Comunicato 2 novembre 2010 – Convegno a Bergamo su Garibaldi del 6 novembre.

Comunicato 2 novembre 2010 – Convegno a Bergamo su Garibaldi del 6 novembre.

Italia 150: Massoneria; Bergamo, il 6 novembre, Convegno di studi “Da Bergamo a Marsala con Garibaldi, il compimento dell’Unità d’Italia”.

Il Collegio dei Maestri Venerabili della Lombardia del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustinaini organizza, in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il Convegno di studi “Da Bergamo a Marsala con Garibaldi, il compimento dell’Unità d’Italia”, in programma nella città orobica, sabato 6 novembre alle ore 16 (Hotel Excelsior San Marco, Piazzale della Repubblica 6).

Obiettivo del lavori del Convegno, spiegano gli organizzatori, “è quella di sottolineare – al di là di ogni ‘fiera della retorica’ in cui rischiano di trasformarsi tutte le manifestazioni celebrative – la spinta ideale che ha condotto, allora, giovani di fedi e di idee differenti a combattere per un grande progetto: l’unificazione dell’Italia”.

“La discussione ed il confronto sulla esperienza garibaldina di allora – viene sottolineato – vogliono essere uno stimolo per un analogo incoraggiamento, rivolto oggi soprattutto alle giovani generazioni, ai principi e ai valori nobili e ideali. Oggi questa spinta è indirizzata dalla Libera Muratoria alla costruzione di una società migliore e più giusta, per affrontare le grandi sfide che ci attendono nella consapevolezza che occorra sconfiggere, accanto alla povertà materiale, quella spirituale e culturale – causa di scontri fratricidi, di totali incomprensioni e insensata violenza – prima che essa diventi un laboratorio permanente di odio ed esclusione sociale”.

Al Convegno di studi “Da Bergamo a Marsala con Garibaldi” – che si avvale dei Patrocini del Comune e della Provincia di Bergamo e della Regione Lombardia – il Collegio dei Maestri Venerabili lombardo ha chiamato a partecipare l’ex senatore Valerio Zanone; Anita Garibaldi, docente di diritto costituzionale Università di Siena; Carlo Salvioni, ex vice sindaco di Bergamo e presidente degli amici del Museo di Bergamo; Paolo Gastaldi, docente di Storia delle dottrine politiche presso l’Università degli Studi di Pavia; Antonio Maria Orecchia, docente di Storia contemporanea dell’Università dell’Insubria; Claudio Bonvecchio, ordinario di Filosofia delle Scienze Sociali e Presidente del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università dell’Insubria.

I lavori del Convegno, primo di una serie di iniziative che la Massoneria lombarda dedicherà al 150° anniversario dell’Unità nazionale, saranno chiusi dal Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.

Udine 6 novembre 2010 – Diritti civili e laicità dello Stato. Seminario di studi della Massoneria udinese.

Udine 6 novembre 2010 – Diritti civili e laicità dello Stato. Seminario di studi della Massoneria udinese.

Anche quest’anno le logge di Udine hanno scelto un tema di grande attualità per il loro tradizionale seminario di studi massonici che ha raggiunto la quinta edizione. Affronterà il tema “La laicità dello Stato, quale garanzia dei diritti civili: noi e gli altri, il dialogo come reciproco progresso, un avanzare insieme” e si svolgerà come sempre a Palazzo Kechler (Piazza XX Settembre 1870, 4). L’appuntamento è alle ore 16.

All’incontro, patrocinato dal Collegio circoscrizionale del Friuli Venezia Giulia e dal Grande Oriente d’Italia, intervengono l’avvocato Giovanni Maria Cecconi, il giurista Enzio Volli, lo storico Fulvio Salimbeni, il filosofo Gian Mario Cazzaniga. Chiude i lavori il Gran Maestro Gustavo Raffi.
Presenta l’iniziativa il presidente del Consiglio dei Maestri Venerabili di Udine, Sergio Parmegiani.

Prima del convegno il Gran Maestro consegnerà le due borse di studio bandite con il “Premio Antonio Celotti”, dedicato al decano della Massoneria della regione, scomparso nel giugno del 2009 all’età di 103 anni, e al cui ricordo è rivolto anche il seminario. Pneumologo, Celotti dedicò la sua vita alla cura e alla ricerca medica, conciliando le sue numerose attività con gli impegni nel Grande Oriente d’Italia dove entrò diciannovenne. Fu presidente del Collegio circoscrizionale del Friuli Venezia Giulia e nel 1973 diventò Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico e Accettato. Fu anche un attento studioso di fatti massonici come lo dimostra il suo libro “La Massoneria in Friuli. Prime ricerche sulla sua esistenza ed influenza” pubblicato nel 1982 e aggiornato per il suo 100esimo compleanno.

Il “Premio Antonio Celotti”, istituito nell’aprile 2010, è rivolto a giovani laureati dell’ateneo di Udine che siano mossi dallo stesso spirito di conoscenza. A cadenza biennale, premierà due tesi di laurea o di dottorato in campo scientifico e umanistico con borse di studio di 1000 euro ciascuna.

La presenza del Gran Maestro Raffi nell’Udinese permetterà inoltre di ‘consacrare’ – domenica 7 novembre – il nuovo tempio della loggia “11 Settembre” (1191) di Campoformido, la cui sede è stata finita di ristrutturare questa primavera.

 

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Firenze 30 ottobre 2010 – Seminario di approfondimento riservato ai Maestri della Comunione massonica del Grande Oriente d’Italia.

Firenze 30 ottobre 2010 – Seminario di approfondimento riservato ai Maestri della Comunione massonica del Grande Oriente d’Italia.

Il Collegio circoscrizionale toscano ha promosso un seminario riservato ai fratelli maestri della regione e non solo. Si svolgerà il 30 ottobre – dalle ore 15 – all’hotel Mediterraneo di Firenze (Lungarno del Tempio).

Parteciperanno il Gran Segretario Giuseppe Abramo, moderatore dei lavori insieme al vicepresidente circoscrizionale Moreno Milighetti, e il Gran Maestro Gustavo Raffi che chiuderà i lavori del seminario.
Info: Collegio Circoscrizionale della Toscana (055 2340544)

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Cagliari 29 ottobre 2010 – L’immagine e lo spazio sacro: la raffigurazione dei Santi Quatuor Coronati. Conferenza della loggia cagliaritana dedicata ai patroni della Massoneria.

Cagliari 29 ottobre 2010 – L’immagine e lo spazio sacro: la raffigurazione dei Santi Quatuor Coronati. Conferenza della loggia cagliaritana dedicata ai patroni della Massoneria.

La loggia “Quatuor Coronati” (1365) di Cagliari celebra il suo primo anno di vita il 29 ottobre con una conferenza sul simbolismo legato ai patroni della Libera Muratoria a cui è intitolata. Sarà un fratello della Gran Loggia Nazionale Francese, Jean Luc Leguay, l’oratore della serata con la relazione “L’immagine e lo spazio sacro: la raffigurazione dei Santi Quatuor Coronati”, che sarà tenuta in tornata nella casa massonica cagliaritana di Piazza Indipendenza (ore 20.00).

Jean Luc Laguay è stato iniziato all’arte dell’alluminatura da un monaco italiano, ed è divenuto l’erede di un’arte rara e poco conosciuta che apre le porte verso il mondo infinito della “Conoscenza”.

In conformità alla regola degli alluminatori, firma i suoi lavori con il nome che gli è stato conferito alla sua iniziazione, tuttavia rivolge un cenno che non è contemplato dalla consuetudine delle regole del suo ordine: alla morte del suo Maestro, si è trovato solo, con la missione di trasmettere la conoscenza fabrile.

Autore di numerosi studi e ricerche ha pubblicato con la tecnica dell’alluminatura – tra gli altri – il “Libro dell’Apocalisse”, “Rituale di Consacrazione della Loggia” e sta per essere stampato “Le Mutus Liber de l’Initiation”.

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Bruxelles 15 ottobre 2010 – Ue: Raffi (G.O.I.), creare un Forum permanente delle associazioni umanistiche contro povertà ed esclusione sociale.

Bruxelles 15 ottobre 2010 – Ue: Raffi (G.O.I.), creare un Forum permanente delle associazioni umanistiche contro povertà ed esclusione sociale.

Il Gran Maestro al Meeting di Bruxelles con i vertici dell’Unione, lavoriamo per restituire dignità alle persone

“Un forum permanente delle associazioni umanistiche sulla povertà e l’esclusione sociale, che si riunisca con cadenza annuale e a turno, nei diversi paesi membri dell’Unione Europea. Un osservatorio che si affianchi agli altri organismi già pensati dall’Unione per le politiche attive di contrasto a questi fenomeni diffusi e abbia come compito quello di contribuire, con idee e proposte concrete di gruppi umanistici e laici, ad indicare soluzioni possibili”. E’ la proposta avanzata oggi dal Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, nel suo intervento al Meeting con i rappresentanti delle associazioni umanistiche non confessionali sul tema ‘Combattere la povertà e l’esclusione sociale. Un imperativo per la governance europea’, che si è tenuto al Parlamento europeo alla presenza del presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, del presidente del Parlamento Ue, Jezry Buzek e dal presidente del Consiglio europeo, Herman von Rompuy.

Per la Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani “l’Europa dell’euro viene dopo l’Europa dell’anima. Lotta alla povertà – ha rimarcato Raffi – deve significare restituire dignità alle persone, nei diversi ambiti del loro vissuto. L’apporto della libero-muratoria alla storia europea non si declina tanto in soluzioni pratiche ai problemi contingenti quanto nella sua capacità, consolidata nei secoli, di mettere gli uomini che avvicinano l’Istituzione nelle condizioni di camminare sul sentiero della conoscenza e di lavorare la propria pietra grezza per divenire parte dell’unico tempio dell’umanità. La Massoneria – ha aggiunto l’avvocato ravennate alla guida della più antica Obbedienza massonica italiana – si candida ad essere un’agenzia per il risveglio della responsabilità e della consapevolezza di ciascuno. La consapevolezza di essere uomini e fratelli, accomunati da un unico destino”.

“Non dobbiamo dimenticare – ha quindi messo in guardia il Gran Maestro del G.O.I. – che oltre a quella materiale esiste un’altra povertà, non meno pericolosa e insidiosa: è quella culturale e spirituale, che affligge tutto il mondo e troppo spesso dimentichiamo. Il disagio spesso assume i connotati della crisi di identità che, insieme al bisogno materiale, può essere causa di scontri fratricidi, di totali incomprensioni e insensata violenza. A questa ‘nuova povertà’ bisogna porre rimedio prima che diventi un laboratorio permanente di odio Ed esclusione sociale. Perché – ha concluso Raffi – come la storia ci ha insegnato, dall’ignoranza e dalla superstizione si sviluppa il peggio dell’umanità”.

Bruxelles, 15 ottobre 2010

 

Guarda il video dell’apertura dei lavori: European Commission
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Bruxelles 15 ottobre 2010 – (ANSA) Ue: riunione Atei e Massoni; Barroso, rispetto libertà.

Bruxelles 15 ottobre 2010 – (ANSA) Ue: riunione Atei e Massoni; Barroso, rispetto libertà.

“Non sono membro di nessuna di queste associazioni”, ma “rispetto la libertà di ciascuno a dire oppure no se appartiene a queste organizzazioni che sotto la dittatura, come è accaduto nel mio paese, in Portogallo, sono state perseguitate”. Il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, al primo incontro con i rappresentanti di una trentina organizzazioni filosofiche e nonconfessionali, tra cui numerosi rappresentanti della massoneria, compreso Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente-Palazzo Giustiniani, ha evidenziato l’importanza della libertà di ciascuno di scegliere di appartenere ad un’associazione.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Consiglio Ue,Herman van Rompuy che, alle domande dei giornalisti, ha risposto: “Non sono membro di queste associazioni, ma non importa esserlo per averne rispetto”. Il confronto con le organizzazioni filosofiche e non confessionali – il primo di questo genere – segue quello già avuto da Barroso, Van Rompuy e dal presidente dell’europarlamento Jerzy Busek, anch’egli presente oggi, con le comunità religiose. La loro convocazione formale è dettata dall’articolo 17 del Trattato di Lisbona.

Argomento della discussione di oggi la lotta contro la povertà e l’esclusione sociale. Con Barroso, Buzek e Van Rompuy, per circa due ore, si sono confrontati rappresentanti di associazioni laiche e umaniste, ma anche molti esponenti della massoneria. Tanti i Gran Maestri del Grande Oriente presenti, oltre a Gustavo Raffi, anche i rappresentanti di Belgio, Francia, Romania, Grecia, Lussemburgo e Portogallo. “Si è trovato un largo consenso per iscrivere tra le priorità la lotta contro la povertà e l’esclusione sociale da affrontare non solo dal punto di vista economico e sociale ma anche dal punto di vista etico”, ha rilevato Barroso.

(ANSA) 15 OTT 10

Bruxelles 15 ottobre 2010 – (Adnkronos) Ue: Barroso, non sono massone, si rispetti privacy e libertà ognuno. Incontro con organizzazioni laiche e massoniche, presente Gran Maestro Raffi.

Bruxelles 15 ottobre 2010 – (Adnkronos) Ue: Barroso, non sono massone, si rispetti privacy e libertà ognuno. Incontro con organizzazioni laiche e massoniche, presente Gran Maestro Raffi.

“Non sono membro di nessuna di queste organizzazioni, e nessuno mi ha invitato a farne parte”. E’ così che ha risposto il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso a chi gli chiedeva se facesse parte di qualche gruppo massonico, in occasione del primo incontro tenutosi oggi a Bruxelles tra i presidenti delle istituzioni Ue e i rappresentanti delle organizzazioni filosofiche non confessionali”. Che, di fatto, sono per oltre la metà massoni.

Tra i 30 ospiti di palazzo Berlaymont, infatti, ben 17 erano presenti in rappresentanza delle logge massoniche europee, tra cui il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi, accompagnato da Antonio Panaino, direttore scientifico della rivista ufficiale della massoneria del Grande Oriente. Al centro del dibattito, la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, a cui è dedicato l’anno europeo 2010 e su cui era già avvenuto nei mesi scorsi un confronto tra l’Ue e i rappresentanti delle confessioni religiose.

Barroso ha quindi rivendicato la libertà di ognuno a rivelare o meno la propria appartenenza alla massoneria o a gruppi simili. “E’ diritto di ogni persona dire o meno se è membro o no di una di queste organizzazioni, perché durante certi periodi storici come la dittatura, che ho conosciuto nel mio paese (Portogallo, ndr), l’appartenenza era proibita e punita con il carcere”, ha affermato “senza scherzare” il presidente della Commissione.

Anche il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy ha chiesto “rispetto” per le organizzazioni laiche e massoniche, di cui ha negato di fare parte. “In nome della trasparenza, neanche io ne sono membro”, ha affermato Van Rompuy, aggiungendo che “anche nell’incontro precedente con i leader religiosi, nessuno di noi era hindu o sikh, ma non c’e’ bisogno di esserlo per averne rispetto”.

Oltre a Raffi, erano presenti a Bruxelles i rappresentanti del Grande Oriente di Belgio, Francia, Lussemburgo, Germania, Romania, Grecia e Portogallo. Tra le associazioni laiche, invece, l’Osservatorio internazionale per la laicità, l’Associazione europea per il libero pensiero, il Centro di azione laica e la Federazione umanista europea. “La nostra partecipazione a questo incontro dimostra che la massoneria ha diritto di cittadinanza nell’Ue e nel mondo”, ha affermato Raffi. Il dovere di dichiarare l’appartenenza a una loggia massonica, ha poi tenuto a ricordare il Gran Maestro del Grande Oriente, è solo dei massimi rappresentanti, non di tutti gli affiliati. “La massoneria è stata segreta quando i tempi lo imposero, e non bisogna confondere la forma organizzativa con l’ideologia”, ha ammonito Raffi.

Davanti a Barroso, Van Rompuy e al presidente dell’Europarlamento Jerzy Buzek, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia ha lanciato la proposta di un “forum permanente delle associazioni umanistiche sulla povertà e l’esclusione sociale, che si riunisca con cadenza annuale e a turno nei diversi paesi membri dell’Ue” e che “si affianchi agli altri organismi già pensati da Bruxelles per le politiche attive di contrasto a questi fenomeni” con il compito di “contribuire, con idee e proposte concrete di gruppi umanistici e laici, ad indicare soluzioni possibili”.

(AdnKronos) 15 OTT 2010