Comunicato 4 novembre 2010 – Raffi: la ricorrenza del 4 novembre sia una tavola di pace e democrazia per l’Italia che vuole il futuro.

Comunicato 4 novembre 2010 – Raffi: la ricorrenza del 4 novembre sia una tavola di pace e democrazia per l’Italia che vuole il futuro.

“Una Repubblica nata per unire. Il 4 novembre, Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, costituisca una rinnovata tavola di pace e di democrazia per l’Italia che vuole costruire il proprio futuro. Un evento importante nel percorso della nostra Nazione che si avvia a vivere con rinnovata energia e pensieri di costruzione sociale il 150° anniversario dell’Unità d’Italia”.
Così Gustavo Raffi, Gran maestro del Grande Oriente d’Italia, in occasione della Festa del 4 novembre.

“Il sogno dei padri risorgimentali – aggiunge l’avvocato ravennate alla guida dell’Obbedienza di Palazzo Giustiniani – si realizzò pienamente con il ‘bollettino’ di Vittorio Veneto e l’Italia, da semplice espressione geografica, come l’aveva definita il principe di Metternich, divenne Nazione. Esprimiamo gratitudine alle Forze Armate, presidio delle libere istituzioni, ricordando quanti, fedeli alla nostra Bandiera, sacrificarono la loro vita alla Patria e agli ideali di libertà. Insieme a tutte le coscienze libere del nostro Paese, ci impegniamo soprattutto nelle celebrazioni del cento cinquantenario, a trasmettere alle nuove generazioni la memoria degli eventi che hanno caratterizzato la storia italiana, perché venga rinnovata da parte di tutti piena fedeltà alla Carta Costituzionale, nella ricorrenza del 62° della sua promulgazione”.

“Oltre al valore delle nostre Forze Armate, impegnate in fondamentali compiti di peace-keeping in ogni parte del mondo – rimarca Raffi – desideriamo rivolgere un pensiero a tutti coloro che sul territorio ogni giorno, senza la luce dei riflettori, svolgono un lavoro difficile per garantire la sicurezza in numerose realtà, dal mantenimento dell’ordine pubblico al soccorso contro le calamità naturali. L’Italia di domani – conclude- si costruisce non con i proclami ma attraverso l’esempio delle persone che si misurano sempre con i problemi reali”.

Torino 13 novembre 2010 – Presentazione Annale Einaudi sull’esoterismo.

Torino 13 novembre 2010 – Presentazione Annale Einaudi sull’esoterismo.

L’ultimo Annale della Storia d’Italia di Einaudi dedicato all’Esoterismo e curato dal filosofo Gian Mario Cazzaniga, raccoglie 32 saggi di specialisti che riprendono i filoni esoterici, magici e mistici di antiche tradizioni occidentali e orientali analizzandone lo sviluppo nel nostro Paese anche in età moderna. Dai neopitagorici ai cabalisti, dal rosacrocianesimo alle correnti esoteriche novecentesche, gli studi si spingono fino a nuove forme contemporanee.

Il Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili del Piemonte e della Valle d’Aosta lo presenterà il 13 novembre (ore 17) – con gli interventi del curatore Gian Mario Cazzaniga (Università di Pisa), degli autori Antonio Panaino (Università di Bologna) e Gerardo Tocchini (Università Ca’ Foscari di Venezia). Aprirà la presentazione Dario Seglie (Politecnico di Torino) e concluderà i lavori Marco Novarino (Università di Torino).

 

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Alghero 20 novembre 2010 – Inaugurazione della nuova casa massonica di Alghero e convegno “La Costruzione del Tempio”.

Alghero 20 novembre 2010 – Inaugurazione della nuova casa massonica di Alghero e convegno “La Costruzione del Tempio”.

La loggia “Vincenzo Sulis” nr. 1143 di Alghero inaugura il 20 novembre la sua nuova casa massonica. L’evento sarà diviso in due parti: al mattino si terrà la cerimonia di “consacrazione del tempio” a cui parteciperanno il Gran Maestro Gustavo Raffi e il Grande Oratore Morris Ghezzi.

La manifestazione continuerà nel pomeriggio con un convegno pubblico, organizzato dall’associazione “Vincenzo Sulis”, dal titolo : La Costruzione del Tempio. Viaggio architettonico ed esoterico dal Nuraghe al Tempio di Salomone. All’incontro – moderato da Alberto Sechi, presidente dell’Associazione “Vincenzo Sulis” e patrocinato dall’amministrazione comunale e dal GOI- interverranno il sindaco di Alghero Marco Tedde, Danilo Scintu, studioso di archeologia sarda e Morris Ghezzi. Il Gran Maestro Raffi chiuderà i lavori.

Durante il convegno sarà inoltre presentato in anteprima il libro di Massimiliano Fois, Fratelli nel silenzio, massoneria e associazioni filantropiche ad Alghero, pubblicato Casa Editrice Mimesis.

 

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Benevento 24 novembre 2010 – Il discorso sopra la cioccolata. Dialogo immaginario con Antonio Cocchi.

Benevento 24 novembre 2010 – Il discorso sopra la cioccolata. Dialogo immaginario con Antonio Cocchi.

Nel 1723 Antonio Cocchi, scienziato beneventano trapiantato a Firenze, tenne all’Accademia Fiorentina un discorso illuminante sulla cioccolata e i suoi effetti benefici. Una trattazione straordinaria che creò imbarazzi nella cultura tradizionale.

Il 24 novembre (ore 18,30) nello Stabilimento Strega di Benevento (Via Colonna 8) si parlerà di quel discorso e della straordinaria figura di Cocchi in un incontro dal titolo “Cioccolato che… STREGA. Dialogo immaginario con Antonio Cocchi”. Intervengono Stefano Bisi, vicedirettore del Gruppo Corriere (Umbria, Siena, Arezzo, Maremma, Rieti, Viterbo), e Marino Scherillo, primario di Cardiologia all’Ospedale Rummo di Benevento. Farà gli onori di casa Giuseppe D’Avino, amministratore delegato della “Strega Alberti” e presidente della Confindustria di Benevento, mentre il vicesindaco Raffaele Del Vecchio porterà i saluti della città.

L’iniziativa è del Rotary Club di Benevento.

Medico, naturalista, bibliofilo, esperto di antiche iscrizioni, primo massone italiano (nel senso di nazionalità), Antonio Cocchi ha lasciato traccia della sua conoscenza in 103 quaderni – le Effemeridi – considerati il suo diario privato. Conservati – quasi sconosciuti – nella biblioteca della Facoltà di Medicina di Firenze, il Collegio circoscrizionale della Toscana, con il sostegno del Grande Oriente nazionale, li ha digitalizzati e presentati in varie occasioni evidenziando la sua personalità di spicco nel Settecento, non solo toscano. I diari digitalizzati saranno consultabili anche nella Biblioteca del Grande Oriente a Villa Il Vascello.

Leggi la recensione del libro di Cocchi

 

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Arezzo 20 novembre 2010 – Arte e cultura. L’opera del fratello Vincenzo Cacace.

Arezzo 20 novembre 2010 – Arte e cultura. L’opera del fratello Vincenzo Cacace.

Doppio appuntamento il 20 novembre, alle ore 17, nella casa massonica di Arezzo per conoscere l’opera del fratello Vincenzo Cacace, gran rappresentante della Gran Loggia canadese della Nova Scotia. Scrittore e artista, presenterà il suo libro sulla Massoneria napoletana del Settecento “L’ellisse del Giardiniere” e una rassegna di suoi dipinti di grande espressione simbolica. La mostra s’intitola “Archimundus”.

Per la Festa della Luce del 4 dicembre, sempre ad Arezzo, “Archimundus” sarà trasferita al Centro Fiere e Congressi. I visitatori riceveranno in ricordo una stampa di un’opera del fratello Cacace.

Vincenzo Cacace nasce a Nusco, in provincia di Avellino, nel 1949, e vive ed opera a San Nicola la Strada, nel casertano. Diplomato all’Istituto d’Arte di Torre del Greco e all’Accademia di Belle Arti di Napoli, inizia la sua attività a metà degli anni Sessanta elaborando una ricerca pittorica colta ed esoterica, che lo afferma testimone emblematico della classicità e della Tradizione.

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Roma 4 novembre 2010 – (Adnkronos) 4 novembre: Raffi (GOI), sia tavola di pace e democrazia per Italia che vuole futuro.

Roma 4 novembre 2010 – (Adnkronos) 4 novembre: Raffi (GOI), sia tavola di pace e democrazia per Italia che vuole futuro.

«Una Repubblica nata per unire. Il 4 novembre, Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, costituisca una rinnovata tavola di pace e di democrazia per l’Italia che vuole costruire il proprio futuro. Un evento importante nel percorso della nostra Nazione che si avvia a vivere con rinnovata energia e pensieri di costruzione sociale il 150° anniversario dell’Unità d’Italia».

Così Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’ Italia, in occasione della Festa del 4 novembre.
«Il sogno dei padri risorgimentali -aggiunge Raffi- si realizzò pienamente con il ‘bollettino’ di Vittorio Veneto e l’Italia, da semplice espressione geografica, come l’aveva definita il principe di Metternich, divenne Nazione. Esprimiamo gratitudine alle Forze Armate, presidio delle libere istituzioni, ricordando quanti, fedeli alla nostra Bandiera, sacrificarono la loro vita alla Patria e agli ideali di libertà. Insieme a tutte le coscienze libere del nostro Paese, ci impegniamo soprattutto nelle celebrazioni del cento cinquantenario, a trasmettere alle nuove generazioni la memoria degli eventi che hanno caratterizzato la storia italiana, perchè venga rinnovata da parte di tutti piena fedeltà alla Carta Costituzionale, nella ricorrenza del 62° della sua promulgazione».

«Oltre al valore delle nostre Forze Armate, impegnate in fondamentali compiti di peace-keeping in ogni parte del mondo -prosegue Raffi- desideriamo rivolgere un pensiero a tutti coloro che sul territorio ogni giorno, senza la luce dei riflettori, svolgono un lavoro difficile per garantire la sicurezza in numerose realtà, dal mantenimento dell’ordine pubblico al soccorso contro le calamità naturali. L’Italia di domani -conclude- si costruisce non con i proclami ma attraverso l’esempio delle persone che si misurano sempre con i problemi reali».

(AdnKronos) 4 NOV 2010

Roma 4 novembree 2010 – (AGI) 4 novembre: Raffi (Massoneria), per unire esempio e non proclami.

Roma 4 novembree 2010 – (AGI) 4 novembre: Raffi (Massoneria), per unire esempio e non proclami.

“L’Italia di domani si costruisce non con i proclami, ma attraverso l’esempio delle persone che si misurano sempre con i problemi reali”. Lo dice Gustavo Raffi, Gran maestro del Grande Oriente d’Italia, in occasione della Festa del 4 novembre, e aggiunge: “La festa dell’Unità nazionale e giornata delle Forze armate costituisca una rinnovata tavola di pace e di democrazia per l’Italia che vuole costruire il proprio futuro. Un evento importante nel percorso della nostra nazione che si avvia a vivere con rinnovata energia e pensieri di costruzione sociale il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia”.

“Il sogno dei padri risorgimentali – dice ancora Raffi – si realizzò pienamente con il ‘bollettino’ di Vittorio Veneto e l’Italia, da semplice espressione geografica, come l’aveva definita il principe di Metternich, divenne Nazione. Esprimiamo gratitudine alle Forze armate, presidio delle libere istituzioni, ricordando quanti, fedeli alla nostra bandiera, sacrificarono la loro vita alla patria e agli ideali di libertà. Insieme a tutte le coscienze libere del nostro Paese, ci impegniamo soprattutto nelle celebrazioni del centocinquantenario, a trasmettere alle nuove generazioni la memoria degli eventi che hanno caratterizzato la storia italiana, perchè venga rinnovata da parte di tutti piena fedeltà alla Carta costituzionale, nella ricorrenza del 62esimo della sua promulgazione”.

Il Gran maestro del Goi conclude: “Oltre al valore delle nostre Forze Armate, impegnate in fondamentali compiti di peace-keeping in ogni parte del mondo desideriamo rivolgere un pensiero a tutti coloro che sul territorio ogni giorno, senza la luce dei riflettori, svolgono un lavoro difficile per garantire la sicurezza in numerose realtà, dal mantenimento dell’ordine pubblico al soccorso contro le calamità naturali”.

(AGI) 4 NOV 10

Comunicato 3 novembre 2010 – Udine V° Seminario di studi massonici Sabato 6 novembre.

Comunicato 3 novembre 2010 – Udine V° Seminario di studi massonici Sabato 6 novembre.

Sarà la “laicità” ad essere al centro del V° Seminario di Studi Massonici che il Consiglio dei Maestri Venerabili di Udine organizza – con il patrocinio del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili del Friuli Venezia Giulia e del Grande Oriente d’Italia – sabato prossimo, 6 novembre, nel capoluogo friulano (ore 16, Palazzo Kechler, Piazza XX Settembre, 4).

Un tema spesso dibattuto dai Liberi Muratori in quanto – come sottolineano gli organizzatori – “la laicità rappresenta, da sempre, per la Massoneria, un valore inalienabile. Essa, infatti, significa tolleranza, capacità di credere nelle proprie idee senza restarne succubi, ma significa anche mantenere una capacità critica ed emanciparsi dal culto di sé. Costituisce una risorsa per affrontare, attraverso il dialogo interculturale, questioni irrisolte per ricercare soluzioni condivise. I Liberi Muratori – sottolineano ancora – si sentono direttamente coinvolti nelle innumerevoli battaglie a difesa della libertà dei singoli, dei gruppi, della società stessa consapevoli di dovere evitare ogni facile insidia volta a considerare la laicità come una mera acquisizione limitata al mondo occidentale”.

Al Seminario, che sarà aperto dal Sergio Parmegiani, Presidente del Consiglio dei Maestri Venerabili dell’Oriente di Udine e coordinato dall’avvocato Giovanni Maria Cecconi e al quale porterà i saluti, Umberto Busolini, Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili del Friuli Venezia Giulia, partecipano Fulvio Salimbeni dell’Università degli Studi di Udine, Enzio Volli dell’Università degli Studi di Trieste, Gian Mario Cazzaniga dell’Università degli Studi di Pisa. Concluderà i lavori il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi.

Al termine dei lavori del Seminario saranno consegnate le due borse di studio bandite con il “Premio Antonio Celotti” – istituito nell’aprile 2010 e riservato a giovani laureati dell’ateneo udinese – dedicato al decano della Massoneria della regione, scomparso nel giugno del 2009 all’età di 103 anni. Autore del saggio “La Massoneria in Friuli. Prime ricerche sulla sua esistenza ed influenza” – pubblicato nel 1982, aggiornato per il suo 100esimo compleanno e che rappresenta uno spaccato sulla libera Muratoria nella regione – Celotti, pneumologo, dedicò la sua vita alla cura e alla ricerca medica, conciliando le sue numerose attività con gli impegni nel Grande Oriente d’Italia dove entrò diciannovenne.

Le iniziative organizzate dal Collegio del Friuli Venezia Giulia si concluderanno domenica 7 novembre con la cerimonia di consacrazione del nuovo Tempio della Loggia “11 Settembre” di Campoformido.

Roma 8 novembre 2010 – Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia presenta al Teatro Vascello il volume Pannunzio.

Roma 8 novembre 2010 – Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia presenta al Teatro Vascello il volume Pannunzio.

Dal “Mondo” al Partito radicale: vita di un intellettuale del Novecento di Massimo Teodori (Mondadori), una ricostruzione delle tappe essenziali dell’esperienza umana e professionale di Pannunzio che ha svolto nel secolo scorso una brillante e coraggiosa azione di svecchiamento ideologico e apertura culturale alle correnti del pensiero laico e riformatore.

Alla presentazione lunedì 8 novembre 2010 alle ore 18:30 presso il Teatro Vascello (Via Giacinto Carini, 78) interverranno l’autore, Adolfo Battaglia, Massimo Bordin, Stefano Folli. Conclusioni del Gran Maestro Gustavo Raffi.

Lunedì 8 novembre 2010 ore 18:30 Teatro Vascello (Via Giacinto Carini, 78).

Info: Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia

Via di San Pancrazio, 8
00152 Roma RM
Tel. 06 5883214
Email: bibliogoi@grandeoriente.it

 

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Roma 3 novembre 2010 – (ANSA) Italia 150: Napolitano, il Risorgimento è Storia di Eroi. Celebriamolo senza complessi né cedimenti.

Roma 3 novembre 2010 – (ANSA) Italia 150: Napolitano, il Risorgimento è Storia di Eroi. Celebriamolo senza complessi né cedimenti.

La storia del Risorgimento è una storia di eroi, di persone che hanno sacrificato la loro vita per l’ideale unitario, ha ricordato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, inaugurando al Vittoriano la mostra “Gioventù ribelle”.
“Dobbiamo celebrare i 150 anni dell’Unità – ha aggiunto – senza complessi e senza cedimenti, superando gli effetti di quell’orrore per la retorica, che non deve certo essere rimpianto, ma che ha finito per farci buttare via troppe cose. E ad esempio ha diffuso una riluttanza a parlare di eroi”.

“Ma cos’è il Risorgimento – ha proseguito – se non una storia di eroi. Cos’è stato Goffredo Mameli se non un eroe? Altri protagonisti che hanno sacrificato la loro vita per l’ideale dell’Italia unita. Altri paesi sono più attenti del nostro a non deprimere il loro patrimonio storico, ad esempio, la Scuola Normale Superiore di Parigi ha recentemente dedicato una giornata di studi a ‘Cavour europeo’.

Dunque liberiamoci dai nostri complessi e facciamo attenzione anche a certi cedimenti, ad esempio all’uso sterilmente polemico nel Risorgimento e del movimento unitario con l’occhio al presente. Mi riferisco a teorie come quelle del Risorgimento inteso come rivoluzione fallita, oppure alla tesi storicamente falsa del brigantaggio meridionale, descritto come reazione al processo unitario nazionale. Il brigantaggio c’era già prima, molti anni prima, ed è stato un fenomeno di rivolta sociale contro l’autoritarismo e l’oppressione borbonica. Invece di riconoscere tutto ciò affiora invece un nostalgismo borbonico”.

Napolitano ha invitato a fare attenzione a queste ed altre ricostruzioni semplicistiche del movimento risorgimentale. “Naturalmente anche nel movimento unitario che ha fatto l’Italia – ha detto ci sono stati errori e ce ne sono stati altri poi dopo l’Unità, gravi insufficienze, incapacità di realizzare gli ideali indicati. Ma non mettiamo errori e responsabilità delle classi dirigenti sulle spalle di eroi come Goffredo Mameli. Parlo di errori che si sono ripetuti per decenni, come la mancata risposta all’arretratezza del Mezzogiorno”.

Napolitano ha concluso il suo intervento a braccio e fuori programma ricordando che “la grandezza del processo unitario è data dalla molteplicità delle sue componenti e che la grandezza di Cavour consiste nella capacità di farle confluire in un progetto”.

(ANSA) 3 NOV 10