Roma 22 luglio 2009 – Pietra e Progetto, verso il Centro Polifunzionale del Grande Oriente D’Italia, ora che il Comune di Roma ha rilasciato il “Permesso di costruire”.

Palazzo Giustiniani lancia un nuovo ponte sulle culture con la riqualificazione dell’Ex Cinema Belsito, acquisito per farlo diventare laboratorio di umanità per la Massoneria universale.
Gli eredi dei costruttori delle cattedrali tornano al lavoro. Il Grande Oriente d’Italia ha infatti acquistato all’asta l’ex Cinema Belsito di Roma, in Piazza Medaglie d’Oro, per farlo diventare entro settembre 2011 il primo “Centro Polifunzionale della Massoneria del Grande Oriente d’Italia”. I lavori, assicurano al Vascello, inizieranno a breve. L’intento è quello di farne la sede del Collegio romano di Palazzo Giustiniani, riunendo in un luogo fisico tutti i templi dell’Urbe ma nell’importante progetto c’è dell’altro: nel nuovo complesso nascerà infatti una grande Sala delle Conferenze, in grado di ospitare incontri e convegni di respiro internazionale.
E poi un archivio storico, una biblioteca aperta al pubblico e non ultima una libreria specializzata e multimediale che punta a diventare un riferimento culturale in particolare per le ricerche dei giovani studiosi.

Ingresso principale del futuro Centro Polifunzionale della Massoneria
Ingresso principale del futuro Centro Polifunzionale della Massoneria Rivestimento interno in travertino
Rivestimento interno in travertino

Non è finita. C’è infatti un’altra particolarità che arricchisce l’offerta del nuovo sito che porterà l’insegna della squadra e del compasso: grazie ai lavori di ristrutturazione l’edificio, con il progetto architettonico ed esoterico denominato “Luce nel Tempio” prenderà luce dall’alto per portarla in tutti gli ambienti attraverso un sofisticato sistema di specchi. E c’è di più: le pareti saranno di vetro, a indicare anche plasticamente la completa trasparenza di Palazzo Giustiniani tracciata in particolare nell’ultimo decennio dalla linea della “Primavera” voluta dal Gran Maestro Gustavo Raffi, che con

la sua guida ha impresso un costante e costruttivo confronto con la società, il mondo culturale e i giovani che hanno aderito con entusiasmo all’Istituzione.

Sezioni dell'edificio
Sezioni dell’edificio – [ Guarda Foto Grande ]

I 3.000 metri quadri del nuovo Centro Polifunzionale del GOI non diranno però solo il recupero di un’opera di pregio che a suo tempo fu concepita dall’illustre architetto Luccichenti. In cantiere, gli uomini del dubbio che scheggiano la pietra per cercare luce hanno anche un altro progetto: quello di collocare all’interno del complesso centinaia di opere d’arte, in modo da trasformare il sito in una sorta di museo vivente del pensiero. A tutti sar



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