Roma 16 dicembre 2009 – AGI) Giornalisti: morto Bent Parodi, il cordoglio di Raffi (GOI).

Roma 16 dicembre 2009 – AGI) Giornalisti: morto Bent Parodi, il cordoglio di Raffi (GOI).

“I nostri labari oggi hanno un nastro nero: piangiamo un grande fratello, un uomo di luce, protagonista di mille battaglie di libertà”.
Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia ricorda, insieme a tutta la Massoneria di Palazzo Giustiniani, il maestro Bent Parodi di Belsito, Grande Oratore aggiunto, scomparso oggi.

Per Raffi “nel tempio del libero confronto e nella pietra della nostra inquieta ricerca, restano i suoi insegnamenti di vita, i suoi scritti che hanno fatto strada al dialogo, nel segno dell’umanità e della bellezza.
Nel ‘pantheon’ del Grande Oriente d’Italia la voce di Bent Parodi di Belsito ci chiamerà ancora a guardare lontano”
.

(AGI) 16 DIC 09

Palermo 16 dicembre 2009 – (ANSA) Giornalisti: Raffi, Massoneria ricorda Ben Parodi di Belsito.

Palermo 16 dicembre 2009 – (ANSA) Giornalisti: Raffi, Massoneria ricorda Ben Parodi di Belsito.

“I nostri labari oggi hanno un nastro nero: piangiamo un grande Fratello, un uomo di Luce, protagonista di mille battaglie di libertà”.
Così Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia ricorda “insieme a tutta la Massoneria di palazzo Giustiniani il maestro Ben Parodi Di Belsito, grande oratore aggiunto, scomparso oggi”.

“Stringendosi con profondo affetto al dolore della famiglia e di quanti lo hanno amato, Raffi rimarca che nel Tempio del libero confronto – aggiunge – e nella pietra della nostra inquieta ricerca, restano i suoi insegnamenti di vita, i suoi scritti che hanno fatto strada al dialogo, nel segno dell’umanità e della bellezza”.

“Nel Pantheon del Grande Oriente d’Italia – conclude il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – la voce di Bent Parodi di Belsito ci chiamerà ancora a guardare lontano”.

(ANSA) COM-FI/GIU 16 dicembre 2009

Palermo 12 dicembre 2009 – (ANSA) Massoneria: Raffi (GOI), siamo lievito sano società.

Palermo 12 dicembre 2009 – (ANSA) Massoneria: Raffi (GOI), siamo lievito sano società.

“Il Grande Oriente d’Italia è un’istituzione massonica che ogni giorno è ‘lievito sano’ per la società ed esempio di tolleranza e confronto – non solo per i suoi 21 mila iscritti e tra questi migliaia di giovani – ma per l’intera società”.
L’ha detto il gran maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, intervenendo al convegno “Una nuova Primavera”, organizzato dalla catanese “Pergusa”, in collaborazione con il collegio circoscrizionale dei maestri venerabili della Sicilia e della Valle del Simeto.

“Nei nostri templi – ha aggiunto Raffi – non può accedere chi ha, o ha avuto problemi con la giustizia. Siamo portatori di una tradizione di libertà e di democrazia”.

“In un momento così difficile – ha detto ancora – nel quale l’associazione tra liberalismo e mercato sta miseramente naufragando in una crisi senza precedenti, la nostra istituzione é impegnata per riaffermare i propri valori di libertà, di tolleranza e di fraternità”.

“Siamo un’officina di libertà intellettuale e spirituale – ha concluso – una sorta di palestra per spiriti liberi e di questo c’é bisogno in questo momento nel quale il nostro Paese, preda di clericalismo e di integralismi, sembra incapace di intraprendere la politica del dialogo e di riconoscere il valore della laicità come principio regolatore della convivenza e, quindi, garanzia di libertà per le stesse chiese”.

(ANSA) 12 dicembre 2009

Roma 11 dicembre 2009 – (APC Lazio) Alemanno: inviterò gran Maestro Raffi in Campidoglio. Dopo equivoco anagrafe eletti, “nessuna avversione per Massoneria”.

Roma 11 dicembre 2009 – (APC Lazio) Alemanno: inviterò gran Maestro Raffi in Campidoglio. Dopo equivoco anagrafe eletti, “nessuna avversione per Massoneria”.

Il Gran Maestro Raffi sarà presto invitato in Campidoglio per chiarire ogni equivoco sull’anagrafe degli eletti, lo assicura il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che sottolinea: “Nessuna avversione verso massoneria”.

“Non nutro nessuna avversione nei confronti della Massoneria”, spiega, infatti, il sindaco in una nota, annunciando: “Inviterò presto il Gran Maestro Raffi in Campidoglio per chiarire ogni equivoco e trovare una soluzione che garantisca la massima trasparenza sull’anagrafe degli eletti senza discriminare né offendere nessuna sensibilità e nessuna cultura”.

(APC) Red/Gtu

Roma 11 dicembre 2009 – (Adn Kronos) Massoneria: Raffi (GOI), “orgogliosi di essere portatori di libertà”. Domani a Catania convegno di studi.

Roma 11 dicembre 2009 – (Adn Kronos) Massoneria: Raffi (GOI), “orgogliosi di essere portatori di libertà”. Domani a Catania convegno di studi.

“Centralità dell’uomo, importanza di valori come il dialogo, la tolleranza e la laicità, ruolo della Massoneria nel riportare al protagonismo la dimensione spirituale dell’essere umano”.
Sono questi i temi del Convegno di studi, “Una nuova Primavera. Principi, valori e tradizione. Tre pilastri per una realtà sociale, moderna e dinamica”, che la Loggia catanese “Pergusa”, in collaborazione con il Grande Oriente d’Italia, il Collegio circoscrizionale dei maestri venerabili della Sicilia e il Consiglio dei maestri venerabili della Valle del Simeto, ha organizzato a Catania per domani in occasione della presentazione del libro, “Massoneria. Una nuova primavera. Il Gran maestro Gustavo Raffi racconta”.

“Oggi -sottolinea il Gran Maestro Raffi presentando l’iniziativa- abbiamo l’orgoglio di essere Liberi Muratori, portatori di una tradizione di libertà. Per questo motivo la nostra Istituzione, alla quale sempre più si avvicinano le nuove generazioni, cresce in numero e qualità e, allo stesso tempo, la società civile considera la Libera Muratoria come un corpo vivo ed attivo, attento e sensibile ai problemi e ai drammi del presente”.

“La libera Muratoria -aggiunge il numero uno di Palazzo Giustiniani- è un’officina di libertà intellettuale e spirituale, una palestra per spiriti liberi: il massone è l’uomo del dubbio che non è disposto a scendere a compromessi con la propria coscienza. La sua strada non è una facile, la sua è un’etica di frontiera, mai definitiva o appagata, e la Massoneria non può dare garanzie sul traguardo, ma garantisce, invece, che mai vi sarà ritorno sulle posizioni precedenti”.

Raffi sottolinea poi come di questo via sia bisogno oggi in una Italia che, “mai come in questo periodo è preda di clericalismo e di integralismi, incapace di intraprendere la politica del dialogo e di riconoscere il valore della laicità come principio regolatore della convivenza e, quindi, garanzia di libertà per le stesse Chiese”.
Il ricavato della vendita del libro “Massoneria. Una nuova primavera” sarà devoluto alla Associazione “Mani amiche” che opera a favore dei bambini, degli anziani, e di quanti vivono in situazioni di indigenza.

(Sin/Col/Adn Kronos)

Roma 11 dicembre 2009 – (ANSA) A Roma arriva anagrafe eletti, Massoni dovranno svelarsi. Grande Oriente, ci schedano: Alemanno, nessuna avversione.

Roma 11 dicembre 2009 – (ANSA) A Roma arriva anagrafe eletti, Massoni dovranno svelarsi. Grande Oriente, ci schedano: Alemanno, nessuna avversione.

Il consiglio comunale di Roma ha approvato all’unanimità la delibera di iniziativa consiliare per l’istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti. Il testo approvato è stato emendato dalla maggioranza di centrodestra. Significherà che consiglieri e assessori o le persone nominate nelle società comunali dovranno dichiarare l’appartenenza ad associazioni e organizzazioni, anche quelle massoniche scatenando una violenta reazione del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi che ha parlato di schedature.

“Le facevano i nazisti e gli stalinisti” ha detto Raffi annunciando “le più ampie tutele in tutte le sedi”. Commentando le dichiarazioni di ieri del sindaco Gianni Alemanno, secondo cui “i nominati e gli eletti non possono appartenere a società segrete, a prescindere se siano massoniche o meno” ha sottolineato: “Odorano di zolfo e riecheggiano, amiamo credere per ignoranza (nel senso latino del termine), le nefaste denunce del complotto demo, plutocratico, giudaico, massonico di triste e stucchevole memoria”. Ribadendo che “la massoneria del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani non è una società segreta ma opera alla luce del sole”.

In serata da Londra, dove Alemanno è in visita ufficiale, in una nota ha detto di non avere “alcuna avversione” verso la massoneria e che inviterà presto il Gran Maestro Raffi in Campidoglio “per chiarire ogni equivoco e trovare una soluzione che garantisca la massima trasparenza sull’anagrafe degli eletti senza discriminare né offendere nessuna sensibilità e nessuna cultura”.

Nella seduta del consiglio in particolare sono stati approvati sei dei sette emendamenti presentati: con quelli della maggioranza, primi firmatari Federico Mollicone e Andrea De Priamo, si estende l’anagrafe anche ai nominati cioé i destinatari di incarichi nell’amministrazione comunale e nelle istituzioni culturali oltre che nelle aziende partecipate del Comune di Roma.
Inoltre in base ad un altro emendamento eletti e nominati dovranno dichiarare la propria appartenenza “ad associazioni culturali e sportive, a enti morali, a Onlus, a cooperative sociali, ad associazioni massoniche, a fondazioni e ad ogni altro genere di forma associativa pubblica e privata non coperta dalla privacy”.
L’inserimento delle associazioni massoniche ha creato polemiche e per questo i primi firmatari Mollicone e De Priamo si sono detti “disponibili ad incontrare tutte le associazioni, compreso il Grand’Oriente, che ne facciano richiesta per spiegare che quest’obbligo è esclusivamente conoscitivo”.
“Siamo soddisfatti per l’approvazione della delibera – ha detto il capogruppo del Pd Umberto Marroni – perché la trasparenza è l’elemento fondante di una democrazia partecipativa ed è alla base di un processo teso ad un maggiore coinvolgimento dei cittadini alla vita politica e delle istituzioni”. Il capogruppo del Pdl Dario Rossin ha spiegato che “l’estensione dell’anagrafe anche ad amministratori e nominati é una scelta che va nel segno di una totale nitidezza amministrativa verso i cittadini”.

Leggi il comunicato stampa del Gran Maestro Raffi

Leggi la risposta del Sindaco Alemanno

(ANSA) 11 dicembre 2009

Prato 10 dicembre 2009 – (Adn Kronos) Chiesa: lettera Raffi (GOI) a vescovo di Prato, nessuna trama massonica in città e auspica confronto a tutto campo ma senza paure.

Prato 10 dicembre 2009 – (Adn Kronos) Chiesa: lettera Raffi (GOI) a vescovo di Prato, nessuna trama massonica in città e auspica confronto a tutto campo ma senza paure.

Confronto a tutto campo ma senza paure. In una lettera aperta al vescovo di Prato, mons. Gustavo Simoni, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi respinge le accuse di ‘trame’ massoniche nella città, facendo riferimento a un’intervista nella quale il prelato parlava di “certi poteri e di certe logge”, oltre alla “atrazione per l’esoterico”.
“Vorrei rassicurarla -spiega il numero uno di Palazzo Giustiniani- che non ha nulla da temere dai liberi muratori, uomini onesti e di buoni costumi. Le tenebre non scenderanno sulla città con i cappucci e i grembiuli della Massoneria. I tempi delle prediche alla Savonarola sono passati da lunga pezza. Voglio rassicurarla con un sorriso -scrive Raffi- in qualità di guida della più grande istituzione massonica italiana, il Grande Oriente d’Italia: non abbiamo scelto di colonizzare Prato e non vedrà di notte girare campanelli sotto i suoi portici nè troverà mandragore negli orti della Curia”.

“Confrontiamoci a tutto campo, ma non sulle paure -sottolinea- Confrontiamoci sull’aperto del dialogo, sulle proposte per gli immigrati e i problemi sociali che investono anche Prato come il resto della nostra Nazione. Se poi le ‘ricette’ non arrivano, se la politica o le altre forze sociali e la stessa Chiesa, non riescono a declinare soluzioni, non se la prenda con fantomatici poteri esoterici, altrimenti creiamo ancora più ‘spaesamento’ non solo tra le sue pecore ma anche tra gli uomini e le donne che cercano di guardare al domani con il sale della speranza. Amo credere che nel presepio della sua Diocesi -rimarca Raffi- accanto al volto dell’altro, dei nostri fratelli immigrati, accanto al dolore di chi cerca lavoro e casa, alla sete di giustizia che si alza da ogni angolo della società, da lontano, come Nicodemo nella notte, vi siano anche alcuni dei nostri fratelli massoni, che stimo e ammiro per la loro profonda umanità. Se alzerà lo sguardo, li vedrà in silenzio ma sempre all’opera, a portare la loro parte di pietra e di luce all’unica strada che resta, per noi come per Dio: quella dell’uomo”.

(Red/Ct/Adn Kronos)

Roma 10 dicembre 2009 – (AGI) Massoneria: Raffi, laicità garanzia libertà anche per Chiesa.

Roma 10 dicembre 2009 – (AGI) Massoneria: Raffi, laicità garanzia libertà anche per Chiesa.

L’Italia “mai come in questo periodo è preda di clericalismo e di integralismi, incapace di intraprendere la politica del dialogo e di riconoscere il valore della laicità come principio regolatore della convivenza e, quindi, garanzia di libertà per le stesse Chiese”.

Lo dice il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, alla vigilia del convegno promosso per sabato prossimo a Catania dalla loggia Pergusa in occasione della presentazione del libro: “Massoneria, una nuova primavera. Il Gran Maestro Gustavo Raffi racconta”.

“Oggi – sottolinea Raffi – abbiamo l’orgoglio di essere liberi muratori, portatori di una tradizione di libertà. Per questo motivo la nostra istituzione, alla quale sempre più si avvicinano le nuove generazioni, cresce in numero e qualità e, allo stesso tempo, la società civile considera ormai la Libera Muratoria come un corpo vivo e attivo, attento e sensibile ai problemi e ai drammi del presente. E’ un’officina di libertà intellettuale e spirituale, una sorta di palestra per spiriti liberi: il massone è l’uomo del dubbio che non è disposto a scendere a compromessi con la propria coscienza. Certo, la sua strada non è una strada facile, la sua è un’ etica di frontiera mai definitiva o appagata, e la Massoneria non puo’ dare garanzie sul traguardo, ma garantisce, invece, che mai vi sarà ritorno sulle posizioni precedenti”.

(AGI) 10 DIC 09

Parigi 7 dicembre 2009 – (Adn Kronos) Massoneria: Raffi (GOI), “P2 vecchia storia da palude, ora Fazio mi inviti in TV Dan Brown ha colto alcuni segni dell’istituzione, ma respingiamo con forza equazione con Gelli”.

Parigi 7 dicembre 2009 – (Adn Kronos) Massoneria: Raffi (GOI), “P2 vecchia storia da palude, ora Fazio mi inviti in TV Dan Brown ha colto alcuni segni dell’istituzione, ma respingiamo con forza equazione con Gelli”.

“Certo giornalismo qualunquista e nalzionalpopolano non perde occasione per passare legna ad anacronistici roghi”.
Non ci sta a ridurre la Massoneria alla P2, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, che in una intevista da Parigi all’Adn Kronos scuote le testa e con decisione spiega: “Di fronte a Dan Brown, che giustamente parlava dello spirito della Massoneria come di una forza che unisce sotto lo stesso Tempio uomini di diverse fedi e storie nel segno dell’umanità e della tolleranza, Fabio Fazio ieri sera a ‘Che tempo che fa’, senza alcun contradditorio e parlando solo dalla sua parte di vetro, non trovava di meglio da fare che ricondurre la Massoneria italiana alla sola P2, evocando spettri e tristi periodi consegnati a un passato che non può ritornare e di cui siamo stati le prime vittime. Per fare un esempio, sarebbe come parlare di tutta la Chiesa facendo riferimento ai roghi degli eretici e alla caccia alle streghe, o considerare il Pd ricordando di questo partito solo le radici comuniste. Ma gli esempi sarebbero milioni”.

“L’equazione Massoneria uguale P2 e Licio Gelli –rimarca quindi il numero uno di Palazzo Giustiniani- è un’operazione che respingiamo con forza, tanto più che su quel signore di Villa Wanda ormai anche i muri sanno che fu messo alla porta dal Goi con sonore pedate al sedere e con una condanna morale senza appello. Ho ribadito sempre che Gelli sta al Grande Oriente come le Brigate Rosse stanno al Pci. Per questo non accettiamo improvvisate gogne mediatiche, da qualunque parte vengano”.

Quanto all’autore de ‘Il Simbolo perduto’, “l’ho invitato da tempo al Vascello –rivendica Raffi- per un confronto a tutto campo e trasparente, come è nel nostro stile, sulle radici e il messaggio della Massoneria e anche per presentare il suo libro che in molti passaggi riesce a cogliere, da profano, alcuni spunti importanti della nostra scuola di pensiero che va oltre il tempo e le storie: per noi parlano i fatti, non i luoghi comuni di chi rimesta acque di palude”.

“A questo punto –incalza Raffi- se la terza rete Rai ha un sussulto di dignità, mi aspetto di sedere una sera, per pochi minuti, sulla poltrona di Fazio per spiegare agli italiani cosa è davvero la Massoneria e da quali uomini è formata. Se questo invito non dovesse arrivare, a mal partito si troverebbe chi pensa di detenere la verità entrando con delle falsità nelle case della gente e la televisione italiana avrebbe perso un’altra occasione per fare il suo compito: informare e raccontare come stanno le cose”.

“Rispetto alla P2, lo ripetiamo fino alla noia, abbiamo i guanti bianchi e puliti e il volto fermo. Forse, però –fa notare il Gran Maestro Raffi- fa più comodo riusumare le malefatte di un ‘ex materassaio’, come lo definisce il presidente Cossiga, che il lavoro silenziono e operoso di 21.000 persone e coscienze che ogni giorno portano il loro contributo onesto e costruttivo alla società italiana”.

“Ci permettiamo infine, con massonica umiltà e tolleranza, di ricordare al guru Fazio che la foresta che cresce fa meno rumore di un albero che cade, ma alla lunga quella foresta silenziosa è una boccata d’ossigeno per tutti. Nella vita, come nella tv, esiste il confronto e per farlo bisogna essere in due. E pensare che il primo dovere del giornalismo dovrebbe essere quello di verificare fatti e fonti”.

“Nessuno –taglia corto l’avvocato ravennate alla guida del Goi- si stracci le vesti per queste doverose precisazioni: abbiamo un dovere morale di fare chiarezza, come abbiamo sempre fatto, nei confronti di migliaia di giovani che compongono come pietre di senso e di speranza le colonne dei nostri Templi. E costruisc