Rimini 30 marzo 2012 – Al via la Gran Loggia del Grande Oriente. Idee e confronto per il Talk Show La sfida delle scelte: non numeri ma Uomini

Al via la Gran Loggia del Grande Oriente. Idee e confronto per il Talk Show La sfida delle scelte: non numeri ma Uomini Per restituire l’Italia all’Europa e l’Europa a se stessa. In presa diretta la cronaca degli interventi Talk Show La sfida delle scelte: non numeri ma Uomini

Al via la Gran Loggia 2012 del Grande Oriente d’Italia. I Liberi Muratori dell’Obbedienza di Palazzo Giustiniani si sono ritrovati al Palacongressi di Rimini per contribuire a pensare e vivere un’Italia più responsabile e solidale. “Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo”, è il titolo della più importante assise massonica italiana, che si terrà fino a domenica tra momenti rituali e dibattiti aperti al pubblico.

Nella Sala del Castello del Palacongressi, il Talk Show sul tema La sfida delle scelte: non numeri ma Uomini Per restituire l’Italia all’Europa e l’Europa a se stessa, condotto da Alessandro Cecchi Paone, ha visto gli interventi di Claudio Bonvecchio, Università Insubria di Varese; Gian Mario Cazzaniga, Università di Pisa; Dino Cofrancesco, Università di Genova; Aldo Masullo, Università di Napoli; Antonio Panaino, Università di Bologna; Valerio Zanone, politologo.

I lavori sono stati preceduti dal saluto introduttivo del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, che ha ricordato “l’indimenticabile Antonio Calderisi, uomo libero e infaticabile lavoratore per l’organizzazione degli eventi del Grande Oriente”. La platea, in piedi, ha tributo un lungo applauso al Fratello scomparso a novembre 2011. Il Gran Maestro ha quindi tracciato il senso della convention massonica, rimarcando il bisogno di “formare coscienze e cittadini responsabili. Occorre rivalutare – ha sottolineato Raffi – il ruolo della scuola, della cultura e dell’educazione civica. E saper guardare avanti: i Liberi Muratori portano un mattone di costruzione per promuovere il dialogo e dare un’anima all’Italia e all’Europa. Perché l’Uomo viene prima dei conti e delle banche”.

Apprezzato l’intervento di Antonio Panaino, che nell’indicare il senso dell’azione della Massoneria oggi, ha spiegato: “Un’agenzia etica come il Grande Oriente d’Italia, pone al centro delle sue riflessioni problemi e questioni. Al di fuori dell’agone partitico e della competizione, svolgiamo un ruolo civile: quello di poter creare dei luoghi liberi di discussione, in cui il tema della scelta diventa l’elemento cardine. Perché scegliere vuol dire conoscere ed essere liberi”. Per il docente dell’Università di Bologna, “è prioritario creare una cittadinanza europea. Come mai – ha chiesto Panaino – i leader non si rivolgono mai ai cittadini europei per dire qual è l’indirizzo e dove si sta andando? Le scelte sono onerose, di indirizzo. In Italia abbiamo appaltato decisioni a una élite tecnica, perché ci sono partiti incapaci di assumersi le responsabilità”. In questa situazione di smarrimento etico, ha rimarcato lo studioso, “il compito della Massoneria è creare spazi dove la conoscenza venga rafforzata, dove si costruisca cultura ed etica. Il mio invito è riprendere un vecchio libro di Edwin Abbott Abbott, ‘Flatlandia’, d



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