Agrigento 26 novembre 2009 – Massoneria: Raffi (GOI), collusi con la criminalità? Basta con la caccia alle streghe. Portate i documenti o tacete.

Agrigento 26 novembre 2009 – Massoneria: Raffi (GOI), collusi con la criminalità? Basta con la caccia alle streghe. Portate i documenti o tacete.

“Il Grande Oriente d’Italia non ha nulla a che spartire con tale Licata Calogero, i suoi sodali e tale Rodolfo Grancini, mai appartenuti al GOI. Smentiamo in maniera categorica, e ci auguriamo definitiva, qualsiasi collegamento del suddetto Licata & Co. alla Massoneria di Palazzo Giustiniani”.
Lo dichiara Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, replicando in maniera netta a un articolo apparso sul ‘Giornale di Sicilia’ del 26 novembre, dal titolo ‘Processo Hiram’.

“La nostra anagrafe è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in qualsiasi momento per le verifiche del caso – scandisce Raffi – perché siamo davvero stanchi di questo gioco alle ombre. Troppo comodo trincerarsi dietro i ‘dicitur’ e le ipotesi da ‘grande vecchio’: chi ha le prove esca allo scoperto in tutte le sedi, mostri il petto e dica – ovviamente assumendosi ogni responsabilità civile e penale – se le accuse sono rivolte alla Massoneria del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani. Altrimenti taccia per amore della decenza”.

“Deploriamo con forza le facili generalizzazioni di quanti associano alla nostra Istituzione qualsiasi connivenza o infiltrazione con la criminalità – puntualizza ancora il Gran Maestro di Palazzo Giustiani – Abbiamo già detto e ripetuto in mille occasioni di avere le mani pulite. Lo rimarchiamo anche oggi e con maggior forza, invitando a un pubblico confronto quanti sostengono il contrario. Il resto è caccia alle streghe. E davvero non ci appartiene”.

Silvia Renzi, 338 2366914,
comunicazione e rapporti con la stampa Leggi l’articolo dal Giornale di Sicilia [ Scarica file File Formato PDF Size 241 Kb ]

Udine 24 novembre 2009 – Massoneria: tra diritto ed etica, la sfida umana del testamento biologico. Convegno a Udine il 28 novembre con il Gran Maestro Gustavo Raffi.

Udine 24 novembre 2009 – Massoneria: tra diritto ed etica, la sfida umana del testamento biologico. Convegno a Udine il 28 novembre con il Gran Maestro Gustavo Raffi.

Al tavolo di confronto Grande Oriente d’Italia, Chiesa e Scienza.

Udine, 24 novembre 2009. “Libertà di sapere e di scegliere il proprio destino. Libertà di indicare, in caso di malattia, ‘come’ morire interrompendo le cure senza subire la violenza della nutrizione forzata. Tra diritto ed etica, il dibattito sul testamento biologico deve guardare alla centralità della persona e al suo unico sacrario: la coscienza. Partendo da questo foro interno, il dibattito e il confronto prenda il colpo d’ala per arrivare alla norma necessaria”.
Così il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, torna sul tema del testamento biologico, che definisce “una sfida tutta umana”, presentando il convegno “La vita: una sfida per ciascuno di noi, il testamento biologico”, IV Seminario di studi massonici che si terrà sabato 28 novembre a Udine (Palazzo Kechler).
Al Convegno che avrà inizio alle ore 15, organizzato dal Grande Oriente d’Italia, dal Collegio Circoscrizionale del Friuli Venezia Giulia e dall’Associazione culturale ‘Galilei’ interverranno: Giovanni Maria Cecconi; Enzio Volli, don Paul Renner e Luisella Battaglia. Concluderà i lavori l’intervento del Gran Maestro Raffi.

“Sulla bioetica come su altri temi che toccano valori e diritti, laicità e vita, la Libera Muratoria – spiega Raffi – non solo è aperta al confronto con la Chiesa e con altre forza sane della società, ma vuole portare il proprio serio contributo di riflessione, evidenziando la necessità di rispettare la decisione del malato in caso di un possibile accanimento terapeutico. Non si tratta solo di rifiuto delle cure da parte del paziente – chiarisce il Gran Maestro Raffi – ma di preservare l’integrità psicofisica della persona, la sua emotività e dignità. In gioco non c’è soltanto un corpo da tenere in vita con ogni mezzo, ma una storia da difendere”.

“Le problematiche connesse alla legge – sottolinea quindi Raffi – devono tener presente un mondo di valori e di convinzioni etiche, filosofiche e religiose che ciascuno ha sulla vita e la morte. Perché un diritto è tale anche se a esercitarlo è una sola persona”.
Allo stesso tempo, per il Gran Maestro, “vanno indicate misure concrete di supporto economico ai pazienti in stato vegetativo e alle loro famiglie. Ecco perché – rimarca Raffi – la legge sul testamento biologico non va caricata di connotati ideologici né politici ma deve prendersi ‘cura’, in senso heideggeriano non mistico-disincarnato, dell’uomo e della qualità della sua vita”.

“I liberi muratori, che sono e restano sempre uomini del dubbio, sostengono ancora una volta la libertà della ricerca scientifica contro ogni intolleranza e oscurantismo – conclude Raffi – invitando allo stesso tempo a evitare la spettacolarizzazione del dolore altrui e la demagogia di chi evoca roghi o scomuniche. Nel necessario dialogo, si tenga la barra dritta su un punto di partenza che è anche l’unico punto di arrivo: l’uomo e il suo bene”.

Silvia Renzi, 338 2366914
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Napoli 21 novembre 2009 – Processo a Gioacchino Murat. Convegno della loggia partenopea “Giuseppe Mazzini” patrocinato dal Collegio circoscrizionale.

Napoli 21 novembre 2009 – Processo a Gioacchino Murat. Convegno della loggia partenopea “Giuseppe Mazzini” patrocinato dal Collegio circoscrizionale.

La bellissima sede delle logge napoletane e della circoscrizione di Campania e Lucania (Galleria Umberto I, 27) ospita la mattina del 21 novembre il Processo a Gioacchino Murat. L’iniziativa è della loggia “Giuseppe Mazzini” (206) di Napoli con il patrocinio del Collegio campano.

Perché un convegno dedicato a questo personaggio, Gran Maestro del Grande Oriente di Napoli sotto Napoleone? Giovanni Esposito, presidente della circoscrizione, spiega che il “Processo a Gioacchino Murat (dall’esito certo perché definito dalla storia) dà ai massoni la possibilità di discutere sulla figura di Murat con spirito intellettualmente libero e critico. Non per confermare un fatto, ma per rivisitare, sotto l’aspetto etico-filosofico, il sovrano, l’uomo, il massone”.

“Dall’analisi storica, da quella antropologica e comportamentale, nonché emotiva, – ha aggiunto il fratello Esposito – nasce l’esigenza di unirsi in un corpo vivo e propositivo, cercando di contribuire costruttivamente a un futuro migliore cui tutti dobbiamo tendere, facendo leva sulle nostre qualità professionali, sulla nostra esperienza, sulla nostra forza d’animo”.

Il programma prevede:
ore 10:00 divertissement musical (Mozart e Bach) con M° Luigi Biondi al pianoforte e M° Luigi Tufano al violino
ore 10:30 Il Processo

La Giuria
Presidente Giuseppe Troise, Secondo Gran Sorvegliante del Grande Oriente d’Italia
Giudice Giovanni Esposito, Presidente del Collegio Circoscrizionale di Campania e Lucania
Giudice Ciro Furfaro, Presidente del Consiglio dei maestri venerabili di Napoli
Giudice Rocco Spera, Maestro Venerabile della loggia “Giuseppe Mazzini” (206) di Napoli

Pubblico Ministero Generoso Romano, avvocato
Collegio difesa Pietro Formisano, storico e saggista
assistente alla difesa dott. Valentina Mottola

voce recitante M° Mario Aterrano, attore (Murat)

ore 12:30 Visita guidata alla Casa massonica Leggi il programma [ Scarica file File Formato PDF Size 126.0 Kb ]
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Santena 21 novembre 2009 – Sotto il cielo della libertà. Convegno del Collegio di Piemonte-Valle d’Aosta al Castello di Cavour.

Santena 21 novembre 2009 – Sotto il cielo della libertà. Convegno del Collegio di Piemonte-Valle d’Aosta al Castello di Cavour.

Libertà è sinonimo di un “agire” privo di condizionamenti? Le scelte per raggiungerla sono “apparentemente” libere? Sono guidate da un’etica?
Questi e altri quesiti saranno discussi il 21 novembre nel Castello di Cavour a Santena in occasione del convegno Sotto il cielo della Libertà. Filosofie e culture a confronto organizzato dal Collegio circoscrizionale di Piemonte-Valle d’Aosta. Su questo tema, come recita il titolo, si confronteranno specialisti in varie discipline, esponenti di religioni ed esperti di culture diverse.

I lavori si svolgeranno nell’arco di una giornata (dalle ore 10) e al termine, nel pomeriggio, è prevista una visita guidata al Castello di Cavour.

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Palermo 17 novembre 2009 – Massoneria: Raffi (GOI) “nessuna infiltrazione nella Istituzione. Le nostre mani sono sempre pulite. Palazzo Giustiniani non ha nulla da temere, chi agita spettri rimarrà deluso”.

Palermo 17 novembre 2009 – Massoneria: Raffi (GOI) “nessuna infiltrazione nella Istituzione. Le nostre mani sono sempre pulite. Palazzo Giustiniani non ha nulla da temere, chi agita spettri rimarrà deluso”.

“Le nostre mani sono pulite, come lo sono i nostri guanti rituali. Non temiamo davvero nulla perché nel Tempio di Palazzo Giustiniani i criminali e i mafiosi non possono entrare”. E’ dura e chiara la presa di posizione di Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, che risponde così all’articolo pubblicato ieri da ‘Il Giornale di Sicilia’, con il titolo “L’accusa della Chiesa: Poca distanza tra boss e massoni»”, che registra, da un lato, le accuse del Presidente Nazionale del Gris, Giuseppe Ferrari e, dall’altro, le aperture di quest’ultimo al dialogo.

“Respingiamo con sdegno le accuse di contiguità e di sostegno reciproco fra Libera Muratoria e alta criminalità organizzata. Al riguardo la Massoneria di Palazzo Giustiniani diffida formalmente il Presidente del GRIS ad uscire dalle denunce generiche ed indiscriminate, dalle ombre che non aiutano a comprendere i fatti, per chiarire invece senza indugi – e assumendosi ogni responsabilità civile e penale – se gli addebiti infamanti riguardino il Grande Oriente d’Italia e, in caso affermativo, a denunciare fatti circostanziati e a fornire nomi e cognomi dei responsabili”.

“Ovviamente – sottolinea ancora il Gran Maestro Raffi – il Grande Oriente d’Italia si riserva fin d’ora di agire giudizialmente a tutela della propria onorabilità. Prendiamo atto con amarezza dei cambiamenti di rotta del vertice del GRIS che, dopo anni di proficui confronti pubblici e civili, sembra ora aver optato per il confronto nelle aule di giustizia. Se questo è il terreno del dialogo cui fa riferimento il Presidente del GRIS, da uomini liberi e di buoni costumi, noi non ci sottrarremo”.

“Fin d’ora però una cosa sia chiara a tutti: chi profila anacronistici scenari da P2 e chi lancia palle incatenate sulla nostra Istituzione – conclude Raffi – non avrà come risposta il silenzio. Rispetto a una comunione massonica che ogni giorno è lievito sano per la società ed esempio di tolleranza e confronto, rispetto al Grande Oriente dItalia che conta 21.000 persone e tra questi migliaia di giovani, il nostro primo dovere è fare verità. Ed è quello che faremo in tutte le sedi, a schiena dritta come sempre. Chi agita spettri, rimarrà deluso”.

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Roma 16 novembre 2009 – Roma Segreta. Chiavi di volta di un percorso tra mito e storia dal Rinascimento all’Illuminismo.

Roma 16 novembre 2009 – Roma Segreta. Chiavi di volta di un percorso tra mito e storia dal Rinascimento all’Illuminismo.

Lunedì 16 novembre 2009 ore 18:30
Teatro Il Vascello
(Via Giacinto Carini, 78)
Il Collegio Circoscrizionale MM. VV. del Lazio d’intesa con il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia vi invitano all’incontro.

L’opera di Athanasius Kircher, Obeliscus Pamphilius (1650, con incisioni di G.A. Canini e C. Bloemaert), realizzata in occasione del restauro e della collocazione del monumento a Piazza Navona, ripropone nel suo frontespizio una delle chiavi interpretative del percorso artistico della “Roma segreta”.
L’immagine di Saturno, che impugna la falce del tempo divoratore e incatena La Fama causando l’oblio dell’antica sapienza contenuta negli obelischi, è contrastata da “Philomatia” che con l’aiuto di Mercurio svela i “riti arcani e sublimi”, superando la difficoltà dello studio rappresentata dal coccodrillo.
Questo incontro vuole ricordare come delle mostre significative e di successo (Athanasius Kircher. Il Museo del mondo e La Lupa e la Sfinge. Roma e l’Egitto dalla storia al mito), studi come La “Porta Magica” di Roma e i Rosacroce (X capitolo del volume Alchimia e iconologia di Mino Gabriele, Forum edizioni, Udine, 2008 2.ed.) e il saggio su Suggestioni massoniche: L’Egitto tra moda ed esoterismo nel XVIII secolo di Aldo Mastroianni (contenuto nel catalogo La lupa e la sfinge. Roma e l’Egitto dalla storia al mito a cura di Eugenio Lo Sardo, Electa, 2008) rappresentino per la ricchezza degli interventi, il valore del materiale esposto e la rigorosa metodologia utilizzata, un ideale proseguimento della “Philomatia” del Kircher, consentendo di comprendere meglio i “segreti” di Roma tra il Rinascimento e l’Illuminismo.

L’incontro sarà introdotto da BRUNO BATTISTI D’AMARIO (Presidente Collegio MM. VV. Lazio)

Interverranno:
CLAUDIO STRINATI Dirigente Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
MINO GABRIELE Professore Ordinario di Iconografia e Iconologia all’Università di Udine.
EUGENIO LO SARDO Direttore dell’Archivio di Stato di Roma.
ALDO MASTROIANNI Storico dell’Arte e Direttore-Coordinatore della Galleria Borghese di Roma.
Conclusioni del GRAN MAESTRO GUSTAVO RAFFI.

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Chiusdino (Siena) 14 novembre 2009 – Scienziati e massoni in Val di Merse. Convegno del Collegio toscano con il patrocinio del Comune di Chiusdino.

Chiusdino (Siena) 14 novembre 2009 – Scienziati e massoni in Val di Merse. Convegno del Collegio toscano con il patrocinio del Comune di Chiusdino.

Il Centro Culturale del Comune di Chiusdino ospita il 14 novembre (ore 10,30) il convegno Il compasso e la spada. Paolo Mascagni e Alcide Garosi, scienziati e massoni in Val di Merse organizzato dal Collegio circoscrizionale della Toscana con il patrocinio del Comune locale.
Dopo il saluto dell’amministrazione comunale sono previsti interventi di: Massimo Gulisano (Scienza medica e metodo massonico), Bruno Frediani (Paolo Mascagni, pietra angolare dell’evoluzione dell’arte medica), Fabio Reale (Alcide Garosi, da medico di paese che curò il Gran Maestro), Delfreo Bianchi (San Galgano, finestra sul mondo. La Val di Merse di Mascagni e Garosi).
Chiude i lavori Stefano Bisi, presidente circoscrizionale della Toscana.

Alle ore 13 è previsto un pranzo presso il ristorante San Galgano (euro 30).

Info e prenotazioni entro l’11 novembre: sangalgano2009@gmail.com oppure 346 1863102.

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