Primo Maggio. Goi, il lavoro è un bene supremo ed è dovere di una società giusta e consapevole proteggerne il valore

In occasione del Primo Maggio il Grande Oriente d’Italia richiama l’attenzione sul valore essenziale del lavoro e della dignità della persona, auspicando che questi principi tornino ad occupare un ruolo centrale nelle scelte politiche e sociali del Paese. In un contesto segnato da precarietà e profondi cambiamenti nel tessuto sociale, che coinvolgono in modo particolare le nuove generazioni, la Comunione invita a una riflessione condivisa sulla necessità di garantire a tutti un’occupazione stabile, qualificata e sicura.

Il lavoro è un bene supremo ed è dovere di una società giusta e consapevole proteggerne il valore, garantendone sicurezza e continuità per ogni cittadino, sottolinea il Goi ricordando il profondo significato simbolico di questa ricorrenza. Il Primo Maggio è una giornata che celebra  le conquiste ottenute con impegno e sacrificio da generazioni di lavoratori e che rinnova la responsabilità collettiva di promuovere nuovi diritti in una società in continua evoluzione. Ed è  inoltre un’occasione per ricordare il contributo che la Massoneria italiana ha offerto alla costruzione dello Stato moderno e democratico. I liberi muratori del Grande Oriente d’Italia furono infatti protagonisti non solo del Risorgimento ma anche della rinascita della nazione dopo il fascismo e la seconda Guerra mondiale. Alcuni di loro parteciparono direttamente alla stesura della Costituzione, che all’articolo 1 sancisce con forza: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. E’ importante dunque, in questo giorno di memoria e di impegno, rendere omaggio a tutte le donne e gli uomini che, con dignità, dedizione e responsabilità, contribuiscono alla crescita del Paese.



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