Roma 20 settembre 2010 – (Il Velino) Porta Pia, la “conversione” vaticana che non convince gli storici.

Roma 20 settembre 2010 – (Il Velino) Porta Pia, la “conversione” vaticana che non convince gli storici.

Sarà pure una definitiva “riconciliazione”, come l’ha definita il cardinale Tarcisio Bertone, ma la presa di posizione con cui la Chiesa ha ammesso il valore storico dell’unificazione italiana e della Breccia di Porta Pia non convince gli storici. Forse perchè sembrano eccessivi i 140 anni attesi per mutare opinione sulla presa di Roma e troppo vicine le celebrazioni del 150esimo dell’Unità, fatto sta che diversi studiosi tendono a leggere nelle parole del segretario di Stato vaticano un obiettivo rivolto più all’attualità che non al semplice riconoscimento storico.

“Il discorso di Bertone è essenzialmente politico – afferma al VELINO Piero Craveri, docente di Storia contemporanea all’università Suor Orsola Benincasa di Napoli -. In un momento in cui l’Unità continua in qualche modo a essere messa in forse, la Santa Sede ha voluto dare un’indicazione sulla sua posizione con un segnale dalla forte carica simbolica che esula da Porta Pia per riaffermare il suo primato sulla società”.

Insomma, per Craveri si tratta di “un atto tutt’altro che disinteressato”: “D’altronde i rapporti sono cambiati da anni – aggiunge – e il fatto che il Vaticano abbia mandato un suo rappresentante solo adesso alle celebrazioni non è certo un caso”. Ma come mai parole così importanti sulla storia d’Italia giungono solo adesso da Oltretevere?
“Perchè evidentemente solo ora le forze più conservatrici e vagamente nostalgiche del Papa Re sono tramontate del tutto e sono state ridotte al silenzio – dichiara al VELINO lo storico Carlo Ghisalberti, ordinario di Storia contemporanea alla Sapienza di Roma -. Ma penso sarebbe stato opportuno che argomentazioni simili venissero esplicitate qualche decennio fa”.

Secondo Franco Della Peruta, decano della cattedra Storia del Risorgimento alla Statale di Milano e presidente dell’Istituto lombardo di storia contemporanea, le ragioni di un’ammissione così tardiva sono invece legate “a motivi di visibilità e anche a un pizzico di opportunismo”: “I 150 anni dell’Unità saranno un evento mediatico e quindi per la Chiesa è bene esserci e partecipare attivamente, piuttosto che fare la figura degli esclusi. Pur essendo un riconoscimento dovuto, in ogni caso, meglio tardi che mai”.

(Il Velino) 20 SET 2010

Roma 17 settembre 2010 – (Adnkronos) Unità d’Italia: GOI, a Roma convegno sui 150 anni a Villa il Vascello.

Roma 17 settembre 2010 – (Adnkronos) Unità d’Italia: GOI, a Roma convegno sui 150 anni a Villa il Vascello.

“Unità d’Italia, dopo 150 anni per restare insieme” è il tema del convegno di studi organizzato per domani a Roma, a Villa Il Vascello (ore 10,30, via di San Pancrazio, 8) dal Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, in occasione delle ricorrenze del XX Settembre e dell’equinozio d’autunno, data che segna la ripresa dei lavori delle logge.

Risorgimento cavouriano e risorgimento alternativo dei democratici e dei repubblicani; il complesso rapporto tra cattolicesimo e movimento risorgimentale; i fattori costitutivi dell’identità nazionale nei 150 anni della storia unitaria; la tradizione laica nell’unità d’Italia: sono questi i temi sui quali si confronteranno, moderati da Valerio Zanone, Lucio Villari, Santi Fedele, Giorgio Rebuffa e Massimo Teodori.

Nel pomeriggio, alle ore 17. 30, sempre nello scenario di Villa Il Vascello, si terrà lo spettacolo “Intervista a Giosué Carducci”, di Marco Poli, ideata, interpretata e diretta da Emanuele Montagna che farà rivivere in carne ed ossa la figura di Carducci, dando al Poeta la possibilità di parlare magicamente a tutto campo del passato, del presente, del futuro. In serata, alle ore 18,30 circa, dopo la proiezione di un brano del film ‘Casa Ricordi’ (1954) di Carmine Gallione, prevista la tradizionale allocuzione del Gran Maestro Raffi sugli impegni e sulle iniziative della massima Istituzione massonica italiana nei prossimi mesi.

(AdnKronos) 17 SET 2010

Roma 16 settembre 2010 – (La Gazzetta del Sud) “Spettacolo con intervista immaginaria a Carducci”.

Roma 16 settembre 2010 – (La Gazzetta del Sud) “Spettacolo con intervista immaginaria a Carducci”.

I regnanti di Casa Savoia, Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini, Ugo Bassi, i due eroi massoni Zamboni e De Rolandiis, Luigi Einaudi: sono questi solo alcuni dei personaggi dell'”Intervista a Giosuè Carducci” di Marco Poli, ideata, interpretata e diretta da Emanuele Montagna.

Lo spettacolo che farà rivivere “in carne e ossa” il grande poeta Nobel per la letteratura si terrà sabato prossimo alle ore 17.30 a Villa “Il Vascello” in occasione delle celebrazioni del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani per le ricorrenze del XX Settembre e dell’Equinozio d’autunno, data che segna la ripresa dei lavori massonici.
Su questi temi il Grande Oriente d’Italia ha chiamato al confronto storici e studiosi che nella mattina di sabato, alle ore 10.30, parteciperanno al convegno sul tema “Unità d’Italia, dopo 150 anni per restare insieme”.
Moderati da Valerio Zanone interverranno Lucio Villari (“Il risorgimento cavouriano e il risorgimento alternativo dei democratici e dei repubblicani”), Santi Fedele (“Una d’arme, di lingua, d’altare”: i cattolici, il Risorgimento, l’Italia unita), Giorgio Rebuffa (“I fattori costitutivi dell’identità nazionale nei 150 anni della storia unitaria”), Massimo Teodori (“La tradizione laica nell’unità d’Italia”).

Sempre sabato, alle 18.30 dopo l’intervista immaginaria a Carducci verrà proiettato un brano del film “Casa Ricordi” (1954) di Carmine Gallone.

(La Gazzetta del Sud) 16 SET 2010

Roma 13 settembre 2010 – (APCom) Unità d’Italia: Roma in festa per i 140 anni da Capitale.

Roma 13 settembre 2010 – (APCom) Unità d’Italia: Roma in festa per i 140 anni da Capitale.

Centoquarant’anni da Capitale: Roma si prepara ai festeggiamenti per l’anniversario della breccia di Porta Pia, trenta metri di squarcio che permisero ai Bersaglieri del generale Raffaele Cadorna di entrare in città e porre fine al potere temporale dei papi. Ricchissimo, quest’anno, il cartellone degli avvenimenti organizzati dal Comune, grazie all’impegno di molti ministeri e aziende private e alla collaborazione della Presidenza della Repubblica.

Si comincia sabato 18 settembre, con una serie di incontri culturali dedicati allo studio e all’approfondimento storico-politico sull’ultima Roma pontificia e sul significato di 140 da capitale d’Italia. Domenica 19, invece, spazio ai cittadini, con mostre concerti, spettacoli teatrali, aperture straordinarie di luoghi simbolo della città e manifestazioni culturali concentrate lungo Viale XX settembre, quello che da porta Pia conduce in direzione del Quirinale e quindi del centro storico.

Domenica 20, infine, pagina ‘istituzionale’, con il passaggio da Comune di Roma a Roma Capitale e visita di stato del presidente della Repubblica, turista a Roma per un giorno.

(APCom) 13 SET 10