Roma 24 maggio 2012 – (Adnkronos) Ricerca: sabato a Cosenza convegno scienza, ragione e libertà

Roma 24 maggio 2012 – (Adnkronos) Ricerca: sabato a Cosenza convegno scienza, ragione e libertà

Concorso per 4 borse di tudio per migliore ricerca in scienze oncologiche

La Loggia Francesco Saverio Salfi n. 271 di Cosenza e l’Associazione ‘Equipariamo’, con il patrocinio del Grande Oriente d’Italia e del Collegio dei Maestri Venerabili della Calabria, organizza per sabato la Giornata di Solidarietà del ‘Fiume Pensante’, concorso per 4 borse di studio per la migliore Ricerca in scienze oncologiche. La giornata prevede alle 17, presso l’Holiday Inn di Cosenza, il convegno sul tema ‘Scienza-Ragione-Libertà’.

L’incontro, coordinato da Sergio Tursi Prato, Consigliere dell’Ordine del Grande Oriente d’Italia, prevede la partecipazione ed interventi di Mario Oliverio, presidente Provincia di Cosenza, Gianpaolo Chiappetta, consigliere regionale e membro del Consiglio d’Europa, Antonio Seminario, presidente Collegio Maestri Venerabili G.O.I. Calabria, Antonio Giancarlo Perfetti Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia, Sebastiano Andò, preside Facoltà di Farmacia e Scienze della Nutrizione e della Salute, Università degli Studi della Calabria, Vincenzo Ferrari, ordinario di Diritto Privato, Università degli Studi della Calabria, Ernesto d’Ippolito, presidente dell’Accademia Cosentina, Domenico Cavaliere, Maestro Venerabile Loggia ‘Francesco Saverio Salfi’, Arcangelo Badolati, giornalista e scrittore, Marco Cimmino, Garante d’Amicizia del Grande Oriente d’Italia, Mario Caligiuri, Assessore Cultura Regione Calabria. A tracciare le conclusioni, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi.

(AdnKronos) 24 MAG 2012

Roma 23 maggio 2012 – Raffi (GOI), lotta senza sosta alla mafia. Il coraggio di Falcone e Borsellino corre sulle gambe di migliaia di giovani

Roma 23 maggio 2012 – Raffi (GOI), lotta senza sosta alla mafia. Il coraggio di Falcone e Borsellino corre sulle gambe di migliaia di giovani

“La mafia continua ad avvelenare il Sud, ma la nostra libertà è ancora più forte. Occorre accertare fatti e verità, portare nel cuore dei giovani la lezione dei veri eroi italiani, e proseguire senza sosta la lotta alla criminalità raccogliendo l’eredità morale che ci hanno lasciato grandi uomini come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”. E’ quanto afferma il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, nel ventennale della strage di Capaci, nella quale persero la vita il giudice antimafia Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e i tre agenti di scorta, Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro.

“Rendiamo onore a uomini che hanno incarnato il simbolo del senso dello Stato e della lotta a tutte le mafie. E’ vivo e forte in noi e in tutti gli italiani – rimarca Raffi – l’esempio dei giudici senza paura che hanno abbattuto muri di omertà per combattere e sconfiggere la piaga mafiosa, il vero cancro del Sud. Falcone e Borsellino, rappresentano uno straordinario esempio di coraggio soprattutto per i giovani. Onorare degnamente la memoria di Falcone, di Borsellino e di chi è morto per affermare gli ideali di giustizia – rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – vuol dire impegnarsi in progetti di legalità e di riscatto del territorio. Non servono le parole ma i fatti, per sottrarre ogni giorno terreno a una criminalità che ha la sua forza nell’area grigia delle connivenze”.

“Ricordiamo le lezioni dei giudici ai giovani studenti – fa notare Raffi – quelle parole forti e vere, il coraggio che davano con la loro testimonianza di impegno contro tutto e tutti. Falcone e Borsellino sapevano e credevano che la scuola è un avamposto di democrazia e di pensiero libero, il luogo dove si formano le coscienze e le nuove generazioni di cittadini. Occorre proseguire con tenacia anche su questa strada segnata, aprendo sentieri alla libertà contro ogni cultura di morte. La frase di Borsellino ‘Questa terra un giorno sarà bellissima’ non può essere una speranza: è un progetto che ciascuno di noi, con libertà e responsabilità, deve contribuire a portare a termine”, conclude il Gran Maestro del Grande Oriente.

Roma, Villa il Vascello 23 maggio 2012

Roma 23 maggio 2012 – (ANSA) Falcone: Raffi (Grande Oriente), lotta senza sosta a mafia

Roma 23 maggio 2012 – (ANSA) Falcone: Raffi (Grande Oriente), lotta senza sosta a mafia

Coraggio Falcone e Borsellino corre su gambe di migliaia Giovani

“La mafia continua ad avvelenare il Sud, ma la nostra libertà è ancora più forte. Occorre accertare fatti e verità, portare nel cuore dei giovani la lezione dei veri eroi italiani, e proseguire senza sosta la lotta alla criminalità raccogliendo l’eredità morale che ci hanno lasciato grandi uomini come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”. E’ quanto afferma il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, nel ventennale della strage di Capaci.

“Rendiamo onore a uomini che hanno incarnato il simbolo del senso dello Stato e della lotta a tutte le mafie. E’ vivo e forte in noi e in tutti gli italiani – afferma Raffi – l’esempio dei giudici senza paura che hanno abbattuto muri di omertà per combattere e sconfiggere la piaga mafiosa, il vero cancro del Sud. Falcone e Borsellino, rappresentano uno straordinario esempio di coraggio soprattutto per i giovani. Onorare degnamente la memoria di Falcone, di Borsellino e di chi è morto per affermare gli ideali di giustizia – rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – vuol dire impegnarsi in progetti di legalità e di riscatto del territorio. Non servono le parole ma i fatti, per sottrarre ogni giorno terreno a una criminalità che ha la sua forza nell’area grigia delle connivenze”.

“Ricordiamo le lezioni dei giudici ai giovani studenti – fa notare Raffi – quelle parole forti e vere, il coraggio che davano con la loro testimonianza di impegno contro tutto e tutti. Falcone e Borsellino sapevano e credevano che la scuola è un avamposto di democrazia e di pensiero libero, il luogo dove si formano le coscienze e le nuove generazioni di cittadini. Occorre proseguire con tenacia anche su questa strada segnata, aprendo sentieri alla libertà contro ogni cultura di morte. La frase di Borsellino ‘Questa terra un giorno sarà bellissima’ non può essere una speranza: è un progetto che ciascuno di noi, con libertà e responsabilità, deve contribuire a portare a termine”, conclude la nota.

(ANSA) 23 MAG 2012

Roma 23 maggio 2012 – (Adnkronos) Mafia: Raffi (GOI), coraggio Falcone corre su gambe migliaia di giovani lotta senza sosta a piaga criminalità, vero cancro del Sud

Roma 23 maggio 2012 – (Adnkronos) Mafia: Raffi (GOI), coraggio Falcone corre su gambe migliaia di giovani lotta senza sosta a piaga criminalità, vero cancro del Sud

“La mafia continua ad avvelenare il Sud, ma la nostra libertà è ancora più forte. Occorre accertare fatti e verità, portare nel cuore dei giovani la lezione dei veri eroi italiani, e proseguire senza sosta la lotta alla criminalità raccogliendo l’eredità morale che ci hanno lasciato grandi uomini come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”. E’ quanto afferma il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, nel ventennale della strage di Capaci, nella quale persero la vita il giudice antimafia Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e i tre agenti di scorta, Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro. “Rendiamo onore a uomini che hanno incarnato il simbolo del senso dello Stato e della lotta a tutte le mafie. E’ vivo e forte in noi e in tutti gli italiani – rimarca Raffi – l’esempio dei giudici senza paura che hanno abbattuto muri di omertà per combattere e sconfiggere la piaga mafiosa, il vero cancro del Sud. Falcone e Borsellino, rappresentano uno straordinario esempio di coraggio soprattutto per i giovani. Onorare degnamente la memoria di Falcone, di Borsellino e di chi è morto per affermare gli ideali di giustizia -rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani- vuol dire impegnarsi in progetti di legalità e di riscatto del territorio. Non servono le parole ma i fatti, per sottrarre ogni giorno terreno a una criminalità che ha la sua forza nell’area grigia delle connivenze”. “Ricordiamo le lezioni dei giudici ai giovani studenti -fa notare Raffi- quelle parole forti e vere, il coraggio che davano con la loro testimonianza di impegno contro tutto e tutti. Falcone e Borsellino sapevano e credevano che la scuola è un avamposto di democrazia e di pensiero libero, il luogo dove si formano le coscienze e le nuove generazioni di cittadini. Occorre proseguire con tenacia anche su questa strada segnata, aprendo sentieri alla libertà contro ogni cultura di morte. La frase di Borsellino ‘Questa terra un giorno sarà bellissimà non può essere una speranza: è un progetto che ciascuno di noi, con libertà e responsabilità, deve contribuire a portare a termine”, conclude il Gran Maestro del Grande Oriente.

(AdnKronos) 23 MAG 2012

Roma 20 maggio 2012 – Terremoto, l’Italia trema al Nord. Vittime in Emilia. Tremila sfollati. Il Gran Maestro Raffi (GOI): “E’ l’ora della solidarietà. Ricostruire pietra su pietra luoghi di arte e storia”

Roma 20 maggio 2012 – Terremoto, l’Italia trema al Nord. Vittime in Emilia. Tremila sfollati. Il Gran Maestro Raffi (GOI): “E’ l’ora della solidarietà. Ricostruire pietra su pietra luoghi di arte e storia”

Terremoto, l’Italia trema al Nord. Vittime in Emilia. Tremila sfollati. Il Gran Maestro Raffi (GOI): “E’ l’ora della solidarietà. Ricostruire pietra su pietra luoghi di arte e storia”

Terremoto, l'Italia trema al Nord. Vittime in Emilia

“Dolore per le vittime, commossa partecipazione al dolore delle loro famiglie”. In una nota il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, esprime la vicinanza dell’Istituzione alle popolazioni ferite dal sisma che ha colpito il Nord Italia, la Bassa Padana e in particolare le province emiliane di Modena e Ferrara, causando sei morti e una cinquantina di feriti. “Grande apprezzamento – prosegue Raffi – per l’impegno della Protezione Civile, il lavoro dei soccorritori e del mondo del volontariato, impegnati ad affrontare l’emergenza. Questa è l’ora della solidarietà concreta e forte – rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – per assistere i circa

tremila sfollati nei territori dell’Emilia-Romagna e per mettersi subito al lavoro per ricostruire la vita e le case delle persone”.

Per Raffi, “gli ingenti danni al patrimonio culturale, con chiese e castelli a pezzi, sono una ferita nel cuore di tutto il Paese. Nessuno può stare a guardare. L’orologio del campanile di Sant’Agostino, in provincia di Ferrara, si è fermato alle 4.05 – fa notare il Gran Maestro – l’ora in cui si è registrata la scossa più forte. Occorre spostare avanti quelle lancette, lavorando senza sosta, pietra su pietra, per restituire alla comunità nazionale storie, città e luoghi d’arte che fanno onore al nostro Paese”.

“Siamo sicuri –conclude Raffi – che il popolo laborioso delle zone colpite risolleverà la testa senza fare speculazioni, con l’orgoglio di chi sa fare il proprio dovere ed è sicuro di potercela fare al di là della dovuta solidarietà di tutta la Nazione. Anche il Grande Oriente d’Italia farà la sua parte”.

Roma, Villa il Vascello 20 maggio 2012

Belgrado 1-3 giugno 2012 – Più di 30 Grandi Logge Estere per la Gran Loggia della Gran Loggia Regolare di Serbia. Partecipano ai lavori il Gran Maestro, Gustavo Raffi e il Gran Rappresentante, Liborius Ceran

Belgrado 1-3 giugno 2012 – Più di 30 Grandi Logge Estere per la Gran Loggia della Gran Loggia Regolare di Serbia. Partecipano ai lavori il Gran Maestro, Gustavo Raffi e il Gran Rappresentante, Liborius Ceran

Un’altra pietra per la Primavera della Massoneria dell’Est. Dal 1 al 3 giugno si terrà a Belgrado l’Annuale Gran Loggia della Gran Loggia Regolare di Serbia. Ai lavori Rituali si prevede la partecipazione di più di 30 Grandi Logge Estere. I lavori prevedono l’Installazione del nuovo eletto Gran Maestro Ranko Vujacic, che subentra al Gran Maestro Petar Kostic, una figura di grande rilievo massonico. La Gran Loggia Regolare di Serbia nella sua lunga storia è sempre stata legata da vincoli fraterni e comunanza di pensiero con il Grande Oriente d’Italia. Alcune Logge furono consacrate dagli ufficiali massoni Garibaldini e la Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani è stata protagonista della ricostruzione della Massoneria in Serbia dopo gli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale e la notte della dittatura comunista. Ai lavori della Gran Loggia Regolare di Serbia parteciperanno il Gran Maestro, Gustavo Raffi, e il Fratello Liborius Ceran, Gran Rappresentante del Grande Oriente d’Italia.

 

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