17 febbraio. Nel nome di Giordano Bruno, campione di libertá

Il 17 febbraio è una data importante per chi è incessantemente impegnato a combattere in ogni momento gli integralismi, l’imposizione di dogmi e di copyright divini, il prevalere del pensiero unico, i tentativi di ridurre a soggezione individuale e sociale gli essere umani. Una data che si identifica con Giordano Bruno, che il 17 febbraio del 1600 venne messo sul rogo per eresia a Roma in piazza Campo dè Fiori, ma una data che celebra anche la conquista dei diritti civili da parte dei valdesi – e successivamente degli ebrei – con l’emanazione nel 1848 delle Regiae Patenti di Carlo Alberto.

Ricorrenze entrambe da sempre care alla Massoneria. Il pensiero va al filosofo nolano e ai falò della Val di Pellice che ogni anno in questo giorno vengono gioiosamente accesi in ricordo appunto della fine per la piccola comunità valdese di secoli di persecuzioni .



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