Una corona d’alloro per i Caduti della Repubblica Romana. Alla cerimonia il Gran Maestro Gustavo Raffi e Giuseppe Garibaldi, discendente dell’Eroe di due mondi

Un momento di riflessione per raccogliere la lezione di una storia di libertà. Con una cerimonia che si è tenuta il 9 febbraio scorso al Gianicolo, a Roma, il Gran Maestro Gustavo Raffi ha fatto deporre una corona d’alloro del Grande Oriente d’Italia in onore dei Caduti della Repubblica Romana del 1849. Il Gran Segretario Aggiunto, Gabriele Brenca, ha dato lettura del messaggio del Gran Maestro, perché quell’esempio di cittadinanza che rivendica autonomia di decisione sia un monito per costruire altri percorsi di impegno responsabile nel nostro tempo.

Alla cerimonia, che si è svolta alla presenza del Gran Maestro Raffi e con la partecipazione di Giuseppe Garibaldi, discendente dell’Eroe di due mondi, erano presenti i labari di alcune Logge del Grande Oriente d’Italia e tanti Fratelli in rappresentanza delle proprie Officine. Tra gli altri, Riccardo Nasta, presidente f.f. del Collegio dei Maestri Venerabili del Lazio, Paolo Papeschi, ispettore Circoscrizionale, Michele Polini, presidente del Consiglio dei Maestri Venerabili dell’Oriente di Roma, Giovanni Scialanga, Maestro Venerabile della Loggia ‘Dio e Popolo’ n. 786 all’Oriente di Roma, insieme al Fratello Sandro Giacchetti. All’evento anche Tonino Laganà, Maestro Venerabile della ‘Goffredo Mameli’ n. 169 all’Oriente di Roma, l’ex Venerabile Brenno Epifani e il Fratello Piero Gaspa con il relativo labaro di Loggia.



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