Addio al fratello Luigi Nidito. Orgoglioso di essere massone, ha contribuito alla rinascita della Libera Muratoria in Albania

Il Goi abbruna i labari per la morte di Luigi Nidito, passato all’ Oriente Eterno nella notte tra giovedì 30 e venerdì 31 dicembre. Settantacinque anni Nidito, ex consigliere comunale di Prato ed ex assessore negli anni ’80 con sindaco Lohengrin Landini e poi con Alessandro Lucarini,è stato colpito da un infarto a Tirana, dove ormai viveva da molti anni, facendo la spola con la sua città. Orgoglioso di appartenere alla Libera Muratoria del Grande Oriente d’Italia, Palazzo Giustiniani, era stato Maestro venerabile della Loggia pratese Meoni e Mazzoni e negli ultimi anni, dopo la caduta del regime in Albania, aveva contribuito alla rinascita nel paese della Massoneria. Maestro venerabile a Tirana della Loggia Giuseppe Garibaldi, giornalista ed editore, affascinato dagli studi in antropologia, in Albania era stato per molti anni dirigente della Confimi Industria Associazione degli imprenditori italiani. Come editore ha contribuito a portare in Albania i primi testi tradotti di Pirandello e di Guareschi, con la sua casa editrice LBN. Viveva dagli anni ’90 nel centro di Tirana con la moglie. Spesso tornava a Prato. Le esequie sono state fissate per lunedì 3 gennaio  . La notizia improvvisa della morte di Luigi Nidito ha colpito chi lo conosceva da anni, militanti politici e non. Condoglianze alla famiglia sono state espresse dal segretario provinciale del Psi, Paolo Noci, nel ricordo dell’esperienza politica trascorsa assieme nei decenni scorsi.Cordoglio per la scomparsa di Nidito è stato espresso anche dal sindaco Matteo Biffoni e dalla giunta comunale. “in molte occasioni abbiamo organizzato iniziative e Luigi è stato un ponte tra Prato e Tirana”, ricorda il sindaco. Alla famiglia vanno le condoglianze dell’amministrazione comunale.



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