Addio all’imprenditore Nocetti/Il Tirreno

È morto a 76 anni. È stato presidente della Fondazione di Burlamacco

Profondo cordoglio in città per la scomparsa di Ivano Nocetti, 76 anni, imprenditore nel settore dei laterizi; si era ritirato dall’attività nel 2013. Nocetti aveva un grandissimo amore per la sua città, Viareggio, e per il Carnevale. Per un periodo infatti era stato perfino presidente della Fondazione Carnevale. Francesconi. Viareggio La malattia che ne ha segnato la fine, ieri ancora ricoverato, aveva aggredito Ivano Nocetti, imprenditore ed expresidente del Carnevale di Viareggio, nell’anno in cui l’uomo si affacciava al magico mondo delle maschere, nominato nel consiglio di amministrazione della Fondazione Carnevale dal sindaco Andrea Palestini. Nocetti, 76 anni, è deceduto dopo anni di lotta contro la malattia che la scorsa estate era tornata a mordere: «Lo nominai io, da sindaco, nel consiglio di amministrazione del Carnevale», è il ricordo commosso di Palestini. «Era il 1993, Ivano era appena stato aggredito dalla malattia e stava facendo la chemioterapia. In seguito mi raccontò che la nomina lo aveva distratto dalla malattia». Del Carnevale, negli anni successivi, Nocetti è stato poi presidente. Con un compito mai vantato, ma che l’ ex sindaco tiene a mettere in luce: «La Cittadella del Carnevale non era ancora stata finanziata dal ministero. Quando parteciparono al bando per i fondi della legge sui Mondiali di calcio, la Cittadella rimase fuori. Poi, proprio nel 1993 l’allora Governo Amato riaprì un bando per finanziare quei progetti che fossero immediatamente cantierabili, così da assegnare i fondi residui. Nocetti riprese con l’ architetto Tomassi (progettista della Cittadella, ndr) il progetto che non aveva vinto: lo aggiornarono e Ivano seguì per conto della Fondazione l’aggiornamento veloce. E fu poi il progetto che venne finanziato con il contributo ministeriale». Una passione, quella per il Carnevale che non ha mai abbandonato Nocetti: «Proprio in questi ultimi giorni», è ancora la voce di Andrea Palestini che con Nocetti ha lavorato per 15 anni, «gli avevo portato il volume “Profili di cartapesta”, che lui mi aveva richiesto, autografato dall’autore Claudio Vecoli; e quello “Travolgente frenesia” di Giampiero Petrucci e Claudia Menichini. Sapeva che erano usciti perché seguiva tutto». D’ altra p arte, ciò che era arte faceva parte della vita di Ivano Nocetti fin dalla nascita: il padre Alfredo Nocetti aveva avviato ai primi del Novecento, in via Aurelia al di là della ferrovia, l’attività di produzione di manufatti architettonici in cemento che il figlio Ivano ha condotto per 40 anni, prima di vendere al momento di ritirarsi dal lavoro nel 2013. «Buona parte delle facciate storiche di Viareggio», ricorda P alestini, «sono state restaurate con elementi architettonici della ditta Nocetti perché il padre di Ivano aveva gli stampi degli elementi architettonici». Il figlio, diplomato allo Stagi di Pietrasanta dove fu allievo di Catarsini, ha poi esteso a più ampio raggio l’attività ereditata. «Ivano», prosegue il ricordo, «è sempre stato molto attivo nella vita pubblica. Negli anni ’80 ha collaborato attivamente nella associazione “Nuoto Viareggio” con il maresciallo Crisci. Ed è stato militante e dirigente del Partito so cialista italiano». In età ormai adulta è arrivata la decisione di aderire alla Massoneria, iscritto al Grande Oriente d’Italia, arrivando a ricoprire il ruolo di Maestro venerabile della Loggia Felice Orsini all’Oriente di Viareggio. È in questa veste, sottolinea l’ex sindaco Palestini, che Ivano Nocetti «si è molto adoperato per onorare la memoria di Roberto Mei, ogni anno organizzando una iniziativa a lui dedicata». La Fondazione Carnevale di Viareggio, presieduta oggi da Maialina Marcucci, ricorda così l’ ex presidente: «Il mondo del Carnevale di Viareggio esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Ivano Nocetti. Che ha ricoperto il ruolo prima di vice, poi di presidente della Fondazione Carnevale di Viareggio tra il 1994 e il 1996. Durante la sua presidenza, ha lavorato attivamente per portare avanti la progettualità della Cittadella, oggi consolidata realtà e base per il futuro del Carnevale. La sua passione peril Carnevale non si è esaurita con la p artecip azione attiva nella Fondazione, ma è proseguita interessandosi quotidianamente del mondo del Carnevale e dei suoi artisti». Appena pubblicato sulla pagina Facebook della Fondazione Carnevale, nel tardo pomeriggio di ieri, il ricordo dedicato a Ivano Nocetti ha subito raccolto consensi e testimonianze di cordoglio per la scomparsa dell’imprenditore viareggino. Tra i tanti messaggi quello di Coletta Parodi, già presidente del Sorop timist Club Viareggio -Versilia: «Ivano carissimo, che il tuo viaggio sia luminoso come lo è stata tutta la tuavita». Ivano Nocetti lascia la moglie Anna Musetti e le due figlie Monica e Marzia. Da ieri la salma dell’imprenditore è esposta nella Casa massonica di via Monte Sumbra, 21. Dove, oggi alle 18, si terrà una breve cerimonia da parte di amici e familiari. .

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Il ricordo della Massoneria 

 «Maestro venerabile, è stato un punto di riferimento per la città e le logge della Toscana» Viareggio Ivano Nocetti è stato iscritto al Grande Oriente d’Italia, e nel suo percorso massonico ha ricoperto anche il ruolo di Maestro venerabile della Loggia Felice Orsini all’Oriente di Viareggio, «lavorando con impegno, tenacia e dedizione sia ad innalzare le colonne della Casa massonica di Viareggio, sia ad intensificare scambi e relazioni tra le Logge della Toscana e con le realtà cittadine». Così il ricordo del Grande Oriente d’Italia, nel giorno della scomparsa dell’imprenditore viareggino. Ricordo che aggiunge: «Ivano Nocetti ha incarnato in pieno lo spirito della Massoneria, lavorando all’elevazione spirituale dell’uomo e al bene dell’umanità. Iscritto alla Rispettabile Loggia “Felice Orsini” all’Oriente Viareggio, della quale è in stato Maestro venerabile molto amato per le sue capacità umane e organizzative, e un punto di riferimento per tutti i fratelli. Nocetti è riuscito ad armonizzare il lavoro in loggia con quello della vita di ogni giorno, secondo i principi sacri della libertà, uguaglianza e fraternità. È stato e resterà per sempre un esempio per tutti noi». Nella propria attività nella loggia di appartenenza, Nocetti ogni anno organizzava una iniziativa in memoria di Roberto Mei, storico segretario del Carnevale di Viareggio ed esponente del Grande Oriente d’Italia scomparso nel gennaio 2005. Tanti i progetti che Nocetti aveva in mente, nell’ambito della sua appartenenza alla Massoneria, come aveva annunciato nel 2017 in occasione della inaugurazione della Casa massonica di Viareggio alla quale tanto si era dedicato, annuncia di voler celebrare alla Versiliana in tempi rapidi- le figure di Giovanni Pascoli, Giosuè Carducci, Salvatore Quasimo do, Eugenio Montale, tutti premi “Nobel” della poesia e tutti massoni dichiarati. Poi l’avvento del covid e la malattia che è tornata a farsi sentire con prepotenza hanno fermato non la mente dell’imprenditore rimasto lucido fino all’ultimo ma la p ossibilità di agire nel concreto.. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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