Roma 24 maggio 2011 – Il Gran Segretario Aggiunto Morrone ha rappresentato il GOI alla Gran Loggia Regolare del Belgio.

Roma 24 maggio 2011 – Il Gran Segretario Aggiunto Morrone ha rappresentato il GOI alla Gran Loggia Regolare del Belgio.

Il Gran Segretario Aggiunto, Gianfranco Morrone, ha partecipato, in rappresentanza del Grande Oriente d’Italia e del Gran Maestro Gustavo Raffi, alla Gran Loggia Regolare del Belgio che si è tenuta il 6 e 7 maggio a Bruxelles, presso l’Hotel Metropole. Dopo l’apertura rituale dei lavori e il ricevimento delle Delegazioni estere presenti, tra cui Inghilterra, Olanda, Italia, Germania, Svizzera, Lussemburgo, Grecia, Portogallo, Polonia, Repubblica Ceka, Bulgaria, Serbia, Marocco, si è svolta la cerimonia di insediamento per il triennio 2011-2014 del Gran Maestro Eli Peeters, dei membri di Giunta e dei Dignitari.

Durante l’allocuzione, il Gran Maestro ha espresso un sincero e fraterno apprezzamento suo personale e dei Fratelli della Gran Loggia Regolare del Belgio per la numerosa e qualificata partecipazione delle Delegazioni estere. Dopo l’intervento di Morrone, il Gran Maestro Peeters ha ribadito i profondi rapporti di amicizia e le relazioni fraterne con Palazzo Giustiniani, confermando la sinergia di lavoro e il comune progetto per la Massoneria europea.

 

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Roma 24 maggio 2011 – Nedo Fiano a Siena “Mai più, mai più, mai più” sterminii.

Roma 24 maggio 2011 – Nedo Fiano a Siena “Mai più, mai più, mai più” sterminii.

L’armonia del prestigioso salone dell’Accademia Chigiana cozza con il racconto crudo, durissimo, che Nedo Fiano, Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia, ha fatto sulla sua esperienza di deportato nel campo di sterminio ad Auschwitz. A salutarlo tanti senesi, massoni e non, e l’assessore provinciale alla cultura Marco Saletti, il consigliere dell’Accademia Chigiana Marco Baglioni, lo storico dei diritti umani Marcello Flores d’Arcais e il gran maestro aggiunto del Grande Oriente d’Italia Massimo Bianchi. “Ciò che ha connotato tutta la mia vita è stata la mia deportazione nei campi di sterminio nazisti. Con me ad Auschwitz finì tutta la mia famiglia, vennero sterminati tutti” ha raccontato Nedo Fiano , rimasto orfano a diciotto anni. Al momento della promulgazione delle leggi razziali viveva a Firenze. Venne arrestato il 6 febbraio del 1944, fu rinchiuso nel carcere di Firenze, da lì condotto al campo di Fossoli e poi deportato ad Auschwitz il 16 maggio del 1944, matricola A 5405.

Quando torna a Firenze gli sembra di svegliarsi da un sogno. E’ sdraiato su una panchina in piazza Santa Croce. Un piccione lo “becca” mentre un viglie urbano guarda questo giovane con il vestito a strisce bianche e azzurre con un numero, A 5405. Un numero che gli segnerà tutta la vita. Per questo, nel salone della Chigiana, nel tempio dell’armonia, Nedo Fiano grida con tutta la forza “Mai più, mai più, mai più”.

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23 maggio 2011 – Municipalismo democratico in età giolittiana. L’esperienza della giunta Nathan.

23 maggio 2011 – Municipalismo democratico in età giolittiana. L’esperienza della giunta Nathan.

di Domenico Maria Bruni

Soveria Mannelli, Rubbettino editore, 2010, pp. 209

Sul tema del municipalismo democratico in età giolittiana si è ormai accumulata una discreta letteratura, che ha permesso di chiarire il contesto generale all’interno del quale fiorirono a livello amministrativo le alleanze fra liberali progressisti, radicali, repubblicani, socialisti, di illustrare il nesso fra il quadro politico nazionale e le differenti realtà  locali, il ruolo della massoneria come “partito trasversale” delle forze democratiche, la funzione dell’anticlericalismo quale collante ideologico dei blocchi popolari. Non poco lavoro rimane da fare, tuttavia, sia sul piano euristico sia sul piano interpretativo per quel che riguarda l’effettiva azione di governo della città  compiuta dai blocchi popolari, così come per ricostruire i profili biografici, la formazione culturale e lo specifico contributo dei principali protagonisti di quelle esperienze. Ciò vale anche per quella che fu una delle più importanti esperienze di amministrazione popolare in età  giolittiana: la giunta capitolina guidata da Ernesto Nathan. Insediatasi alla fine di novembre del 1907, essa rimane in carica per sei anni, segnando una tappa importante per l’affermazione di un nuovo modo di affrontare i problemi della città. Non poche delle questioni oggetto d’attenzione delle forze democratiche negli anni 1907-1913 avevano animato le discussioni consiliari nel periodo precedente. Ciò che mutò fu il modo di affrontarli, a partire dalla capacità  di cogliere a pieno l’interconnessione fra le diverse emergenze cittadine, di pensare modernamente la città  come problema globale ed elaborare così articolate strategie d’intervento. Muovendo da questa prospettiva, i contributi raccolti in questo volume, frutto di una ricerca promossa e coordinata dalla Fondazione Einaudi di Roma in occasione del centenario dell’insediamento della giunta Nathan, indagano e riconsiderano alcuni aspetti cruciali dell’azione di governo della città  del blocco popolare romano.

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22 maggio 2011 – L’ora più bella. Fotografia e memoria del Risorgimento.

22 maggio 2011 – L’ora più bella. Fotografia e memoria del Risorgimento.

di Linda Pagnotta

Torino, Apax Libri, 2011, pp. 384

I ritratti fotografici di oltre quattrocento protagonisti del Risorgimento, corredati e commentati da una vasta selezione di brani tratti da memorie, diari, lettere, biografie dell’epoca, costituiscono l’argomento di questo libro, che propone un percorso inedito nella storia personale e pubblica di coloro che a vario titolo parteciparono alla lotta per l’indipendenza e l’unità d’Italia. La raccolta è organizzata secondo criteri storico-geografici che consentono di comporre le singole storie in un’ampia visione d’assieme del periodo più cruciale della nostra storia nazionale.

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21 maggio 2011 – Dell’Unità italiana e altri scritti politici.

21 maggio 2011 – Dell’Unità italiana e altri scritti politici.

di Giuseppe Mazzini

Camerano, Gwynplaine edizioni, 2011, pp. 169

I temi dell’Italia unita e indipendente e dell’aspirazione rivoluzionaria alla libertà e all’uguaglianza sono i fili conduttori che legano gli scritti politici proposti in questo volume. Proprio “Dell’unità italiana” si intitola il primo saggio della raccolta, nel quale Mazzini muove una radicale critica al federalismo, illustrando i motivi per cui l’Italia doveva “costituirsi repubblicana, una e indivisibile”. Una riflessione oggi più che mai attuale, che smonta il mito federalista e afferma con forza la necessità di uno stato italiano forte e solidale. Seguono gli scritti “D’alcune cause che impedirono finora lo sviluppo della libertà in Italia”, “istruzione generale per gli affratellati nella Giovine Italia” e infine il saggio “Interessi e principi”.

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Roma 19 maggio 2011 – Il 28 maggio a Milano il convegno ‘Va pensiero’, dalla Lombardia per l’Italia

Roma 19 maggio 2011 – Il 28 maggio a Milano il convegno ‘Va pensiero’, dalla Lombardia per l’Italia

Talk show condotto da Alessandro Cecchi Paone, conclude i lavori il Gran Maestro Gustavo Raffi

Si terrà sabato 28 maggio, a Milano, presso il Teatro Nuovo in piazza San Babila, il convegno ufficiale del Grande Oriente d’Italia dal titolo “Va Pensiero dalla Lombardia per l’Italia”. L’evento, aperto al pubblico, si inserisce nell’ambito del programma per le celebrazioni organizzate dal GOI per l’Unità d’Italia sotto il filo conduttore ‘Dopo 150 anni, per restare insieme’.

Si partirà alle 15 con un omaggio alla Bandiera per poi proseguire con il saluto alle Autorità presenti. Alle 15,30 Alessandro Cecchi Paone introdurrà i lavori. Interverranno Morris Ghezzi, Grande Oratore del GOI e Paolo Peluffo, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei ministri. Alle 16 Alessandro Cecchi Paone condurrà un talk show che vedrà la partecipazione di Santi Fedele (Università di Messina), di Paolo Gastaldi (Università di Pavia), di Angelo Scavone (Università di Bologna), di Salvatore Veca (Università di Pavia) e del senatore Valerio Zanone, presidente del Comitato scientifico di Palazzo Giustiniani per le celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia.

Alle 17, nel corso di un breve intervallo, verrà accolto un ospite a sorpresa. A tracciare le conclusioni, previste per le 18, sarà il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.

Roma, Villa il Vascello, 19 maggio 2011

 

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20 maggio 2011 – Esoterismo e politica.

20 maggio 2011 – Esoterismo e politica.

di Giorgio Galli

Soveria Mannelli, Rubbettino editore, 2010, pp. 207

L’esoterismo e i suoi rapporti con la cultura politica e il potere; da Scientology al nazismo, da Reagan e l’astrologia al papato, dalle società segrete statunitensi alla politica italiana. Giorgio Galli conduce un’indagine sulla genesi dei miti storici e sui rapporti tra storia e mito svelando le procedure di costruzione del consenso che si celano dietro alcune ideologie politiche che hanno avuto presa nel tempo.

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19 maggio 2011 – Il contributo di Pisa all’Unità d’Italia 1859-1861.

19 maggio 2011 – Il contributo di Pisa all’Unità d’Italia 1859-1861.

Comitato Provinciale per le Celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia

Pisa, Edizioni ETS, 2011, pp. 270

“Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia”. Con queste parole il 17 marzo 1861 veniva ufficialmente proclamata la nascita del Regno d’Italia e la Penisola non era più un indistinto assortimento di Stati, sebbene per completare l’unità mancassero ancora il Veneto e la città di Roma.
Questa mostra pertanto rappresenta un’importante occasione per spiegare come l’unità del nostro Paese sia stato un progetto “in divenire”, ma anche per considerare quanto tempo e sacrifici (anche di vite umane) abbiano richiesto le integrazioni territoriali, che hanno dato alla nostra Penisola l’attuale aspetto geografico politico.
Una profonda riflessione sulle tappe che hanno punteggiato il cammino degli Italiani verso l’unità è quanto mai indispensabile, così come occorre sottolineare l’importanza delle singole realtà locali nel processo di unificazione nazionale.

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