Firenze Autunno-Inverno 2007 – Il programma delle conferenze del Caffè letterario Giubbe Rosse di Firenze.

Firenze Autunno-Inverno 2007 – Il programma delle conferenze del Caffè letterario Giubbe Rosse di Firenze.

A cura di Vittorio Vanni e Ginpaolo Pacenti
PALINSESTO AUTUNNO-INVERNO 2007

LETTERE E SIMBOLI

Martedì 9 ottobre 2007 (ore 21:30)
L’Opera al Rosso
Psicologia del maschio e della femmina,
conferenza di Alessandro Gambugiati
Discussant Vittorio Vanni

Martedì 13 novembre 2007 (ore 2130)
L’Opera al Rosso
Sofferenza psichica e sofferenza spirituale,
conferenza di Franco Bucca
Discussant Vittorio Vanni

Giovedì 22 novembre 2007 (ore 21:30)
L’Opera al Rosso
(in occasione della mostra fotografica alle Giubbe Rosse di Laura Santoro dal 10/11 al 30/11)
Segni, sogni, simboli. Il valore riunificativo del simbolo, conferenza di Luciana Pedirota
Discussant Vittorio Vanni

INCONTRI DEL GRANDE ORIENTE

Giovedì 25 ottobre 2007 (ore 21:30)
Ritualità universale e ritualità massonica, conferenza di Vittorio Vanni
Discussant Ginpaolo Pacenti

Martedì 11 dicembre 2007 (ore 21:30)
Massoneria e New Age, conferenza di Spiros Stella
Discussant Vittorio Vanni

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Roma 26 settembre 2007 – (Adn kronos) Fecondazione: Raffi (GOI), sentenza Cagliari fa riemergere ragione.

Roma 26 settembre 2007 – (Adn kronos) Fecondazione: Raffi (GOI), sentenza Cagliari fa riemergere ragione.

“La sentenza del Tribunale di Cagliari che ha consentito la diagnosi pre-impianto su un embrione congelato di una coppia, portatrice sana di un grave difetto genetico, che potrebbe essere trasmesso al nascituro, fa riemergere la ragione da un lungo sonno”.

Lo afferma il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia (Goi), Gustavo Raffi.

(Adn kronos) 26 SET 2007

Roma 26 settembre 2007 – Fecondazione: Massoneria; Gran Maestro Raffi (Goi) su sentenza Cagliari “fortunatamente c’è sempre un giudice a Berlino”.

Roma 26 settembre 2007 – Fecondazione: Massoneria; Gran Maestro Raffi (Goi) su sentenza Cagliari “fortunatamente c’è sempre un giudice a Berlino”.

“La sentenza del Tribunale di Cagliari che ha consentito la diagnosi pre-impianto su un embrione congelato di una coppia, portatrice sana di un grave difetto genetico, che potrebbe essere trasmesso al nascituro, fa riemergere la ragione da un lungo sonno”.

Lo ha dichiarato l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani.

“Non reputiamo – ha aggiunto Raffi – che risponda ai compiti del Magistero civile e/o di quello religioso condannare all’infelicità il nascituro e gli aspiranti genitori, come se la qualità della vita fosse affidata ad una roulette russa. Tanto più che in prosieguo la diagnosi prenatale del feto, legalmente ammessa, aprirebbe inevitabilmente le porte alla tragica scelta dell’aborto”.

Silvia Renzi, 338 2366914,
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 22 settembre 2007 – (Adn kronos) Massoneria: Meluzzi, ripartire da garibaldi per futuro Italia.

Roma 22 settembre 2007 – (Adn kronos) Massoneria: Meluzzi, ripartire da garibaldi per futuro Italia.

“Garibaldi è una delle poche figure del panorama nazionale che rappresenta il comune sentire in un Paese in cui le lobby sono più importanti dei partiti, le appartenenze politiche più importanti dell’interesse comune nazionale. Garibaldi rappresenta una di quelle figure da cui si può ripartire per il futuro italiano”.
Lo ha detto all’ADNKRONOS lo psicoterapeuta e scrittore Alessandro Meluzzi a margine del processo-convegno su Giuseppe Garibaldi organizzato dal Grande Oriente d’Italia.

“Che nella sede del Grande Oriente d’Italia si parli male del terzo Grande Maestro d’Italia -ha osservato Meluzzi- è un segno di gran senso critico di cui il Goi gode”.

(Adn kronos) 22 SET 2007

Roma 22 settembre 2007 – (Adn kronos) V Day: Gervaso, l’Italia ha il “Grillo” che si merita.

Roma 22 settembre 2007 – (Adn kronos) V Day: Gervaso, l’Italia ha il “Grillo” che si merita.

“Grillo è un bravissimo giullare, un comico che denuncia la degradazione del paese. La sua predica è bella, ma quando il paese trema alle parole di un comico diventa comico il paese. L’Italia ha il ‘Grillo’ che si merita”. Lo ha detto all’ADNKRONOS, il giornalista e scrittore Roberto Gervaso, a margine del convegno ‘Processo a Garibaldi’, organizzato dal Grande Oriente d’Italia.

“Lui dice cose giuste ma è comunque un comico: un paese serio lo ignorerebbe, ma i politici sono talmente screditati che la gente lo ascolta. Questa classe politica -ha concluso Gervaso- questo merita. Magari ci fosse Garibaldi invece di Grillo in Italia”.

(Adn kronos) 22 SET 2007

Roma 22 settembre 2007 – (Adn kronos) Massoneria: Raffi (GOI), processo a Garibaldi. E’ appello a responsabilità politica.

Roma 22 settembre 2007 – (Adn kronos) Massoneria: Raffi (GOI), processo a Garibaldi. E’ appello a responsabilità politica.

“Abbiamo scelto Garibaldi come momento di grande riflessione, quando il Paese sta attraversando la crisi profonda dei partiti. Questo processo è un appello ad essere responsabili, a capire che il governo o l’opposizione non sono la camera o l’anticamera della spartizione del potere, ma che tutto va vissuto come un servizio per la res pubblica”.

Lo ha dichiarato all’ADNKRONOS il Gran Maestro Gustavo Raffi del Grande Oriente d’Italia, a margine del processo convegno su Giuseppe Garibaldi che si è svolto oggi a Roma.

“Se c’è un esempio vivente di questo -ha spiegato Raffi- è Garibaldi, che dimostrò sempre distacco verso i vantaggi personali. E’ un invito alle forze politiche a dialogare. Quello che manca è ciò che Ciampi definì la religione civile. E’ importante apprendere di essere cittadini e non sudditi -ha concluso- concependo i partiti come laboratori di idee e non come privilegi: penso che Garibaldi incarni questi valori”.

(Adn kronos) 22 SET 2007

Roma 22 settembre 2007 – (Adn kronos) Massoneria: il GOI processa Garibaldi, imputato assolto dai capi d’accusa. Una giuria d’eccezione ha analizzato la vita del condottiero a 360°.

Roma 22 settembre 2007 – (Adn kronos) Massoneria: il GOI processa Garibaldi, imputato assolto dai capi d’accusa. Una giuria d’eccezione ha analizzato la vita del condottiero a 360°.

Assolto dai capi d’accusa l’imputato Giuseppe Garibaldi, oggi ascritto al banco degli imputati nel processo che si è svolto in un tribunale sui generis a Villa Vascello, sede del Grande Oriente d’Italia a Roma. Avere invaso e procurato l’insurrezione del Mezzogiorno, aver determinato danni allo sviluppo economico del nord Italia, aver posto fine al potere temporale dei Papi: questi i capi d’accusa che pendevano sul singolare imputato, già gran maestro della Massoneria e protagonista di uno dei capitoli più importanti della storia italiana.

Accusa, difesa e Corte si sono confrontati sugli aspetti più significativi della figura storica, attraverso un excursus della sua vita: dalla passione che guidò la spedizione dei Mille alla disobbedienza del condottiero, dall’amore per le donne alla sua singolare prosa, la vita di Garibaldi è stata messa a nudo nei suoi aspetti più umani. Nei panni del pubblico ministero c’era il giornalista e scrittore Roberto Gervaso, mentre del collegio di difesa facevano parte lo storico Santi Fedele e lo psicoterapeuta e scrittore Alessandro Meluzzi. Giudici a latere lo storico e politologo Massimo Teodori e lo storico Fulvio Conti. A decretare il verdetto, davanti a una giuria d’eccezione, il presidente del collegio giudicante, il senatore Valerio Zanone.

Il ‘giudice’ ha sciolto la riserva della Corte dichiarando l’imputato assolto per i primi due capi d’imputazione “perchè il fatto non sussiste”, e dalla terza accusa perchè “il fatto sussiste ma non costituisce reato”. Il pm Gervaso, che ha dovuto condurre l’accusa a Garibaldi, si è focalizzato sugli aspetti stilistici della vita del personaggio: “Al mio posto dovrebbe esserci Bossi”, ha detto ironico il giornalista, che alla fine del processo ha precisato: “La prossima volta non voglio essere costretto a stare dalla parte dell’accusa verso un personaggio come Garibaldi”.

Lo scrittore, nella sua arringa, ha sottolineato gli aspetti più umani del condottiero, definito “spesso ingenuo”, ma anche “un passionale e un entusiasta”. Tra i capi d’accusa individuati dal giornalista, il più pesante è quello dei manoscritti a firma del condottiero, che hanno indotto Gervaso a chiedere alla corte “la condanna a 10 anni di reclusione in compagnia dei classici”. E, ironizzando sull’ingenuità del personaggio, secondo lo scrittore “una delle sue colpe maggiori”, Gervaso ha raccontato un aneddoto sul rapporto tra il condottiero e i romani: “Garibaldi capì i romani meglio del Belli -ha ironizzato- Disse ‘siate seri’ e mai esortazione cadde più nel vuoto”.

A scagionare il prestigioso imputato dalle accuse, le motivazioni della corte, esplicitate dal ‘giudice’ Zanone. Riguardo al primo capo di accusa, il condottiero è stato assolto perchè “senza la spedizione dei Mille il processo di costruzione dell’unità nazionale probabilmente non sarebbe andato molto in là-ha osservato Zanone- la conquista della Sicilia e del Mezzogiorno ha dato la processo di unità nazionale quella grandezza che altrimenti non avrebbe avuto, liberando il sud dalle due barriere dell’acqua salata e dell’acqua santa”.

“A giovarsi dell’Unità Nazionale -ha proseguito in merito al secondo capo d’accusa- almeno sulla Prima Guerra Mondiale furono le industrie del Nord, e il grande miracolo economico avvenne grazie alla grande forza meridionale. Credo che i bergamaschi che presero parte alla spedizione dei Mille vedessero meglio che molti bergamaschi che oggi vanno a Venezia”.

(Adn kronos) 22 SET 2007

Roma 22 settembre 2007 – (Adn kronos) V Day: Raffi (GOI), fenomeno Grillo? Stimoli capacità critica e autocritica.

Roma 22 settembre 2007 – (Adn kronos) V Day: Raffi (GOI), fenomeno Grillo? Stimoli capacità critica e autocritica.

“Penso che i comici devono fare i comici, irridere le istituzioni e i partiti è molto facile ma bisogna avere la consapevolezza dei rischi che si corrono. Quando si attaccano i valori e le istituzioni democratiche bisogna avere una soluzione alternativa. Non significa assolvere dalle responsabilità, ma sollecitare delle responsabilità e attivare la maggioranza. Si tratta di un processo che può indurre chi si trova ai vertici a ripensare comportamenti e a far tornare i cittadini al sale della democrazia”.

Lo ha detto all’ADNKRONOS il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, a margine delle celebrazioni dell’equinozio di autunno del 20 settembre che quest’anno ricorda anche il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi con un processo che vede quest’ultimo imputato.

“Può essere un appello ai democratici e al cittadino -ha aggiunto Raffi- perchè esca dalla rassegnazione, stimolando la capacità critica e autocritica, facendo uscire i cittadini dalla mera sfera privata e facendogli capire che la res publica è una cosa loro”.

(Adn kronos) 22 SET 2007