Cagliari 16 aprile 2010 – La Religione laica del Risorgimento e il mito di Garibaldi. Conferenza dell’Associazione culturale Giorgio Asproni con la partecipazione della loggia cagliaritana “Quatuor Coronati”.

Cagliari 16 aprile 2010 – La Religione laica del Risorgimento e il mito di Garibaldi. Conferenza dell’Associazione culturale Giorgio Asproni con la partecipazione della loggia cagliaritana “Quatuor Coronati”.

Continua il dibattito sul 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia e le sue celebrazioni. L’Associazione culturale “Giorgio” Asproni” (cagliaritana, di emanazione massonica e fondatrice dell’omonima Fondazione con la Regione sarda e il Comune di Bitti) vi partecipa con una serie di iniziative dedicate alla rigorosa ricostruzione storica delle vicende risorgimentali e post-unitarie e al movimento di idee che ne furono alla base, oggi quanto mai attuali.

Il 16 aprile (ore 17) l’Associazione, con la partecipazione della loggia “Quatuor Coronati” (1365) di Cagliari, ha in programma una conferenza-dibattito nella Sala Consiliare del Palazzo Regio di Cagliari (Piazza Palazzo 1) con la presentazione di due libri emblematici: “Garibaldi, mille volte, mille vite” curato da Giuseppe Continiello (AM&D Edizioni) e “Massoneria e religioni civili” di Fulvio Conti (Il Mulino).

Con una raccolta di saggi, il primo propone un volto inedito dell’Eroe dei due Mondi, oltre la bibliografia più conosciuta, il secondo analizza l’influenza dell’attività massonica nella vita pubblica del nostro Paese in tre secoli di storia. Le ‘liturgie’ di loggia alimentarono, infatti, nel nome del laicismo e del progresso, una forma di vera e propria religione civile.

All’incontro – patrocinato, tra gli altri, dal Sindaco e dalla Provincia di Cagliari – saranno presenti gli autori insieme ad altri specialisti dell’ateneo cagliaritano.

 

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Firenze 12 aprile 2010 – Antonio Cocchi e il Settecento toscano. Grande Oriente d’Italia e Università di Firenze collaborano alla scoperta di un personaggio illustre della nostra Nazione.

Firenze 12 aprile 2010 – Antonio Cocchi e il Settecento toscano. Grande Oriente d’Italia e Università di Firenze collaborano alla scoperta di un personaggio illustre della nostra Nazione.

Sono 103 i quaderni delle Effemeridi di Antonio Cocchi, il suo diario privato – conservato nella biblioteca della Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze – che raccoglie le testimonianze della poliedrica figura di una personalità di spicco del Settecento toscano. Medico, naturalista, bibliofilo, esperto di antiche iscrizioni, primo massone italiano (nel senso di nazionalità), Antonio Cocchi è contemporaneo di un altro emblematico libero muratore italiano, il principe Raimondo di Sangro del quale si celebra quest’anno il 300esimo anniversario di nascita.

Il Collegio circoscrizionale della Toscana – con il sostegno del Grande Oriente nazionale – ha digitalizzato l’intera collezione che sarà presentata a Firenze il 12 aprile (ore 11) nell’Aula Magna della Facoltà di Medicina (Viale Morgagni 85, palazzina della Presidenza nel complesso ospedaliero di Careggi). L’ateneo custodirà, insieme al prezioso originale cartaceo, il materiale digitale che sarà consultabile anche presso la Biblioteca del Grande Oriente d’Italia a Villa ‘ Il Vascello’.

Intervengono alla presentazione: il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Gian Franco Gensini, la Direttrice della Biblioteca Biomedica di Careggi Laura Vannucci, la storica della Medicina Donatella Lippi (Direttore del Centro di Medical Humanities), il Presidente del Collegio circoscrizionale della Toscana Stefano Bisi, il responsabile tecnico ADACTA Salvatore Sanfilippo.

Per l’occasione la Sala Rari della Biblioteca Biomedica di Careggi ospiterà una mostra con alcuni manoscritti di Antonio Cocchi.

Chi era Antonio Cocchi

Roma 1 aprile 2010 – L’Unità d’Italia passa dalla massoneria. E la leggenda sul 2012 è una bufala, di Virginia Perini.

Roma 1 aprile 2010 – L’Unità d’Italia passa dalla massoneria. E la leggenda sul 2012 è una bufala, di Virginia Perini.

“Le discussioni sull’appartenenza alla massoneria di Giuseppe Mazzini sono un falso problema. Mazzini fu dapprima dirigente carbonaro e, mentre era in carcere, gli furono conferiti gradi massonici da Passano, un capo della massoneria, in modo che potesse comunicare all’esterno con dirigenti di logge e, anche successivamente, si avvalse di massoni che simpatizzavano con il suo programma politico”. Così spiega ad Affaritaliani.it Gian Mario Cazzaniga, filosofo e autore di un Annale della “Storia d’Italia” (Einaudi) su: Esoterismo, avendone pubblicato in precedenza uno su: Massoneria. Dai pitagorici ai cabalisti, dai rosacroce alle correnti esoteriche novecentesche, fino alle nuove forme contemporanee “per esoterismo s’intende un deposito di conoscenze riservate, che si presume assai antico, detenuto da un gruppo ristretto, a cui si accede solo per cooptazione”.
“Dall’antichità ai giorni nostri, le sue diverse forme hanno seguito il corso della storia. In Grecia esistevano misteri eleusini, orfici e dionisiaci. Nell’impero romano si diffusero quelli di Mitra e Iside. Poi, con l’avvento delle Chiese cristiane, la vita dell’esoterismo si è dovuta interfacciare con esse in quanto depositarie di un’unica verità. Da quel momento per esoterismo si può intendere un insieme di conoscenze e riti che hanno vita riservata perché la Chiesa li condanna. Ma per esoterismo si può intendere anche una tradizione di paradigmi culturali che non coincidono con quelli storicamente egemoni, questione che oggi si ripropone con flussi migratori che portano in occidente culture diverse, spesso ricche di tradizioni esoteriche”.

“Nel periodo dell’Unità d’Italia – spiega Cazzaniga – fiorirono molte scuole di origine esoterica. Ebbero un ruolo importante le Vendite Carbonare: puntavano sulle libertà politiche e sulla concessione di una costituzione, come in altri paesi d’Europa. Per quanto riguarda la massoneria, è sempre stato un luogo di accettazione delle diversità, dunque circolarono spesso in essa progetti alternativi rispetto a quelli dominanti. La Chiesa cattolica ha sempre criticato le concezioni della massoneria, dichiarandole incompatibili con la propria dottrina, sia perché è proprio della massoneria legittimare una pluralità di vie per la ricerca della verità, ciò che la Chiesa condanna come relativismo, sia perché in Italia e in altri paesi latini le lotte liberali per una democrazia costituzionale si sono trasformate in movimenti anticlericali contro il potere temporale vaticano”.

Poi aggiunge: “Il rapporto tra massoneria e politica è spesso oggetto di letture errate. Più volte nella storia, al contrario dei luoghi comuni, sono stati i politici ad utilizzarla per meglio realizzare i loro programmi. D’altra parte essendo la massoneria una associazione radicata nei gruppi dirigenti, è facile trovare massoni fra i dirigenti politici ma in tutti i partiti, anche se la presenza maggiore la troviamo nei partiti laici, dai repubblicani ai liberali e ai socialisti”.

E sul proliferare delle sette e delle aggregazioni: “La società in continuo cambiamento genera molta insicurezza, questo contesto spiega l’esigenza di trovare un’identità in gruppi con ideali comuni. Sono favorevole al principio della libertà associativa, anche se alcune sette che vengono dagli Stati Uniti sono talora responsabili di truffe. Ma per questo ci sono i controlli e la vigilanza che la legge prevede. Il falso allarmismo è molto diffuso ed è pericoloso”.

E infine smonta le teorie sulla fine del mondo nel 2012: “Trovo che queste teorie facciano parte del versante non culturale dell’esoterismo. In poche parole sono sciocchezze. Innanzi tutto i calendari sono un’invenzione umana. Come possono influenzare l’universo o addirittura

Roma 30 marzo 2010 – Caso Claps: Raffi (Goi), “inquietante gettare ombra massoneria su tragedia Elisa”.

Roma 30 marzo 2010 – Caso Claps: Raffi (Goi), “inquietante gettare ombra massoneria su tragedia Elisa”.

“E’ inquietante e assolutamente gratuito, di fronte alla tragica morte di Elisa Claps, lanciare l’ombra di una presunta Massoneria che reggerebbe i fili dell’omicidio o peggio, regia occulta di una vicenda che ci auguriamo tutti sia chiarita al più presto. Questa è solo l’ultima frottola, in ordine di tempo, su una vicenda che chiede verità”.

Lo dichiara l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, in relazione a ricostruzioni stampa sull’inchiesta della Procura di Salerno.

“Parlare di personaggi oscuri, regie occulte, come fa puntualmente e con retorico pressapochismo certa stampa pronta solo a sparare titoli suggestivi in apertura di pagina – dice ancora il Gran Maestro Raffi – significa rimestare ancora una volta il teorema di cappucci deviati e sordidi, contribuendo a creare altre false piste. Tutti dovrebbero invece essere più seri, perché la terribile fine di una ragazza merita rispetto, come assoluto rispetto merita il dolore della famiglia di Elisa, che giustamente grida un bisogno di verità”.

“Dopo aver chiesto più responsabilità e scelte etiche alla società italiana nella Gran Loggia di Rimini, i cui lavori si sono conclusi appena domenica scorsa – prosegue – proprio non ci stiamo a essere infangati con chiacchiere anni Novanta che ci riportano a tristi tempi”.

“Ribadiamo per chi è duro d’orecchi – conclude l’avvocato Raffi – che nel Grande Oriente non ci sono segreti inconfessabili: c’è solo trasparenza e cammini di umanità. Chi vuol vedere altro, per comodità di facili stereotipi o per miopia di pregiudizi, è in malafede. E i cantastorie mettimale saranno smentiti nei fatti”.

Silvia Renzi, 338 2366914
comunicazione e rapporti con la stampa

Roma 30 marzo 2010 – (Adn kronos) Caso Claps: Raffi (GOI), inquietante gettare ombra massoneria su tragedia Elisa. “Nel Grande Oriente non ci sono segreti inconfessabili, solo trasparenza e cammini di umanità”.

Roma 30 marzo 2010 – (Adn kronos) Caso Claps: Raffi (GOI), inquietante gettare ombra massoneria su tragedia Elisa. “Nel Grande Oriente non ci sono segreti inconfessabili, solo trasparenza e cammini di umanità”.

“E’ inquietante e assolutamente gratuito, di fronte alla tragica morte di Elisa Claps, lanciare l’ombra di una presunta Massoneria che reggerebbe i fili dell’omicidio o peggio, regia occulta di una vicenda che ci auguriamo tutti sia chiarita al più presto. Questa e’ solo l’ultima frottola, in ordine di tempo, su una vicenda che chiede verità”.

E’ quanto dichiara l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, in relazione alle ricostruzioni stampa sull’inchiesta della Procura di Salerno.

“Parlare di personaggi oscuri, regie occulte, come fa puntualmente e con retorico pressapochismo certa stampa pronta solo a sparare titoli suggestivi in apertura di pagina -spiega ancora il Gran Maestro Raffi- significa rimestare ancora una volta il teorema di cappucci deviati e sordidi, contribuendo a creare altre false piste. Tutti dovrebbero invece essere più seri, perchè la terribile fine di una ragazza merita rispetto, come assoluto rispetto merita il dolore della famiglia di Elisa, che giustamente grida un bisogno di verità”.

“Dopo aver chiesto più responsabilità e scelte etiche alla società italiana nella Gran Loggia di Rimini, i cui lavori si sono conclusi appena domenica scorsa -prosegue- proprio non ci stiamo a essere infangati con chiacchiere anni ’90 che ci riportano a tristi tempi. Ribadiamo per chi è duro d’orecchi -conclude l’avvocato Raffi- che nel Grande Oriente non ci sono segreti inconfessabili. C’è solo trasparenza e cammini di umanità. Chi vuol vedere altro, per comodità di faci li stereotipi o per miopia di pregiudizi, è in malafede. E i cantastorie mettimale saranno smentiti nei fatti”.

(Adn Kronos) 30 MAR 2010

Roma 30 marzo 2010 – (AGI) Elisa Claps: Raffi (GOI), si vuole gettare ombra massoneria su caso.

Roma 30 marzo 2010 – (AGI) Elisa Claps: Raffi (GOI), si vuole gettare ombra massoneria su caso.

“E’ inquietante e assolutamente gratuito, di fronte alla tragica morte di Elisa Claps, lanciare l’ombra di una presunta massoneria che reggerebbe i fili dell’omicidio o, peggio, la regia occulta di una vicenda che ci auguriamo tutti sia chiarita al più presto. Questa e’ solo l’ultima frottola, in ordine di tempo, su una vicenda che chiede verità”.

Lo dice Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, in relazione a ricostruzioni stampa sull’inchiesta della Procura di Salerno.

“Parlare di personaggi oscuri, regie occulte, come fa puntualmente e con retorico pressapochismo certa stampa pronta solo a sparare titoli suggestivi – rileva Raffi – significa rimestare ancora una volta il teorema di cappucci deviati e sordidi , contribuendo a creare altre false piste. Tutti dovrebbero invece essere più seri, perche’ la terribile fine di una ragazza merita rispetto, come assoluto rispetto merita il dolore della famiglia di Elisa, che giustamente grida un bisogno di verità”.

Raffi conclude: “Dopo aver chiesto più responsabilità e scelte etiche alla società italiana nella Gran Loggia di Rimini, proprio non ci stiamo a essere infangati con certe chiacchiere. Ribadiamo per chi fosse duro d’orecchi che nel Grande Oriente non ci sono segreti inconfessabili: ci sono solo trasparenza e cammini di umanità. Chi vuol vedere altro, per comodità di facili stereotipi o per miopia di pregiudizi, è in malafede. E i cantastorie ‘mettimale’ saranno smentiti nei fatti”.

(AGI) 30 MAR 10

Rimini 30 marzo 2010 (Affaritaliani.it) Massoneria / Raffi: “Nella nostra società l’etica è assente”. La videointervista al Gran Maestro Gustavo Raffi.

Rimini 30 marzo 2010 (Affaritaliani.it) Massoneria / Raffi: “Nella nostra società l’etica è assente”. La videointervista al Gran Maestro Gustavo Raffi.

Al termine della due giorni di Rimini della Gran Loggia 2010 dal titolo “Etica della Libertà, Etica della Responsabilità” del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, gran maestro della loggia, sceglie Affaritaliani.it per trarre le sue conclusioni.

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Gran Maestro il tema del convegno è l’etica. C’è un paese che ha perso l’etica?
Esatto. C’è un paese che ha perso l’etica e la bussola. Un etica perduta che deve essere riscoperta. Quel collante che tiene unita la società. Un insieme di valori senza i quali esiste solo la ricerca del profitto da conquistarsi con qualsiasi strumento. Non è lo scandalo che deve scandalizzare ma la quiescenza quando la gente non si scandalizza più…

Nel suo intervento ha espresso un j’accuse sulla degenerazione dell’Italia..
Vorrei lanciare un grido di dolore, ma tante volte un elettroshock ti può salvare. Mettere di fronte le nuove generazioni ai problemi. Devono pensare al domani. Non si interrogano sul domani. Non hanno altri interessi oltre al lavoro…Ma se non c’è un progetto sul domani…

Dai dati però in Massoneria entra più gente e soprattutto più giovani…
E’ tipico dei momenti di transizione. C’è una ricerca valoriale. Abbiamo una società cosi complessa. Una società dove ci si chiede quale sarà il mondo di domani.

La Massoneria ha delle risposte?
Aiuta l’uomo a interrogarsi. Un grande laboratorio dove uomini diversi si incontrano e cercano risposte condivise. La politica italiana non è cosi, vede il nemico: la lotta avversaria. Nessuno valuta i veri problemi

Che rapporto c’è tra la Massoneria e la politica?
E’ pluralista sia all’interno che all’esterno. Importante è che testimoni nella vita i valori di fraternità e uguaglianza e soprattutto operi sul solco della via del dialogo.

Le viene dato atto di essere stato l’uomo che ha aperto la trasparenza nella massoneria. E’ lontano il periodo della P2 e delle vicende successive?
Inutile parlare di P2 nel senso che se noi abbiamo avuto un nemico quella è stata la P2. Nessuno può identificare questi fenomeni. Per quanto riguarda la trasparenza io ho riallacciato i fili della storia, nonho inventato nulla. La segretezza è stata imposta dagli eventi.

La massoneria esalta la capacità della ragione, il dubbio sistematico, si rifà un po’ a Socrate ma è anche esoterismo e simbolismo. Come si conciliano queste due anime apparentemente contrapposte?
Sono complementari tra loro. C’è un aspetto che attiene alla religiosità che non va confusa con la burocratizzazione, con le chiese. La massoneria è profondamente religiosa. E chiede ai propri adepti di credere.

E poi c’è il dogma che vi differenzia dalle altre religioni…
Non siamo religione, partito politico, non abbiamo mai avuto una chiesa. Anche se un uomo ha la sua fede non è aspetto di divisione ma deve illuminarlo e nel confronto con gli altri deve essere un motivo di più per credere. Ma rispettando agli altri…

Chi dice che la Massoneria è una lobby dice qualcosa di vero?
Sinceramente dopo quello che è apparso con tangentopoli mi viene da sorridere. Bisogna ricostruire un immagine danneggiata anche dalla chiusura dei massoni.