2 Giugno. Il Gran Maestro Antonio Seminario: “Momento apicale della storia d’Italia e bussola di valori”

Il Grande Oriente d’Italia celebra con grande partecipazione la festa del 2 giugno, che segna la nascita, avvenuta 78 anni fa, della nostra amata Repubblica. “Quel giorno del 1946 gli italiani scelsero per la prima volta attraverso referendum la forma di stato da dare al paese uscito dal fascismo e dalla Seconda Guerra mondiale. Fu un momento apicale della nostra storia”, ha sottolineato il Gran Maestro Antonio Seminario ricordando anche che quel giorno vide il debutto delle donne alle urne e vennero votati coloro che sarebbero andati a far parte  dell’Assemblea Costituente cui fu affidato il compito di redigere la nostra Carta Fondamentale  e porre le basi della nostra democrazia.

“Il paese si trovó a vivere una delle fasi piú complesse della sua storia -ha ricordato il Gran Maestro – un passaggio fondamentale per la nostra nazione, che venne traghettata verso la democrazia”. “Perció – ha aggiunto- festeggiare il 2 giugno significa festeggiare la libertá. Quella libertá alla quale contribuirono tanti fratelli massoni. Significa allenarsi a difendere il nostro paese, provare a scriverne  una storia migliore. E il pensiero non puó che andare Meuccio Ruini”, ha aggiunto Seminario, ricordando che  Ruini era un libero muratore, un fine studioso e giurista che fu chiamato a presiedere la Commissione dei 75 alla quale venne affidato l’incarico di redigere appunto la bozza della Costituzione, che poi venne approvata dall’Assemblea Costituente. Un patto, sottoscritto da uomini e donne di tutte le provenienze politiche e con idee completamente diverse, capaci di superare ogni divisione e ogni conflittualità, che resta patrimonio comune e speciale di tutti gli italiani che va tutelato, difeso e che deve rappresentare  una bussola per tutti noi”.



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