Online nuova edizione del telegiornale del Grande Oriente. Iniziative a Firenze e a Ravenna celebrano Massoneria e Unità d’Italia.

Su www.goitv.it nuovo look per il Telegiornale del Grande Oriente d’Italia che nella nuova edizione si occupa del 150esimo dell’Unità d’Italia. Sono proposte tre iniziative che, lungo l’analisi del nostro processo unitario, evidenziano il ruolo delle logge massoniche italiane nella costruzione della identità nazionale e delle libertà civili del nostro Paese.

È una Libera Muratoria intesa come “agenzia educativa” quella emersa in tutti gli incontri, a partire da quello di Firenze del 19 febbraio con il convegno “La Massoneria in Toscana nei 150 anni d’Unità d’Italia” che ha avuto tra i suoi protagonisti il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Il suo intervento– in sintonia con le conclusioni del Gran Maestro Gustavo Raffi – ha dato grande attualità ai lavori, apprezzando l’opera della Libera Muratoria, toscana in particolare, con cui le istituzioni tendono sempre più a confrontarsi. Le logge della regione si sono distinte fino a oggi nell’ambito culturale, ha spiegato la relatrice Donatella Lippi ai microfoni del nostro Telegiornale, con figure d’avanguardia come Antonio Cocchi che dall’inizio del XVIII secolo ha segnato la strada allo studio e alla ricerca scientifica libera e dogmatica, e sul piano dei diritti, hanno ricordato il presidente circoscrizionale della Toscana Stefano Bisi e lo storico Fulvio Conti che hanno commentato, sulla scia dei loro interventi, l’importanza di dare piena cittadinanza giuridica ai massoni alla luce di antiche e nuove discriminazioni, ormai antistoriche.

Ravenna è stato lo scenario degli altri due appuntamenti all’attenzione del Telegiornale del Grande Oriente. Il 4 marzo la mostra “Percorso Risorgimentale Massonico” realizzata nel Museo del Risorgimento e il convegno “Massoneria, Risorgimento e Cinema nella costruzione dell’identità nazionale, svoltosi presso la Biblioteca Classense, hanno mostrato nuovi ambiti di studio della Massoneria nella storia dell’Unità d’Italia. Giovanni Fanti, curatore dell’esposizione organizzata dall’Ordine della Casa Matha e dalla Fondazione del Museo del Risorgimento, spiega in un’intervista storia e contenuti della mostra che ha il suo nucleo centrale nella collezione della famiglia Guerrini, collezionista da tre generazioni di cimeli massonici e risorgimentali.

Con il convegno alla Classense, le logge ravennati, in collaborazione con il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia, hanno invece presentato al grande pubblico – anche attraverso la proiezione di cortometraggi del primo Novecento – l’azione pedagogica della cinematografia italiana nella costruzione della nostra identità nazionale attraverso i principi di libertà e progresso propri della Libera Muratoria. Ai microfoni del Telegiornale, lo storico del cinema Sergio Toffetti ha paragonato il nostro cinema a tema risorgimentale al genere western d’oltreoceano, attraverso cui gli Stati Uniti d’America hanno improntato la coscienza del popolo nordamericano.

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