Firenze 21 giugno 2007 – (ANSA) Lettere minacce firmate BR-PCC: reazioni e commenti.

Firenze 21 giugno 2007 – (ANSA) Lettere minacce firmate BR-PCC: reazioni e commenti.

Solidarietà a Lorenzo Conti e condanna delle gravi minacce a lui indirizzate: queste le reazioni alle lettere, a firma Brigate Rosse-Partito comunista combattente inviate ad alcuni quotidiani e allo stesso figlio dell’ex sindaco di Firenze Lando Conti. Fra gli interventi quello del senatore di FI Paolo Amato: “Tale episodio – afferma – dimostra che sbaglia chi sottovaluta o minimizza l’apparizione di sigle piu’ o meno fantasiose che pero’ si rifanno agli Anni di piombo e ai loro tristi protagonisti. Non solo. E’ tempo di chiudere i centri sociali che sono anche luogo di reclutamento per aspiranti brigatisti e terroristi. Ed e’ altresi’ tempo che gli enti locali, specie in Toscana, cessino ogni forma di collaborazione con ex terroristi o fiancheggiatori dei terroristi”.

“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà a Lorenzo Conti per le minacce di morte subite e condanniamo con fermezza il vile gesto” e’ quanto afferma il capogruppo vicario della Democrazia cristiana per le Autonomie alla Camera, Giampiero Catone. Per Andrea Barducci, segretario dell’Unione metropolitana Ds Firenze “oggi piu’ che mai occorre che il popolo democratico si mobiliti attivamente e vigili con grande attenzione contro ogni forma di ritorno di una strategia della tensione. Denunciamo inoltre il fatto che, in una fase difficile della vita politica nazionale, si mettano in essere provocazioni simili, atte ad ingenerare un inevitabile clima di violenza”.

“Solidarietà e vicinanza, assieme a quelle dei Massoni tutti, per gli ignobili attacchi e per le inaudite minacce di cui e’ oggetto Lorenzo Conti”, arriva dal gran maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, avvocato Gustavo Raffi. Francesco Pasquali, segretario nazionale dei giovani di Forza Italia, afferma che le minacce “confermano che e’ impensabile mostrare tolleranza nei confronti delle diffuse forme di fiancheggiamento come quelle praticate in piazza e sul web dal centro sociale Gramigna e dai Carc. Sarebbe bene che la manifestazione pro Br prevista per sabato a Padova, nonostante la scelta di spostarla in periferia, non sia autorizzata”.

Solidarietà anche da FI giovani di Firenze. “C’è qualcuno che vuole imbarbarire il dibattito politico e la vita civile – dice la vicepresidente vicaria del consiglio comunale di Firenze Bianca Maria Giocoli – ora piu’ che mai e’ necessario mantenere la freddezza senza sottovalutare i pericoli”.

“Di una grave intimidazione che ha bisogno di una ferma risposta da parte di tutta la città”, parla il consigliere comunale di An Giovanni Donzelli.

(ANSA) 21 GIU 2007

Roma 21 giugno 2007 – (Adn kronos) Poeti: testamento massonico di Pascoli acquistato dal GOI. Il documento di affiliazione battuto all’asta a Roma.

Roma 21 giugno 2007 – (Adn kronos) Poeti: testamento massonico di Pascoli acquistato dal GOI. Il documento di affiliazione battuto all’asta a Roma.

E’ stato acquistato ad un’asta dal Grande Oriente d’Italia (Goi) il documento che attesta inequivocabilmente la nota affiliazione alla Libera Muratoria di Giovanni Pascoli, uno dei personaggi piu’ rappresentativi della letteratura del nostro Paese. A darne notizia e’ lo stesso Goi, specificando che si tratta del testamento massonico del poeta, che ne certifica l’iniziazione nella Loggia “Rizzoli” di Bologna il 22 settembre 1882.

Il documento, redatto su foglio di carta a forma triangolare, richiama uno dei simboli piu’ importanti della Libera Muratoria, e’ autografo e presenta ai vertici del triangolo le risposte di Pascoli alle tre domande poste per tradizione al ‘profano’, prima dell’iniziazione e al centro la sottoscrizione del poeta.

Il testamento massonico e’ stato acquistato ieri, 20 giugno, a Roma in un’asta indetta dalla Casa Bloomsbury.

(Adn kronos) 21 GIU 2007

Roma 21 giugno 2007 – (AGI) Massoneria: Giovanni Pascoli affiliato alla Libera Muratoria.

Roma 21 giugno 2007 – (AGI) Massoneria: Giovanni Pascoli affiliato alla Libera Muratoria.

Giovanni Pascoli si era affiliato alla Massoneria. Ne da’ notizia il Grande Oriente d’Italia spiegando di essere tornato in possesso, grazie ad un’asta, del documento che attesta inequivocabilmente l’affiliazione del poeta alla Libera Muratoria. Si tratta del testamento massonico del poeta, che ne certifica l’iniziazione nella Loggia “Rizzoli” di Bologna il 22 settembre 1882.

Il documento, redatto su foglio di carta a forma triangolare, richiama uno dei simboli piu’ importanti della Libera Muratoria; e’ autografo e presenta ai vertici del triangolo le risposte di Pascoli alle tre domande poste per tradizione al “profano”, prima dell’iniziazione e al centro la sottoscrizione del poeta.

Il testamento massonico e’ stato acquistato a Roma il 20 giugno 2007 all’asta indetta dalla Casa Bloomsbury.

(AGI) 21 GIU 2007

San Marino 20 giugno 2007 – La Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino replica alle notizie stampa sull’indagine della Procura di Catanzaro.

San Marino 20 giugno 2007 – La Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino replica alle notizie stampa sull’indagine della Procura di Catanzaro.

Associazione a delinquere, truffa, corruzione e violazione della legge Anselmi (per l’ipotetica presenza di una loggia segreta a San Marino) sono le accuse mosse dalla Procura di Catanzaro agli indagati nell’ambito dell’inchiesta “Why Not” che imperversa dal 19 giugno nei giornali. La Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino replica con fermezza e prende le distanze.

Il Gran Maestro della Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino, Italo Casali, a gran voce, ha ribadito il 20 giugno, durante un’intervista al telegiornale della televisione nazionale Sammarinese “San Marino RTV”, che la Gran Loggia da lui guidata è completamente estranea alle note vicende di loschi individui italiani che nascondono i loro imbrogli e malefatte sotto l’effige della Massoneria, poiché a San Marino esiste solamente una Istítuzíone Massonica regolare che è la “Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino”.

Questa Gran Loggia, che fa capo a tre logge, è nata nel 2003 ed è composta, come da Costituzione e da Regolamento, solo ed esclusivamente da cittadini residenti nella Repubblica di San Marino.

La Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino venne costituita dai massoni sammarinesi con l’ausilio di due tra le più importanti Grandi Logge Regolari del Mondo, il Grande Oriente d’Italia e la Gran Loggia del Distretto di Columbia, per tamponare e fronteggiare il pullulare nella Repubblica di San Marino di questi squallidi individui, provenienti per lo più da paesi limitrofi, che sotto la nobile bandiera di Libertà della Repubblica di San Marino, si autoproclamavano massoni di “presunte” logge, loggette e loggettine irregolari, sconosciute e non riconosciute da nessuno, libere di intrecciare rapporti oscuri e contatti, senza alcun controllo.

 

Corriere di Romagna 20 giugno 2007 [ Scarica file File Formato PDF Size 327.5 Kb ]

 

La Tribuna Sammarinese 20 giugno 2007 [ Scarica file File Formato PDF Size 1.49 Mb ]

 

La voce di Rimini 20 giugno 2007 [ Scarica file File Formato PDF Size 175.6 Kb ]

 

Palermo 7 giugno 2007 – (ANSA) Massoneria: Raffi, ho ricevuto due messaggi minatori.

Palermo 7 giugno 2007 – (ANSA) Massoneria: Raffi, ho ricevuto due messaggi minatori.

L’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, ha reso noto di aver ricevuto due messaggi minatori, di cui uno contenente simboli di morte e di avere denunciato ieri l’accaduto alla Procura della Repubblica di Palermo.

“Se qualcuno pensa di intimorirmi o di farmi desistere – dice Raffi – dalle mie dure prese di posizione contro le associazioni di stampo mafioso e ogni forma delinquenziale, contro comportamenti omissivi ed ogni forma di acquiescenza a tali fenomeni, contro ogni collusione tra la mala politica e il malaffare di qualsiasi natura, nonché contro quanti colludano per incidere sulla vita pubblica e inquinare le attività economiche, ha sbagliato indirizzo”.

“L’autore o gli autori – conclude – si sono celati dietro il vile anonimato: unico segno di riconoscimento i timbri postali di Palermo stampigliati sulle buste. Continuerò con sempre maggior forza e impegno a guidare il Grande Oriente d’Italia nel percorso del massimo rigore e all’insegna della trasparenza, battendomi contemporaneamente contro ogni forma associativa che, utilizzando ed abusando della denominazione ‘massoneria’, persegua fini contrari a quelli professati dalla Libera Muratoria”.

(ANSA) 7 GIU 2007

Palermo 7 giugno 2007 – (Italpress) Massoneria: Palermo, Gran Maestro Raffi denuncia minacce Palermo.

Palermo 7 giugno 2007 – (Italpress) Massoneria: Palermo, Gran Maestro Raffi denuncia minacce Palermo.

L’avvocato Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, ha reso noto di aver ricevuto due messaggi minatori e di aver denunciato ieri l’accaduto alla Procura della Repubblica di Palermo.

“Se qualcuno – dice Raffi in una nota – pensa di intimorirmi o di farmi desistere dalle mie dure prese di posizione contro le associazioni di stampo mafioso e ogni forma delinquenziale, contro comportamenti omissivi ed ogni forma di acquiescenza a tali fenomeni, contro ogni collusione tra la mala politica e il malaffare di qualsiasi natura, nonche’ contro quanti colludano per incidere sulla vita pubblica e inquinare le attivita’ economiche, ha sbagliato indirizzo”.

“L’autore o gli autori – conclude Raffi – si sono celati dietro il vile anonimato. Continuero’ con sempre maggior forza e impegno a guidare il Grande Oriente d’Italia nel percorso del massimo rigore e all’insegna della trasparenza, battendomi contemporaneamente contro ogni forma associativa che, utilizzando ed abusando della denominazione ‘massoneria’, persegua fini contrari a quelli professati dalla Libera Muratoria”.

(Italpress) 7 GIU 2007

Palermo 7 giugno 2007 – (AGI) Massoneria: Minacce da Palermo a Capo Grande Oriente d’Italia.

Palermo 7 giugno 2007 – (AGI) Massoneria: Minacce da Palermo a Capo Grande Oriente d’Italia.

L’avvocato Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, ha reso noto di avere denunciato alla Procura della Repubblica di Palermo di aver ricevuto due messaggi minatori anonimi, di cui uno contenente simboli di morte. Le missive recano i timbri postali di Palermo stampigliati sulle buste.

“Se qualcuno pensa di intimorirmi o di farmi desistere dalle mie dure prese di posizione contro le associazioni di stampo mafioso ed ogni forma delinquenziale, contro comportamenti omissivi ed ogni forma di acquiescenza a tali fenomeni, contro ogni collusione tra la mala politica e il malaffare di qualsiasi natura, nonche’ contro quanti colludano per incidere sulla vita pubblica ed inquinare le attivita’ economiche ha sbagliato indirizzo”, afferma Raffi in una nota, e aggiunge: “Continuero’ con sempre maggior forza ed impegno a guidare il Grande Oriente d’Italia nel percorso del massimo rigore e all’insegna della trasparenza, battendomi contemporaneamente contro ogni forma associativa che, utilizzando ed abusando della denominazione ‘massoneria’, persegua fini contrari a quelli professati dalla Libera Muratoria”.

(AGI) 7 GIU 2007

Roma 6 giugno 2007 – (ASCA) Massoneria: Grande Oriente, no a uso improprio del nostro nome.

Roma 6 giugno 2007 – (ASCA) Massoneria: Grande Oriente, no a uso improprio del nostro nome.

“Il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani condanna ancora una volta e con la massima fermezza ogni forma associativa che, utilizzando del tutto impropriamente e abusando della denominazione ‘Massoneria’, persegua fini contrari a quelli professati dalla Libera Muratoria. Il Grande Oriente d’Italia, nel rigoroso rispetto dei propri principi e delle leggi della Repubblica, non persegue fini affaristici, ne’ di occupazione delle cosa pubblica, ne’ di inquinamento delle attivita’ economiche e, soprattutto, non ha al suo interno logge segrete o coperte. Nessuno tra i 24 nominativi che risulterebbero indagati dal P.M. di Potenza, appartiene al Grande Oriente d’Italia”.

Lo ha dichiarato Massimo Bianchi, Gran Maestro aggiunto del Goi (Grande Oriente d’Italia) in merito alla notizie sull’indagine in corso da parte della magistratura di Potenza.

“Come afferma anche il Gran Maestro Raffi -aggiunge Bianchi- la Massoneria che noi rappresentiamo e’ quella che si e’ aperta alla societa’, altamente trasparente e, quando ci si mette in vetrina, non possono esserci dei personaggi strani, quindi, se il Pm Woodcock parla di ‘massoneria deviata’ o ‘coperta’, non ci riguarda, non ha nulla a che fare con noi”.

“In materia di legalita’ e di osservanza dei valori di democrazia, liberta’ e di dignita’ -conclude- la nostra Istituzione e’ da sempre in prima linea. Quanti parlano di massoneria deviata e di logge coperte non si riferiscono affatto alla Massoneria del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, che – deve essere chiaro – e’ la prima vittima di tali fenomeni illegali”.

(ASCA) 6 GIU 2007