Rimini 31 marzo 2012 – Ritroviamo l’Italia del dovere e della coscienza. La cronaca del secondo Talk Show dal titolo ‘Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo’

Rimini 31 marzo 2012 – Ritroviamo l’Italia del dovere e della coscienza. La cronaca del secondo Talk Show dal titolo ‘Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo’

Ritroviamo l’Italia del dovere e della coscienza. La cronaca del secondo Talk Show dal titolo Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo Talk Show 'Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo'

“Il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me”. L’aforisma di Immanuel Kant è di casa all’assise dei massoni del Grande Oriente d’Italia, riuniti a Rimini per la Gran Loggia 2012 dal titolo ‘Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo’. Oltre 700 le persone hanno assiepato la Sala del Castello del Palacongressi, per seguire il secondo Talk Show dal titolo Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo, condotto da Alessandro Cecchi Paone, che ha visto gli interventi di Luisella Battaglia, docente all’Università di Genova; Domenico De Masi, docente di Sociologia del Lavoro all’Università La Sapienza di Roma, del giornalista Oscar Giannino e di Maurizio Viroli, Università di Princeton. Un confronto per ripartire. Per ritrovare la bussola dei valori e contribuire a formare cittadini responsabili.

“Se c’è un mito di cui abbiamo bisogno oggi in Italia, è quello della rinascita”, ha detto Maurizio Viroli, autore de ‘Le parole del cittadino’ (Laterza), “perché negli ultimi anni è stato incoraggiato lo spirito servo, il cinismo, l’inclinazione a perdonare tutto, è prevalso l’abito di mettere a tacere la coscienza. Posto che vogliamo rinascere come popolo – ha aggiunto lo studioso – come avvengono le rinascite nella storia? Attraverso un ritrovare, riscoprire parole che non usiamo più o ridando significati nuovi a ciò che conosciamo. E’ lo sforzo di ritrovare dimensioni che fanno parte della nostra storia profonda”. La ricostruzione, ha spiegato Viroli, si fa “chiarendo i problemi”. Un percorso in cui “la verità non si impone ma parla con l’esempio con la parola responsabile e l’impegno. Occorre formare cittadini che abbiano consapevolezza etica. In America – ha sottolineato – non ci sono centri di ricerca e università ma una religione civile, la difesa delle leggi, della bandiera, dei luoghi della memoria. C’è un’etica che si traduce in un rispetto rigoroso delle regole. Son comportamenti che contano e che hanno la stessa forza del denaro. Non è vero che i laici non hanno molto da dire. Non possediamo la verità rivelata ma abbiamo una forza enorme: la coscienza morale. Una forza che nessuno ha mai battuto. E’ in grado di resistere a qualsiasi potere, anche totalitario. Se vogliamo contribuire a un nuovo progetto, andiamo a riscoprire nella nostra tradizione le parole e i concetti che possono aiutarci. Suggerisco, a voce bassa, la religione del dovere di Giuseppe Mazzini e la religione della libertà di Benedetto Croce”. Per il professore di Teoria Politica, “il dovere non è opposto a libertà: è libertà. E’ un principio che segui non perché sei costretto ma perché hai una strada interiore. Se non c’è senso del dovere, si è servi degli altri. Caritas civium era il modo antico per chiamare l’amor di Patria. Dobbiamo riscoprire l’idea che essere cittadino vuol dire sentire per il bene pubblico un amore di tipo caritatevole che dà la forza interiore per costruire prendersi cura. Essere cittadini – ha rimarcato Viroli – è avere dei doveri, vederne la bellezza e saperli assolvere. Il libro che Norberto Bobbio avrebbe voluto scrivere poteva avere come titolo L’Italia dei doveri”.

Rimini 1 aprile 2012 – Il messaggio alla Comunione Massonica

Rimini 1 aprile 2012 – Il messaggio alla Comunione Massonica

Il messaggio alla Comunione Massonica Gran Loggia 2012 - Il Tempio

Fratelli carissimi,

in questi giorni di confronto abbiamo cercato insieme percorsi per dare storia ai grandi valori che appartengono alla nostra Istituzione. Interroghiamoci ancora, guardando al futuro: un Libero Muratore può perdere la bussola di fronte alla crisi economico-morale che travaglia l’umanità? E qual è la bussola di un Libero Muratore? Sono domande quanto mai attuali che richiedono risposte chiare e precise. Un Libero Muratore non può e non deve perdere la bussola. Glielo impedisce la sua formazione, la sua educazione ma soprattutto il suo essere un Iniziato. Anche nei momenti più bui della storia dell’uomo, i Liberi Muratori moderni e i loro antenati non si sono mai persi d’animo. Non hanno mai perso il coraggio. Non hanno mai abbandonato le loro bandiere. Non hanno mai cessato di lottare per una umanità migliore.

Hanno semmai moltiplicato i loro sforzi, hanno affinato i loro strumenti, hanno lavorato meglio sulla simbolica tavola da disegno e sulla realtà che ne è l’espressione. E per questo hanno saputo dare anche un contributo forte di libertà, nata da dolore e sofferenza. Hanno saputo versare anche quel sangue che avevano promesso di dare il giorno della loro Iniziazione. Per questo non hanno mai perso la bussola. Anzi, saper usare la bussola per orientarsi sulle strade del destino è stato ed è il vanto della Libera Muratoria Universale e del Grande Oriente d’Italia che ne è parte viva, attiva, integrata e partecipe.

Ma cosa segna la bussola di un Libero Muratore? Anche in questo caso la risposta è netta e senza ambiguità: il Nord dei Liberi Muratori è un chiaro sistema di valori che non possiamo e non vogliamo mettere in discussione. Un impianto che si basa su pilastri precisi:

L’uguaglianza. Che non è una parola vuota, ma una inclinazione universale in cui il messaggio più alto e nobile di ogni religione e di ogni vera cultura si fonde con l’imperativo categorico kantiano. Tutti gli uomini sono tra loro uguali per diritti e doveri. Tutti hanno e devono avere uguali diritti e uguali chances di vita e di sviluppo. Tutti devono poter vivere senza essere sottoposti a discriminazioni e violenze di sorta.

La fratellanza. Che non è mera retorica, ma comune sentimento di appartenenza che senza escludere ovvi processi identitari, etnici, religiosi e nazionali vuole affermare la radice comune dell’umanità che deve essere declinata come amore universale, rispetto, tolleranza, apertura e dialogo.

La libertà. Che non è uno slogan, ma la convinzione profonda che ciascun uomo, ha diritto a pensare, agire, lavorare, parlare, amare, soffrire e morire senza che nessuno lo obblighi a fare, a credere, a professare ciò di cui non è convinto. E ancora: la convinzione profonda e vissuta di un ideale di perfezionamento che deve essere attivo e operante in ogni uomo e che per i Liberi Muratori coincide con la scelta iniziatica di percorrere la via esoterica. Un percorso che non separa e non vuol separare dagli altri uomini. Che non è un attributo nobiliare da far valere o una decorazione da ostentare, ma una scelta di vita con cui e per mezzo di cui testimoniare negli atti, nelle parole, negli atteggiamenti e nei comportamenti la nostra fede nell’Uomo. In quel fragile, debole, finito, limitato essere che è l’uomo, ma che

Rimini 30 marzo 2012 – Al via la Gran Loggia del Grande Oriente. Idee e confronto per il Talk Show La sfida delle scelte: non numeri ma Uomini

Rimini 30 marzo 2012 – Al via la Gran Loggia del Grande Oriente. Idee e confronto per il Talk Show La sfida delle scelte: non numeri ma Uomini

Al via la Gran Loggia del Grande Oriente. Idee e confronto per il Talk Show La sfida delle scelte: non numeri ma Uomini Per restituire l’Italia all’Europa e l’Europa a se stessa. In presa diretta la cronaca degli interventi Talk Show La sfida delle scelte: non numeri ma Uomini

Al via la Gran Loggia 2012 del Grande Oriente d’Italia. I Liberi Muratori dell’Obbedienza di Palazzo Giustiniani si sono ritrovati al Palacongressi di Rimini per contribuire a pensare e vivere un’Italia più responsabile e solidale. “Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo”, è il titolo della più importante assise massonica italiana, che si terrà fino a domenica tra momenti rituali e dibattiti aperti al pubblico.

Nella Sala del Castello del Palacongressi, il Talk Show sul tema La sfida delle scelte: non numeri ma Uomini Per restituire l’Italia all’Europa e l’Europa a se stessa, condotto da Alessandro Cecchi Paone, ha visto gli interventi di Claudio Bonvecchio, Università Insubria di Varese; Gian Mario Cazzaniga, Università di Pisa; Dino Cofrancesco, Università di Genova; Aldo Masullo, Università di Napoli; Antonio Panaino, Università di Bologna; Valerio Zanone, politologo.

I lavori sono stati preceduti dal saluto introduttivo del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, che ha ricordato “l’indimenticabile Antonio Calderisi, uomo libero e infaticabile lavoratore per l’organizzazione degli eventi del Grande Oriente”. La platea, in piedi, ha tributo un lungo applauso al Fratello scomparso a novembre 2011. Il Gran Maestro ha quindi tracciato il senso della convention massonica, rimarcando il bisogno di “formare coscienze e cittadini responsabili. Occorre rivalutare – ha sottolineato Raffi – il ruolo della scuola, della cultura e dell’educazione civica. E saper guardare avanti: i Liberi Muratori portano un mattone di costruzione per promuovere il dialogo e dare un’anima all’Italia e all’Europa. Perché l’Uomo viene prima dei conti e delle banche”.

Apprezzato l’intervento di Antonio Panaino, che nell’indicare il senso dell’azione della Massoneria oggi, ha spiegato: “Un’agenzia etica come il Grande Oriente d’Italia, pone al centro delle sue riflessioni problemi e questioni. Al di fuori dell’agone partitico e della competizione, svolgiamo un ruolo civile: quello di poter creare dei luoghi liberi di discussione, in cui il tema della scelta diventa l’elemento cardine. Perché scegliere vuol dire conoscere ed essere liberi”. Per il docente dell’Università di Bologna, “è prioritario creare una cittadinanza europea. Come mai – ha chiesto Panaino – i leader non si rivolgono mai ai cittadini europei per dire qual è l’indirizzo e dove si sta andando? Le scelte sono onerose, di indirizzo. In Italia abbiamo appaltato decisioni a una élite tecnica, perché ci sono partiti incapaci di assumersi le responsabilità”. In questa situazione di smarrimento etico, ha rimarcato lo studioso, “il compito della Massoneria è creare spazi dove la conoscenza venga rafforzata, dove si costruisca cultura ed etica. Il mio invito è riprendere un vecchio libro di Edwin Abbott Abbott, ‘Flatlandia’, d

Roma 25 marzo 2012 – E’ uscito il n. 16 di “Lettera G”

Roma 25 marzo 2012 – E’ uscito il n. 16 di “Lettera G”

«La Lettera G» n. 16 – Equinozio di Primavera 2012

I FF:. dell’Associazione Culturale Keystone di Torino presentano il n° 16 della rivista «La Lettera G».

«La Lettera G» è una pubblicazione italo-francese, a cadenza semestrale, che si propone di approfondire lo studio del patrimonio simbolico, rituale e operativo della Libera Muratoria, con particolare attenzione alle indicazioni suggerite in tal senso dal F:. René Guénon.

Sommario del n. 16:

Il simbolismo di Loggia (II), di Fabrizio Alfieri;
Le direzioni dello spazio, di René Guénon;
L’analogia inversa, di Lucio Gauna;
La dea-lupa e la lupa infernale, di Léon Lieudat;
La posa della prima pietra, di Franco Peregrino;
Le dodici fatiche di Ercole, di Denys Roman;
Ampiezza ed esaltazione, di Giovanni Testanera;
La chiave di volta, di Pietro Gori.

Per maggiori informazioni:

Associazione Culturale Keystone
c/o Logos
Piazza Vittorio Veneto 19
10124 Torino
www.laletterag.it
info@laletterag.it

 

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‘Ampiezza ed esaltazione’, di Giovanni Testanera [ Scarica file File Formato PDF Size 100.0 Kb ]

 

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Rimini 30 marzo 1 aprile 2012 – “Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo” Gran Loggia Grande Oriente d’Italia

Rimini 30 marzo 1 aprile 2012 – “Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo” Gran Loggia Grande Oriente d’Italia

Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare
l’Uomo. Dal 30 marzo al 1 aprile a Rimini la Gran Loggia del Grande
Oriente d’Italia

Il Gran Maestro Raffi: “Ogni vero rinnovamento si deve
accompagnare a una profonda crescita di coscienza civile e di
cultura”
Gran Loggia 2012 - Rimini 30 marzo 1 aprile

“Oltre la crisi, la bussola dei
valori per ritrovare l’Uomo”. E’ questo il titolo della Gran Loggia
2012 del Grande Oriente d’Italia, che dal 30 marzo al 1 aprile al
Palacongressi di Rimini vedrà i Liberi Muratori di Palazzo
Giustiniani proseguire il confronto aperto con la società,
lanciando un messaggio di unità nazionale e di nuovo impegno
civile.

Da Gianni Vattimo a Giulio Giorello, da Aldo Masullo a Oscar
Giannino: un parterre di pensatori d’eccezione per i due talk show
in programma, che saranno condotti da Alessandro Cecchi
Paone.

“Nella tempesta non bisogna perdere la bussola dei valori
– spiega il Gran Maestro, Gustavo Raffi – il suo ago ci ricorda
che etica e civiltà non sono negoziabili e che ogni vero
rinnovamento si deve accompagnare ad una profonda crescita di
coscienza civile e di cultura, soprattutto per il futuro delle
giovani generazioni. Gli uomini del dubbio sono costruttori:
lottiamo insieme, per una società più giusta e solidale. All’Italia
servono messaggi etici e impegno per la crescita. Perché è l’Uomo,
non il mercato, il centro della storia”
.

Ricco il programma di lavori aperti
al pubblico: si inizia venerdì 30 marzo, alle 10, 30, nella Sala
del Castello del Palacongressi, con il Talk Show sul tema La
sfida delle scelte: non numeri ma Uomini Per restituire l’Italia
all’Europa e l’Europa a se stessa
. Conduce Alessandro Cecchi
Paone, divulgatore scientifico. Intervengono: Claudio Bonvecchio,
Università Insubria di Varese; Gian Mario Cazzaniga, Università di
Pisa; Dino Cofrancesco, Università di Genova; Aldo Masullo,
Università di Napoli; Antonio Panaino, Università di Bologna;
Valerio Zanone, politologo. Alle 17,30 l’apertura pubblica del
Tempio a ospiti e autorità. Alle 18,40 l’evento più importante:
l’Allocuzione del Gran Maestro, Gustavo Raffi, che traccerà le
linee programmatiche dell’impegno del Grande Oriente
d’Italia.

Sabato 31 marzo, alle 17, il secondo Talk Show dal titolo
Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo. Conduce
Alessandro Cecchi Paone. Intervengono: Luisella Battaglia,
Università di Genova; Domenico De Masi, Università La Sapienza di
Roma; Oscar Giannino, giornalista; Giulio Giorello, Università di
Milano; Gianni Vattimo, Università di Torino; Maurizio Viroli,
Università di Princeton. In cartellone tante altre iniziative: si
va dalla Danza dei Dervisci Rotanti agli Incontri con l’Autore, a
cura del Servizio Biblioteca del Grande Oriente. Tra i libri che
verranno presentati, In nome dell’Uomo. Dal Risorgimento alla
modernità, il ruolo del Grande Oriente nell’Italia unita

(Mursia, seconda edizione), di cui è autore il Gran Maestro Raffi.
Alla Fiera del Libro, editori specializzati in esoterismo,
simbologia e Arte Muratoria saranno presenti con una rassegna dei
loro titoli più significativi. Associazioni umanitarie interne ed
esterne al Grande Oriente d’Italia testimoniano l’impegno di

Roma 15 marzo 2012 – Unita’ d’Italia: Gran Maestro Raffi, giornata anniversario non è mera celebrazione ma segno di coesione nazionale e di impegno per il futuro

Roma 15 marzo 2012 – Unita’ d’Italia: Gran Maestro Raffi, giornata anniversario non è mera celebrazione ma segno di coesione nazionale e di impegno per il futuro

“L’istituzione da parte del Consiglio dei ministri della Giornata della nascita dello Stato italiano non è un fatto simbolico. Rappresenta invece il segno e la volontà di una nuova coesione nazionale per affrontare i problemi del nostro Paese e costruire con responsabilità il futuro”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.

“La festa che si celebrerà ogni 17 marzo – aggiunge il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – ricorderà a tutti che l’Italia è un unico grande Paese, unito da Nord a Sud dal Tricolore e dalla libertà, dalla sua straordinaria cultura e dal rispetto degli altri: è questa la bussola dei valori che non bisogna smarrire anche nella tempesta della crisi. E’ in questa linea – rimarca il Gran Maestro – che prosegue il senso del viaggio identitario del Grande Oriente nelle radici e nelle prospettive dell’unità nazionale. Continueremo a promuovere convegni, approfondimenti e luoghi di discussione per pensare il presente e lavorare al cantiere di un’Italia più giusta e solidale”.

Per Raffi, “occorre investire su giovani e cultura, riscoprire la bellezza delle relazioni dopo il tramonto dell’individualismo, la capacità di dialogo oltre ogni divisione, la ricchezza della differenza contro il pensiero unico. Solo con un rinnovato impegno civile – conclude – l’Italia potrà vivere un nuovo patto di Fraternità, dando storia concreta ai principi della Costituzione e al sentimento di Patria che portiamo nel cuore”.

Roma, Villa il Vascello 15 marzo 2012

Roma 13 marzo 2012 – Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo. Dal 30 marzo al 1 aprile a Rimini la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia

Roma 13 marzo 2012 – Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo. Dal 30 marzo al 1 aprile a Rimini la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia

Il Gran Maestro Raffi: “Ogni vero rinnovamento si deve accompagnare a una profonda crescita di coscienza civile e di cultura”

“Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo”. E’ questo il titolo della Gran Loggia 2012 del Grande Oriente d’Italia, che dal 30 marzo al 1 aprile al Palacongressi di Rimini vedrà i Liberi Muratori di Palazzo Giustiniani proseguire il confronto aperto con la società, lanciando un messaggio di unità nazionale e di nuovo impegno civile. Da Gianni Vattimo a Giulio Giorello, da Aldo Masullo a Oscar Giannino: un parterre di pensatori d’eccezione per i due talk show in programma, che saranno condotti da Alessandro Cecchi Paone. “Nella tempesta non bisogna perdere la bussola dei valori – spiega il Gran Maestro, Gustavo Raffi – il suo ago ci ricorda che etica e civiltà non sono negoziabili e che ogni vero rinnovamento si deve accompagnare ad una profonda crescita di coscienza civile e di cultura, soprattutto per il futuro delle giovani generazioni. Gli uomini del dubbio sono costruttori: lottiamo insieme, per una società più giusta e solidale. All’Italia servono messaggi etici e impegno per la crescita. Perché è l’Uomo, non il mercato, il centro della storia”.

Ricco il programma di lavori aperti al pubblico: si inizia venerdì 30 marzo, alle 10, 30, nella Sala del Castello del Palacongressi, con il Talk Show sul tema La sfida delle scelte: non numeri ma Uomini Per restituire l’Italia all’Europa e l’Europa a se stessa. Conduce Alessandro Cecchi Paone, divulgatore scientifico. Intervengono: Claudio Bonvecchio, Università Insubria di Varese; Gian Mario Cazzaniga, Università di Pisa; Dino Cofrancesco, Università di Genova; Aldo Masullo, Università di Napoli; Antonio Panaino, Università di Bologna; Valerio Zanone, politologo. Alle 17,30 l’apertura pubblica del Tempio a ospiti e autorità. Alle 18,40 l’evento più importante: l’Allocuzione del Gran Maestro, Gustavo Raffi, che traccerà le linee programmatiche dell’impegno del Grande Oriente d’Italia.

Sabato 31 marzo, alle 17, il secondo Talk Show dal titolo Laici e costruttori, cittadini di un nuovo tempo. Conduce Alessandro Cecchi Paone. Intervengono: Luisella Battaglia, Università di Genova; Domenico De Masi, Università La Sapienza di Roma; Oscar Giannino, giornalista; Giulio Giorello, Università di Milano; Gianni Vattimo, Università di Torino; Maurizio Viroli, Università di Princeton.

In cartellone tante altre iniziative: si va dalla Danza dei Dervisci Rotanti agli Incontri con l’Autore, a cura del Servizio Biblioteca del Grande Oriente. Tra i libri che verranno presentati, In nome dell’Uomo. Dal Risorgimento alla modernità, il ruolo del Grande Oriente nell’Italia unita (Mursia, seconda edizione), di cui è autore il Gran Maestro Raffi. Alla Fiera del Libro, editori specializzati in esoterismo, simbologia e Arte Muratoria saranno presenti con una rassegna dei loro titoli più significativi. Associazioni umanitarie interne ed esterne al Grande Oriente d’Italia testimoniano l’impegno di solidarietà a sostegno dei bisognosi. Collezionisti e Maestri d’Arte espongono quadri, sculture e gioielli di simbologia muratoria.

ufficio.stampa@grandeoriente.it
pressgoi@libero.it.

Roma, Villa il Vascello 13 marzo 2012

 

Leggi il Programma della Gran Loggia 2012 [ 12 Marzo 2012 Nessun commento

Vibo Valentia 24 marzo 2012 – Maestri di Armonia e operai della Speranza. In Calabria è formazione permanente

Vibo Valentia 24 marzo 2012 – Maestri di Armonia e operai della Speranza. In Calabria è formazione permanente

Seminario di approfondimento “In loggia con senno, benefizio e giubilo”

Sabato 24 marzo al 501 Hotel di Vibo Valentia (Viale Bucciarelli), alle 10, si terrà il Seminario di approfondimento “In loggia con senno, benefizio e giubilo”. Il seminario, organizzato dal Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Calabria, prevede interventi di: Sergio Tursi Prato, Consigliere dell’Ordine; Nino Marcianò, Consigliere dell’Ordine; Ernesto d’Ippolito, Gran Maestro Onorario del GOI; Vincenzo Ferrari, Oratore del Collegio Circoscrizionale Calabria; Giuseppe Messina, Consigliere dell’Ordine; Serafino Lefosse, Segretario del Collegio Circoscrizionale Calabria; Ennio Palmieri, Segretario del Consiglio dell’Ordine; Giuseppe Lombardo, ex Presidente del Collegio Circoscrizionale Calabria; Antonio Carneri, Consigliere dell’Ordine; Raffaele Scarfò, Vice Presidente Collegio Calabria.
I lavori saranno condotti dal Presidente del Collegio della Calabria, Antonio Seminario. A tracciare le conclusioni, il Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia, Antonio Perfetti.

 

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