Roma 30 marzo 2012 – (AGI) UE: Pittella, la crisi impone un cambiamento di paradigma

“La persona umana deve esser rimessa al centro della società. Di fronte agli eccessi e ai fallimenti del mercato, vi è l’urgenza di un nuovo umanesimo che riconosca e valorizzi la dignità e l’unicità di ogni singolo essere umano. L’Europa può e deve essere l’alfiere di questo ritrovato umanesimo. Il ruolo di un nuovo umanesimo europeo è ancora più importante quando pensiamo a ciò che è avvenuto in questi ultimi mesi nel Mediterraneo e nel mondo arabo”. Lo ha detto il vicepresidente del Parlamento Europeo, Gianni Pittella, tra le autorità istituzionali che sono intervenute al primo giorno di lavori della Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia, in corso a Rimini.

“L’ipertrofia del mercato – ha aggiunto Pittella – e in particolare dei mercati finanziari, pone un problema di sovranità democratica. La politica economica è oggi condizionata da circuiti economico-finanziari che impongono ai cittadini europei scelte di austerità punitive e controproducenti. Gli orientamenti di politica economica dovrebbero invece essere il risultato di uno sforzo comune, di una discussione trasparente che prenda in conto e coinvolga anche gli interessi della finanza, ma non solo questi. La crisi impone a tutti noi un cambiamento di paradigma, un cambio di direzione”. “Per questo – ha concluso il vicepresidente del Parlamento europeo – è fondamentale umanizzare l’ economia, renderla più vicina alla persona umana. Oggi l’uomo sembra essere al servizio dell’economia. Domani l’economia dovrà essere al servizio dell’uomo”.

(AGI) 30 MAR 2012



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