Categoria: Rassegna Stampa
Reggio Calabria 18 giugno 2011 – (Adnkronos) Massoneria: Raffi (GOI), a fianco delle persone oneste e contro la ‘ndrangheta.
“E’ tempo di cambiare: il Sud ha bisogno di legalità e riscatto, di impegno coraggioso e libero contro le zavorre della criminalità e del potere malato. Bisogna spezzare con ogni mezzo la spirale della criminalità e della ‘ndrangheta”. E’ l’appello che lancia il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, al convegno “Dalla Calabria per l’Italia” che si è tenuto oggi a Reggio Calabria, nel teatro comunale Francesco Cilea. “La forza delle parole e delle azioni contro le mafie può scuotere le coscienze. Vogliamo -rimarca- essere protagonisti della rivoluzione contro la ‘ndrangheta. Occorre aggredire i patrimoni mafiosi, perchè solo con la legalità la Calabria potrà affrancarsi dalla schiavitù e sradicare la malapianta dell’omertà. Il grido di libertà che si alza da questi territori ci vedrà sempre al fianco delle persone oneste – assicura Raffi – e dalla parte di tutti coloro che lottano per la verità e la libertà. Facciamo cordata nella lotta all’inferno della ragione, spezziamo i cerchi diabolici dell’isolamento delle vittime”.
Il gran Maestro di Palazzo Giustiniani ha affermato ancora che “il Sud non merita più di soffrire” e ha ribadito che “servono idee forti per dare carne alla giustizia sociale e lottare la disoccupazione giovanile e la fuga dei cervelli. Un progetto di lungo respiro, che coniughi socialità e diritti e faccia della cultura e della valorizzazione del territorio una leva per la crescita”. “Basta -ha proseguito Raffi- con le cagne nere dell’invidia e dell’odio, e basta con l’indifferenza: in un tempo di crisi economica ma anche etica del Paese, bisogna mettere in circolo le energie migliori per rilanciare la forza di una Patria solidale, che dopo 150 anni sceglie ancora il futuro, cementando con azioni concrete un nuovo Patto di Fratellanza e di impegni condivisi”. “Per questo -ha concluso il Gran Maestro del Grande Oriente – chiamiamo le forze sane della società a scommettere su giovani, cultura e legalità. La crescita del Sud è il segreto del Mediterraneo”.
(AdnKronos) 18 GIU 2011
Reggio Calabria 18 giugno 2011 – (ANSA) ‘ndrangheta: Raffi (GOI), è tempo di cambiare e di spezzare le catene.
Gran Maestro Palazzo Giustiniani a convegno Reggio Calabria
“E’ tempo di cambiare: il Sud ha bisogno di legalità e riscatto, di impegno coraggioso e forte contro le zavorre della criminalità e del potere malato. Bisogna spezzare con ogni mezzo la spirale della criminalità e le catene della ‘ndrangheta”. E’ l’appello che lancia il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, al convegno ‘Dalla Calabria per l’Italia’, svoltosi a Reggio Calabria. All’iniziativa sono intervenuti Paolo Peluffo, Lucio Villari, Valerio Zanone, Carlo Ricotti, Ferdinando Cordova, Vincenzo Ferrari e Michelangelo La Luna, nel talk show condotto da Alessandro Cecchi Paone e dopo il saluto introduttivo di Antonio Seminario, presidente del Collegio dei Maestri venerabili della Calabria.
“La forza delle parole e delle azioni contro le mafie può scuotere le coscienze – sostiene il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – vogliamo essere protagonisti della rivoluzione contro la ‘ndrangheta. Occorre aggredire i patrimoni mafiosi, perché solo con la legalità la Calabria, e con lei tutto il Mezzogiorno, potrà affrancarsi dalla schiavitu’ e sradicare la malapianta dell’omertà. Il grido di libertà che si alza da questi territori ci vedrà sempre al fianco delle persone oneste e dalla parte di tutti coloro che lottano per la verità. Facciamo cordata nella lotta all’inferno della ragione, spezziamo insieme i cerchi diabolici dell’isolamento delle vittime”.
(ANSA) 18 GIU 2011
Roma 17 giugno 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: domani a Reggio Calabria convegno del Grande Oriente.
Inizio alle 10,30 al Teatro Comunale Cilea, conclude il Gran Maestro Raffi
Si terrà domani, a Reggio Calabria, presso il Teatro Comunale Francesco Cilea, il convegno del Grande Oriente d’Italia intitolato “Dalla Calabria, per l’Italia”. I lavori si apriranno alle 10,30 con il saluto di Paolo Peluffo del Comitato interministeriale per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia e di Antonio Seminario, presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Calabria.
La conduzione dell’evento sarà affidata ad Alessandro Cecchi Paone, giornalista e divulgatore scientifico. Interverranno: Valerio Zanone, Presidente del Comitato Scientifico GOI per le Celebrazioni dell’Unità d’Italia, Lucio Villari, Università Roma Tre, Ferdinando Cordova, Università di Roma ‘La Sapienza’, Carlo Ricotti, Università Luiss di Roma, Vincenzo Ferrari, dell’Università della Calabria e Michelangelo La Luna, University of Rhode Island.
Nel pomeriggio si terrà poi uno spettacolo teatrale sul Discorso di Garibaldi agli italiani di oggi scritto, diretto e interpretato da Emanuele Montagna. A tracciare le conclusioni sarà, intorno alle 18, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.
(AdnKronos) 17 GIU 2011
Reggio Calabria 16 giugno 2011 – (Reggio TV) Reggio, Sabato Convegno del Grande Oriente d’Italia: Dalla Calabria per l’Italia.
Si terrà sabato 18 giugno, a Reggio Calabria, presso il Teatro Comunale Francesco Cilea, il convegno del Grande Oriente d’Italia intitolato “Dalla Calabria, per l’Italia”. (…continua)
(Reggio TV) 16 GIU 2011
Macerata 16 giugno 2011 – (Il Resto del Carlino) Una statua massonica per i 150 anni d’Italia.
Stando a quanto trapela, si tratterebbe di una scultura in bronzo, alta circa quattro metri, che rappresenta l’evoluzione di un uomo proiettato verso il cielo commissionata allo scultore monteluponese Ermenegildo Pannocchia (…continua)
(Il Resto del Carlino) 16 GIU 2011
Roma 14 giugno 2011 – (ANSA) Italia 150: Letta, grazie a Ciampi paese ha riscoperto Patria.
“Sorprendente e bellissimo” come gli italiani hanno sentito e partecipato alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Lo dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta intervenuto alla presentazione di ‘Alfabeto Italiano’, libro curato da Giuliano Amato e Paolo Peluffo che racconta, prendendo spunto dalle lettere dell’alfabeto, le storie delle persone che hanno fatto il Risorgimento.
“Anche la storia di queste celebrazioni è una storia fatta di persone”, sottolinea il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, che ricorda l’impegno di tutti e si sofferma a lungo nel ruolo avuto dall’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. “E’ il primo che dobbiamo ringraziare”. Letta ricorda che Ciampi cominciò a pensare alle celebrazioni per i 150 anni già dai suoi primi giorni di impegno al Quirinale. Il primo atto, nota, fu la reintroduzione della parata militare del 2 giugno, “sembrò un gesto temerario- sottolinea- fu sconsigliato da tutti, persino dai militari, invece fu un miracolo e finalmente fu archiviata per sempre la retorica di una certa politica”.
Poi l’impegno di Ciampi per la riapertura del Vittoriano (“c’è chi avrebbe voluto abbatterlo, oggi è tornato nel cuore degli italiani”) “con discrezione ma sempre con convinzione e fermezza ha fatto crescere questo sentimento nel cuore degli italiani”. Ciampi ha impostato le celebrazioni, dice Letta, che ringrazia però anche Rutelli, allora vicepresidente del consiglio, “che organizzò il quadro delle celebrazioni”. Con il cambio del governo e l’arrivo della crisi quel programma, ricorda, è stato modificato, riconvertito su un piano di celebrazioni culturali “che sembrava fosse riduttivo ma cosi’ non è stato”. Dopo Ciampi e Rutelli Letta cita l’impegno della squadra della presidenza del Consiglio, il ruolo di Giuliano Amato, che ha raccolto il testimone di Ciampi “con lo stesso spirito”, quello di Paolo Peluffo, ‘apostolo dei 150 anni’.
“C’è stato un periodo in cui in Italia di patria non si poteva parlare – sottolinea Letta- oggi non è più così , i giovani vedono il risorgimento come una cosa viva, io spero che questo sentimento possa costituire una garanzia per il futuro dell’Italia”.
(ANSA) 14 GIU 2011
Crotone 13 giugno 2011 – (Area Locale) 150 anni dell’Unità a Reggio il Grande Oriente d’Italia.
Il 18 giugno 2011 presso Teatro Comunale “F. Cilea” di Reggio Calabria, Corso Garibaldi, si svolgerà il Convegno di studi, aperto al pubblico, dal ricco programma intitolato: “Dalla Calabria per l’Italia” inserito nel progetto “Unità d’Italia. Dopo 150 per restare insieme” promosso dalla Massoneria del Grande Oriente d’Italia. (…continua)
(Area Locale) 13 GIU 2011
Roma 12 giugno 2011 – (Adnkronos) Unità d’Italia; Giuristi e Docenti a confronto al Convegno del GOI a Reggio Calabria.
Sabato 18 giugno presso il teatro comunale Francesco Cilea
Confronto a tutto campo tra esperti, giuristi e docenti sabato 18 giugno al convegno del Grande Oriente d’Italia intitolato ‘Dalla Calabria, per l’Italia’. L’evento si terrà a partire dalle 10.30, Reggio Calabria, presso il Teatro comunale Francesco Cilea. I lavori si apriranno con il saluto di Paolo Peluffo, del Comitato interministeriale per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, e il saluto di Antonio Seminario, presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Calabria. La conduzione dell’evento sarà affidata ad Alessandro Cecchi Paone, giornalista e divulgatore scientifico. Interverranno: Valerio Zanone, presidente del Comitato scientifico Goi per le celebrazioni dell’Unità d’Italia, Lucio Villari, Università di Roma ‘La Sapienza’, Ferdinando Cordova, Università di Roma ‘La Sapienza’, Carlo Ricotti, Università Luiss di Roma, Vincenzo Ferrari dell’Università della Calabria e Michelangelo La Luna, University of Rhode Island. Si terrà poi uno spettacolo teatrale sul Discorso di Garibaldi agli italiani di oggi, scritto, diretto e interpretato da Emanuele Montagna. A tracciare le conclusioni sarà il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.
“Questo convegno si colloca nell’alveo delle manifestazioni che stiamo tenendo in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia – spiega all’Adnkronos Raffi – Il punto cardine è che concepiamo l’Unità d’Italia come fabbricato ancora allo stato grezzo che deve essere ultimato. Un progetto incompiuto che deve progredire anche nei suoi aspetti strutturali”.
Secondo il Gran Maestro del Goi, “è indubbio che l’unità d’Italia è stato un grande evento ma non tutti i problemi sono stati risolti, come il divario Nord-Sud, che non si può risolvere semplicemente celebrando la storia ma affrontando i problemi per quelli che sono”. Raffi sottolinea “il contributo che i massoni possono dare perché il nostro Paese sia sempre più a vocazione europea e si collochi nella civiltà, dando spazio ai giovani e spingendo perché la scuola sia all’altezza dei suo compiti, una scuola pluralista e non di indottrinamento”.
Un focus sul “fondamento giuridico dell’Unità d’Italia” sarà tracciato dal professore Vincenzo Ferrari, docente dell’Università della Calabria. “La mia tesi – spiega Ferrari – è che i valori fondamentali dell’Unità d’Italia, recepiti sul piano giuridico dalla Costituzione della Repubblica, sono entrati in vigore nel 1948, un secolo dopo cioè dallo Statuto Albertino, che derivava dallo Stato Sabaudo”. Secondo Ferrari “c’è stata una sorta di continuità nell’ordinamento giuridico tra il Regno della Sardegna e l’Italia unita. Il primo atto autonomo dello stato unitario è stata la Costituzione repubblicana”.
Dei “giuristi calabresi alla Costituente” parlerà il professore Carlo Ricotti, dell’Università Luiss di Roma. In particolare, Ricotti si soffermerà “su due importanti giuristi calabresi: Fausto Gullo, uomo politico e cultore di diritto, vecchio esponente del partito socialista, e Costantino Mortati, autorevole esponente cattolico. E’ opportuno rivisitare oggi, in un momento in cui viene messa in discussione l’origine e la struttura della Repubblica, le figure dei padri costituenti e il ruolo che svolsero”. “Il Grande Oriente d’Italia sta svolgendo un’azione di pedagogia attiva che parla di un nuovo Risorgimento – conclude Ricotti – Penso che rivisitare quella stagione costituente che rappresentò la fase costruttiva della riconquista dei diritti nel nostro Paese, può essere fondamentale nell’attuale momento storico”.
(AdnKronos) 12 GIU 2011