Prevenzione donna. Impegno civile delle Stelle d’Oriente napoletane

La grave crisi economica italiana sta producendo effetti devastanti anche sulla prevenzione sanitaria e il Capitolo “Mediterranean” n. 1 di Napoli dell’Ordine della Stella d’Oriente ha affrontato il problema pubblicamente il 19 ottobre con un’intera giornata a servizio della cittadinanza. L’iniziativa si è svolta a Pozzuoli, presso il Centro per la Vita “Luigi Saccone”, grazie al coordinamento di Adriana Santalucia del “Mediterranean” che, con l’ausilio delle altre esponenti del capitolo e il sostegno del Secondo Gran Sorvegliante del Grande Oriente d’Italia, Geppino Troise, ha organizzato l’incontro “Prevenzione donna” con una tavola rotonda e, a seguire, una serie di visite specialistiche effettuate gratuitamente da otto specialisti medici, di cui sei appartenenti al Grande Oriente d’Italia.

Campagne come questa, hanno chiarito gli organizzatori, sono a supporto di chi, privo di mezzi, non può permettersi di effettuare controlli e sensibilizzano l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione, soprattutto a Napoli, ha precisato nel convegno Sergio Lodato, direttore sanitario dell’Istituto Nazionale Tumori “G. Pascale”, dove si muore di più di cancro al seno rispetto ad altre parti d’Italia.

L’iniziativa ha avuto un riscontro molto positivo nei mezzi d’informazione nazionali e locali e gli organizzatori auspicano di poterla ripetere a breve termine, in virtù proprio della sua importanza.
I medici specialisti che hanno prestato la loro opera sono: Franca Avino, Vicente Barra, Massimo Biondi, Michele Cimmino, Gaetano Esposito, Alfredo Fucito, Ciro Mauro, Luciano Sembiante, Rosalba Troise.

La cronaca del Mattino di Napoli



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