva dalla politica. “Quando la Massoneria viene presa di mira, suona un campanello d’allarme”, ha rimarcato ricordando che il fascismo nel  1925 bandì la Massoneria e  dopo la stessa sorte toccò ai giornali di oppozione e i partiti democratici.

“Siamo preoccupati per la libertà di associazione in generale perché si inizia con la Massoneria e non si sa dove si va a finire. Denunciamo questo clima pericoloso almeno da un paio di anni”, ha ribafito. E chi gli chiedeva quali altri iniziative il GRande Oriente si prepara a intraprendere oltre all’appello al Presidente della Repubblica, Bisi ha risposto: “Sono fiducioso che Mattarella possa tutelare tutti”. Il capo dello stato è il garante dei cittadini, ha aggiunto, ricordando la posizione sulla Massoneria che in pieno scandalo P2 espresse l’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini nel suo discorso di fine anno del 31 dicembre 1981: “Quando io parlo della P2 non intendo coinvolgere la Massoneria propriamente detta con la sua tradizione storica., per me almeno, una cosa è la Massoneria che non è in discussione, un’altra cosa è la P2”.

Il Gran Maestro ha ricordato anche che  chi entra nel Grande Oriente d’Italia deve giurare sulla Costituzione e deve avere la fedina penale pulita. “Del resto -ha ricordato- non potrebbe essere altrimenti visto che Meuccio Ruini il presidente della Commissione dei 75 che fu incaricata dalla Assemblea Costituente di scrivere la Costituzione era un membro del Grande Oriente d’Italia”. Bisi ha anche sottolineato l’assoluta trasparenza dell’Istituzione e ai giornalisti che gli hanno chiesto perchè il Goi si è rifiutato di dare  gli elenchi alla Commisione Antimafia, ha ribadito che i nomi degli iscritti al Grande Oriente d’Italia come quelli degli iscritti ad altre associazioni sono tutelati dalla legge sulla Privacy e sarebbe stato un reato consegnarli.

Bisi ha elencato le iniziative di beneficenza promosse dal Goi in Italia: “per i 70 anni della repubblica abbiamo elaborato diverse iniziative in tutta Italia per celebrare la repubblica oltre a convegni sulla legalità e siamo presenti nelle zone terremotate dove abbiamo dato 100 borse di studio ai giovani c he avevano conseguito la maturità nel periodo del terremoto”.

Al Gran Maestro è stato anche chiesto se  gli risultasse la presenza di massoni nel toto-nomine che circola in questi giorni sulla formazione del futuro  governo e Bisi ha escluso che tra i nomi circolati vi siano iscritti al Grande Oriente. E a chi gli ha domandato quali iniziative pubbliche l’Istituzione abbia messo in campo, il Gran Maestro ha riferito delle molteplici azioni solidali in cui è impegnata la Massoneria e dei numerosi convegni, incontri culturali, manifestazioni che vengono organizzate in tutto il paese.”Noi lavoriamo nei nostri templi -ha detto- che sono come gli spogliatoi per gli atleti, riservati a loro e al coach, e poi andiamo nel mondo a giocare le nostre partite e potete applaudirci, fischiarci, criticarci”.

 

Le ricadute della clausola antimassonica inserita nel #ContrattoDiGovernoM5SLega sui diritti, sulle libertà di partecipazione, d’espressione e d’associazione in tutte le sue forme. Conferenza stampa/Radio Radicale (Video)

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