Roma 3 dicembre 2007 – (Adn kronos) Massoneria: il GOI riconquista Parigi e riottiene il riconoscimento dei fratelli francesi. Soddisfatto il Gran Maestro Raffi, “dopo 14 anni si chiude un cerchio”.

Il Goi, la più importante obbedienza massonica d’Italia, ha ricucito lo strappo con Parigi e riallacciato le relazioni con la Gran Loggia Nazionale di Francia dopo 14 anni di gelo. A incassare e a portare di nuovo a casa il “riconoscimento” dei fratelli d’Oltralpe perduto nel 1993, e a segnare così un goal storico per il Grande Oriente di Italia, è stato il Gran Maestro Gustavo Raffi. La “reconnaissance” di Parigi ha un enorme peso diplomatico per la massoneria italiana.
Equivale infatti a una sorta di “bollino blu”, di “patentino” di regolarità internazionale. Per il Goi è insomma una porta che si spalanca sulla strada della riammissione in seno alla famiglia della Gran Loggia Unita d’Inghilterra.

“Con questo atto formale compiuto da Parigi -ha commentato all’ADNKRONOS Gustavo Raffi- si chiude un cerchio. E’ la prova che il Goi ha saputo riconquistare le sue posizioni, il suo prestigio, la sua autorevolezza e rilanciare la sua immagine. E’ la conferma anche che il cammino seguito è quello giusto. In questi anni -ha spiegato il Gran Maestro- il Grande Oriente ha puntato alla trasparenza, ai giovani, è riuscito a mettersi al passo con i tempi e a modernizzarsi pur proponendo i valori della tradizione. Ma soprattutto ha saputo fare comunicazione, il che si è tradotto in un dialogo serrato con tutti i segmenti della società civile”.

Un’impresa non facile dopo il duro colpo subito 14 anni fa dal Grande Oriente, che, appena uscito dalla crisi provocata dallo scandalo P2, dovette fare i conti con la nascita da una sua costola di un’altra obbedienza, la Gran Loggia Regolare Italia. Una scissione, che ebbe pesanti conseguenze, voluta e portata a compimento proprio dell’allora stesso Gran Maestro del Goi Giuliano di Bernardo.
L’immagine della storica obbedienza, di nuovo profondamente divisa al suo interno, ne uscì offuscata e a pezzi. Il Grande Oriente fu costretto a pagare lo scotto del disconoscimento della Gran Loggia Unita d’Inghilterra e della Gran Loggia Nazionale Francese. E rischiò di nuovo di perdere credibilità. Oggi tutto questo è storia passata. Agli inizi di novembre Raffi su invito del suo omologo britannico Spencer Douglas David Compton, VII marchese di Northampton, si è recato a Londra dove sono state gettate le basi di un processo che mira alla ripresa delle relazioni interrotte. E in questi giorni il Goi ha segnato il traguardo di Parigi.

(Adn kronos) 3 DIC 2007



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