Categoria: Rassegna Stampa
Roma 12 aprile 2010 – (Apcom) Pedofilia / Raffi (GOI): “Non c’è Massoneria dietro attacchi Papa”. Gran Maestro Grande Oriente d’Italia replica a ministro Calderoli.
“Nella sua esternazione, Roberto Calderoli vede l’ombra della Massoneria dietro gli attacchi al Papa. E’ un fumo che sarà rimasto negli occhi del ministro ‘terminator’ che forse non ha ancora messo a terra il lanciafiamme imbracciato il 24 marzo scorso in una caserma dei vigili del Fuoco delle Capanelle per accendere il ‘rogo’ delle leggi inutili”.
Così l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, replica – in un comunicato – al ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli, che nel corso della puntata de ‘L’Intervista’, su Sky Tg24, ha parlato di attacchi della Massoneria dietro lo scandalo pedofilia che ha travolto la Chiesa e Bendetto XVI.
“Stavolta, però, – continua Raffi – il ‘fumus persecutionis’ rischia di alimentarlo nei confronti della Massoneria, dimenticando – crediamo in buona fede – che il Grande Oriente è la prima vittima di generalizzazioni che spesso diventano luoghi comuni”.
“Coerentemente, – conclude il Gran Maestro Raffi – la Libera Muratoria non alimenta scandali, non complotta e non attribuisce al massimo esponente della Chiesa di Roma le colpe vergognose di chi si è reso indegno dell’abito talare”.
(Apcom) 12 APR 10
Roma 12 aprile 2010 – (Adn kronos) Pedofilia: Raffi (GOI), Non c’è la massoneria dietro gli attacchi al Papa. ‘Calderoli non accenda roghi.
“Nella sua esternazione, Roberto Calderoli vede l’ombra della Massoneria dietro gli attacchi al Papa. E’ un fumo che sarà rimasto negli occhi del ministro ‘terminator’ che forse non ha ancora messo a terra il lanciafiamme imbracciato il 24 marzo scorso in una caserma dei Vigili del Fuoco delle Capanelle per accendere il ‘rogo’ delle leggi inutili”.
Così l’avvocato Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia, replica al ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli, che nel corso della puntata de ‘L’Intervista’, su Sky Tg24, ha parlato di attacchi della Massoneria dietro lo scandalo pedofilia che sta interessando la Chiesa e Benedetto XVI.
“Stavolta, però -continua- il ‘fumus persecutionis’ rischia di alimentarlo nei confronti della Massoneria, dimenticando, crediamo in buona fede, che il Grande Oriente è la prima vittima di generalizzazioni che spesso diventano luoghi comuni. Coerentemente -conclude Raffi- la Libera Muratoria non alimenta scandali, non complotta e non attribuisce al massimo esponente della Chiesa di Roma le colpe vergognose di chi si è reso indegno dell’abito talare”.
(Adn Kronos) 12 APR 2010
Roma 12 aprile 2010 – (AGI) Preti pedofili: Raffi, no massoneria dietro attacchi a Papa.
“Non c’è la Massoneria dietro gli attacchi al Papa”. Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia (GOI), replica seccamente alle affermazioni del ministro leghista, Roberto Calderoli, che aveva parlato di “ombra della Massoneria dietro gli attacchi al Papa” sullo scandalo dei preti pedofili.
Forse, ironizza Raffi, è colpa del “fumo rimasto negli occhi del ministro ‘terminator’, che non ha ancora deposto il lanciafiamme imbracciato nella caserma dei vigili del Fuoco di Capanelle per accendere il ‘rogo’ delle leggi inutili”, ma “il ‘fumus persecutionis’ rischia ora di alimentarlo nei confronti della Massoneria, dimenticando, crediamo in buona fede, che il Grande Oriente è la prima vittima di generalizzazioni che spesso diventano luoghi comuni”.
La Libera Muratoria, conclude il Gran Maestro Raffi, “non alimenta scandali, non complotta e non attribuisce al massimo esponente della Chiesa di Roma le colpe vergognose di chi si è reso indegno dell’abito talare”.
(AGI) 12 APR 10
Roma 12 aprile 2010 – (ANSA) Pedofilia: Raffi (GOI), Attacchi a Papa? Massoneria non c’entra. ‘Calderoli non accenda roghi inutili.
Il ministro Calderoli “non accenda roghi inutili. Non c’è la Massoneria dietro gli attacchi al papa”. Così l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia (GOI), replica al ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli, che ieri ha parlato di attacchi della Massoneria dietro lo scandalo pedofilia.
“Nella sua esternazione – afferma Raffi – Roberto Calderoli vede l’ombra della Massoneria dietro gli attacchi al Papa. E’ un fumo che sarà rimasto negli occhi del ministro ‘terminator’ che forse non ha ancora messo a terra il lanciafiamme imbracciato il 24 marzo scorso in una caserma dei vigili del Fuoco delle Capanelle per accendere il ‘rogo’ delle leggi inutili”.
“Stavolta, però – continua – il ‘fumus persecutionis’ rischia di alimentarlo nei confronti della Massoneria, dimenticando, crediamo in buona fede, che il Grande Oriente è la prima vittima di generalizzazioni che spesso diventano luoghi comuni”.
“Coerentemente – conclude Raffi – la Libera Muratoria non alimenta scandali, non complotta e non attribuisce al massimo esponente della Chiesa di Roma le colpe vergognose di chi si è reso indegno dell’abito talare”.
(ANSA) 12 APR 10
Potenza 31 marzo 2010 – (America Oggi) Omicidio Claps – Come una bomba l’affermazione dell’avvocato Gallo. Elisa subì violenza sessuale.
Una bomba: l’affermazione di Marco Gallo, consulente della famiglia, che Elisa Claps subì violenza sessuale prima di essere uccisa, la mattina del 12 settembre 1993 – nella canonica della chiesa della Santissima Trinità, nel cui sottotetto il suo cadavere è stato trovato, il 17 marzo scorso – ha avuto ieri pomeriggio, a Potenza, l’effetto di un’esplosione su una città ancora sotto shock e che dà l’impressione di non riuscire a riprendersi.
“È un dato sicuro”, ha detto Gallo ai giornalisti, appena sceso dal terzo piano della canonica, dove oggi per la terza volta dal 17 marzo la Polizia scientifica ha continuato a fare rilievi e a raccogliere campioni di materiale. I cronisti hanno incalzato il perito, che è rimasto fermo: “I dati raccolti fanno pensare che sicuramente c’é stata violenza. È anche sicuro che Danilo Restivo è stato quella mattina con Elisa. Ora bisogna vedere quando e dove l’ha lasciata”. All’inevitabile domanda sulla presenza di tracce biologiche dell’indagato (per violenza sessuale, omicidio e occultamento di cadavere), Gallo ha detto di non saperlo, aggiungendo subito: “Comunque, non potrei rispondere”.
Poco prima del consulente, era stata Rosa Volpe, il pubblico ministero della procura di Salerno che coordina l’inchiesta, a schivare i giornalisti: “Torneremo qui se sarà necessario”, ha detto soltanto, non rispondendo alla domanda se sia già pronta l’ordinanza di arresto per Restivo.
La giornata era cominciata con gli agenti della Polizia scientifica, giunti in una città che, ieri sera, ha ricevuto l’annuncio – dagli studi di “Chi l’ha visto?” – della madre di Elisa Claps, Filomena Iemma: “I funerali non si faranno in chiesa, ma all’aperto”, frase ripetuta due volte, in due momenti diversi della trasmissione di Federica Sciarelli, dopo valutazioni negative sulle prime indagini e sul “giallo” del ritrovamento che sarebbe avvenuto a gennaio scorso, senza che la Polizia fosse avvertita.
Prima degli agenti della scientifica, però, ieri mattina in chiesa sono entrati don Ambrogio, il parroco della Santissima Trinità (chiusa al pubblico dal 18 marzo) e gli investigatori della squadra mobile potentina. Gli agenti, poi, hanno fatto dei controlli, accompagnati da Rocco Galasso, presidente del centro giovanile Newman, che utilizza i primi due piani della canonica.
Ieri, comunque, è stato anche il giorno del Grande oriente d’Italia e della Gran loggia d’Italia: i presidenti delle due organizzazioni massoniche, Gustavo Raffi e Luigi Pruneti, hanno definito ingiusto il tentativo di coinvolgere nella vicenda di Elisa Claps gli affiliati alla massoneria.
(America Oggi) 31 MAR 10