Roma 8 settembre 2011 – (ANSA) Ricatto Premier: Grande Oriente, Lavitola non più iscritto

Roma 8 settembre 2011 – (ANSA) Ricatto Premier: Grande Oriente, Lavitola non più iscritto

Valter Lavitola non è iscritto al Grande Oriente d’Italia. La precisazione arriva dalla Gran Segreteria in relazione alle affermazioni de ‘Il Fatto Quotidiano’ oggi in edicola che nel servizio ‘Camorra, massoni e craxiani, vita di un uomo detto Valterino’ afferma che Valter Lavitola, politico, giornalista, direttore ed editore di quotidiani, qualificato come ‘rampante faccendiere lucano attivissimo nel backstage del potere’, sarebbe iscritto al Grande Oriente d’Italia.

La Segreteria del Grande Oriente puntualizza in una nota che “Valter Lavitola, classe 1966, diviene apprendista del Grande Oriente d’Italia l’8 novembre 1990, all’età di anni 24 – numero di brevetto 45108. Non lascia memoria di sé‚. E’, infatti, ancora apprendista quando se ne esce con lettera di ‘assonnamento’, ovvero di dimissioni dall’Obbedienza, in data 27 dicembre 1994. Da allora le nostre strade si sono definitivamente separate, e sono trascorsi 17 anni”. “Poiché‚ non crediamo che l’articolista intendesse rimproverargli un ‘peccato di gioventù’ – sottolinea la Gran Segreteria- il Grande Oriente respinge, anche stavolta, vecchi teoremi. Per citare il grande Ernesto Nathan: ‘non c’è trippa per gatti'”.

(ANSA) 8 SET 2011

Cosenza 4 settembre 2011 – (Gazzetta del Sud) Raffi: la ‘ndrangheta fuori dalla massoneria

Cosenza 4 settembre 2011 – (Gazzetta del Sud) Raffi: la ‘ndrangheta fuori dalla massoneria

 

Bocciatura su tutta la linea per la classe dirigente definita incapace: “Se questa è la seconda Repubblica…”

“Bisogna tenere lontano dalle nostre fila figli e parenti dei malavitosi. Lasciamo che sia la Chiesa a recuperare le pecorelle smarrite. Non chiedo a nessuno di fare l’eroe, ma ci sono numerosi strumenti per evitare affiliazioni indesiderate”.
Messaggio forte, chiaro, inequivocabile, lanciato dal gran maestro del Grande Oriente d’Italia (Goi), Gustavo Raffi, ieri in città per un convegno su un tema tanto attuale quanto importante: “Giovani, legalità e cultura. La Calabria che vogliamo”. In mattinata ha dialogato con i giornalisti, anticipando i temi della riflessione pomeridiana, e affrontando l’attualità politica e il presente della fratellanza. A cominciare dall’ambizione e dalla necessità di coinvolgere i giovani, ai quali Raffi s’è rivolto direttamente affinché piantino un albero della legalità. “Il momento principale – ha aggiunto – è la scuola, ma non come è stata ridotta adesso. Anzitutto dev’essere un luogo di formazione e di crescita, non di acculturazione e indottrinamento, anche confessionale. La scoperta dell’errore dev’essere vista come una vittoria, non come una sconfitta. Il miglioramento del cittadino è un passo fondamentale”.
Su questa scia l’avvocato Raffi ha insistito sulla necessità di recuperare tra i banchi l’importanza dell’insegnamento dell’educazione civica. Ha poi richiamato il tema dell’Unità d’Italia, difendendo la linea piemontese: “Non si fanno passi avanti dimenticando cos’era il sud ai tempi dei Borbone. Le fabbriche resistevano perché c’era il protezionismo e il tento sbandierato treno Napoli-Portici era il trenino del Re”.
Quindi ha affondato i colpi sulla classe dirigente, definendola senza mezzi termini “non all’altezza. Se questa è la seconda Repubblica…”. Ha sottolineato la necessità di reintrodurre le preferenze e richiamato più volte il concetto del “buon governo” come un bisogno vitale per l’Italia di oggi. Non ha trascurato la realtà regionale e cittadina, chiedendo una “Calabria di uomini liberi”.
In coda più d’un concetto riferito alla vita interna alla massoneria. Dalle logge che devono essere dei laboratori e quindi dei momenti di crescita, al disagio ancora presente in parte dei “fratelli” per l’apertura della massoneria al pubblico, mostrandosi alla luce del sole. “Il grande errore del passato – ha notato – è stato pensare di avere un salvacondotto garantito da quanto fatto in passato”.
Proprio sui titoli di coda un richiamo alle polemiche nazionali con il quotidiano della Conferenza episcopale italiana che ha smentito le sue cifre e teorie su Ici e 8xMille. “Io non attacco la Chiesa – ha concluso Gustavo Raffi – ma chi permette alla Chiesa di fare quello che fa”. E una frenata sul ruolo di Cosenza quale capitale della massoneria: “Non ci sono capitali, si è tutti sullo stesso piano”.
Il dialogo tra i cronisti e il gran maestro del Goi, moderato dal giornalista Sergio Tursi Prato, e a cui hanno assistito tra gli altri gran maestri onorari Ettore Loizzo e Ugo Bellantoni, sarà trasmesso da Tele Italia giovedì alle 21.20 e domenica alle 13.

(Gazzetta del Sud) 4 SET 2011

Roma 2 settembre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: Goi, domani a Soveria Mannelli convegno ‘Ripartiamo da Teano’

Roma 2 settembre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: Goi, domani a Soveria Mannelli convegno ‘Ripartiamo da Teano’

Relazioni di Iachello e Gioffrè, conclude Gran Maestro Raffi

‘Ripartiamo da Teano’. Questo il titolo del convegno, in programma domani alle 17 , presso la Sala Convegni ‘Ermanno Critelli’, Rubbettino Industrie grafiche ed editoriali a Soveria Mannelli (Cz). All’incontro interverranno: Federico Nicotera, Maestro Venerabile della R.L. ‘La Sila – D. Ponzio’, n. 363 Oriente di Decollatura; Antonio Seminario, presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Calabria; Mario Caligiuri, assessore alla Cultura della Regione Calabria; Antonio Perfetti, Gran Maestro Aggiunto del G.O.I.

Relazioni di Enzo Gioffrè, oratore della R.L. ‘La Sila – D. Ponzio’, n. 363 Oriente di Decollatura su ‘Il ruolo del Mezzogiorno nell’Unità d’Italia’; Enrico Iachello, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania sul tema: ‘L’unificazione italiana’. Conclude i lavori Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. Modera: Vincenzo Ferrari, oratore del collegio circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Calabria.

(AdnKronos) 2 SET 2011

Roma 1 settembre 2011 – (Adnkronos) Calabria: GOI, Raffi sabato a Cosenza per appello contro criminalità

Roma 1 settembre 2011 – (Adnkronos) Calabria: GOI, Raffi sabato a Cosenza per appello contro criminalità

Nuovo Patto di Fratellanza per uscire dalla crisi economica e di valori

“Giovani, legalità e cultura: la Calabria che vogliamo” è il tema della conferenza stampa che il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, terrà sabato a Cosenza alle 11, presso l’Home Club Residence (viale Giacomo Mancini 28). “Insieme a un nuovo Patto di Fratellanza per uscire dalla crisi economica e valoriale che rischia di riportare l’Italia alla stagione dell’egoismo di parte e dei privilegi di casta”, si legge in una nota di Palazzo Giustiniani.

L’incontro con i giornalisti, coordinato dal prof. Sergio Tursi Prato, addetto stampa del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Calabria, “sarà l’occasione per far conoscere più da vicino le idee e i progetti della Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani e per rilanciare -si legge in una nota- dopo il recente convegno di Reggio Calabria, il forte appello del Goi contro ogni forma di criminalità”.

“L’azione di rinnovamento culturale che il Grande Oriente d’Italia sta portando avanti in Calabria – riferisce ancora la nota – si radica sempre più come prospettiva di crescita sociale grazie ad un lavoro di squadra che coinvolge tutti gli iscritti del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Calabria, guidato da Antonio Seminario”.

(AdnKronos) 1 SET 2011