80 anni fa moriva il genetista, agronomo e libero muratore Strampelli, l’uomo che diede battaglia alle carestie. Il Goi lo ha ricordato con un convegno

Ottanta anni fa moriva Nazzareno (detto Nazareno) Strampelli,  agronomo e genetista e libero muratore,  i  cui studi e ricerche svolti presso la Stazione sperimentale grande di Granicoltura di Rieti lo condussero alla realizzazione di decine di varietà di frumento, che egli denominò “Sementi Elette”.La sua rivoluzione nel campo della granicoltura consentii all’Italia e agli altri Paesi notevoli incrementi delle rese medie per ettaro coltivato, con consistenti benefici sulla disponibilità alimentare delle popolazioni. Una vera rivoluzione verde, che continua a fare scuola.  A ottant’anni dalla morte Strampelli,  “l’uomo che ci insegnò e può ancora insegnarci a vincere le carestie alimentari” è stato ricordato con convegno promosso dal Grande Oriente d’Italia che si è tenuto il 12 novembre al  Lanciano Forum di Castelraimondo. Sono intervenuti il consigliere regionale Renzo Marinelli, il sindaco e presidente della Provincia di Macerata, Sandro Parcaroli, il primo cittadino di Castelraimondo, Patrizio Leonelli. Ha moderato Carlo Cambi, giornalista e scrittore. Il convegno è stato introdotto da Marco Scali, maestro venerabile della loggia Evoluzione e Tradizione n.1196 Oriente di Macerata; a seguire, la relazione della professoressa Elisabetta Torregiani dell’università degli studi di Camerino su “La scienza di Strampelli ai giorni nostri”. E ancora, “Alla ricerca dei geni perduti per sfidare il futuro” con il professore Pasquale De Vita del Cra-Cer Centro di ricerca per la cerealicoltura di Foggia. Il professore Roberto Lorenzetti, scrittore, già direttore degli Archivi di Stato di Rieti ha parlato di “Strampelli: l’uomo e lo scienziato”. Infine un focus del professore Cambi su “Il costo della non autosufficienza alimentare”. “Questo convegno è stato un omaggio a un nostro fratello- ha dichiarato in un’itervista Bisi- che ha fatto del bene alla comunità grazie ai suoi studi nel settore dell’ agricoltura e del grano, conosciuto in tutto il mondo, fino in Cina. Una loggia, a Rieti, tra le 864 che abbiamo in Italia, è a lui intitolata”. Strampelli, nato a Crispiero di Castelraimondo il 29 maggio 1866 e morto a Roma il 23 gennaio 1942, è stato un agronomo, genetista e politico italiano. Fu uno dei più importanti esperti italiani di genetica del tempo.



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