Arezzo, dal 12 febbraio diventa operativo il centro odontoiatrico solidale

Il taglio del nastro il 4 febbraio

Diventa operativo dal  12 febbraio il Centro Odontoiatrico Sociale, appena inaugurato ad Arezzo e fortemente voluto dalle logge del territorio e dal Banco Alimentare L’Acacia, aderente alla Federazione Italiana di Solidarietà Massonica. Un progetto, sul modello degli Asili Notturni di Torino, al quale partecipano il Comune e l’Ordine dei Medici.  Lo studio che fornirà prestazioni gratuite ai più bisognosi, segnalati dal servizio sociale municipale, si trova in largo Pieraccini 7, proprio accanto alla sede del Banco Alimentare Acacia, e  resterà aperto  ogni martedì dalle 15 alle 19. I volontari (sono otto i dentisti e un paio di assistenti alla poltrona)  lavoreranno a rotazione.  

Conferenza stampa in Comune

Alla conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta il 4 febbraio scorso sono intervenuti il Gran Maestro, Stefano Bisi insieme ad altri rappresentanti del Grande Oriente, tra cui il Gran Maestro Aggiunto Sergio Rosso, l’assessore alle politiche sociali, Lucia Tanti, il presidente del Banco Alimentare Carlo Ferrini, il presidente dell’Ordine dei medici Lorenzo Droandi.

La giornata si è conclusa con la tornata della loggia Agorà 1294, tutta incentrata sugli eventi della giornata e nel corso della quale Rosso  si è soffermato a parlare del libro scritto a quattro mani con lo storico Marco Novarino, “Solidarietà e Percorso Iniziatico” , evidenziando come il percorso iniziatico all’interno del Tempio e quello della Solidarietà rivolta all’esterno non siano tra di loro incompatibili, ma costituiscano due cammini paralleli che ciascun fratello può, secondo la sua libera scelta, perseguire.



2 responses to “Arezzo, dal 12 febbraio diventa operativo il centro odontoiatrico solidale

  1. Da aretino , da fratello aretino , sono orgoglioso del fantastico lavoro fatto , per il centro di odontoiatria sociale in collaborazione con il Banco Alimentare , grazie a tutti , carissimi fratelli aretini

  2. Iniziative lodevoli come questa o similari ed in altri ambiti andrebbero realizzate anche in Reggio Calabria, ove i bisogni sono veramente tanti. Grazie

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