Nuova loggia intitolata ai Quatuor Coronati. Gran Maestro Raffi, “nasce sotto il segno della concordia, della fratellanza, dell’armonia”

Una nuova loggia è nata a Napoli. Il 15 febbraio nella Casa massonica della città partenopea, in Galleria Umberto 1°, si è tenuto il rito di innalzamento delle colonne della Quatuor Coronati (1459) e la cerimonia di installazione del maestro venerabile Gianfranco D’Onofrio e delle cariche di loggia per il 2014. Ha officiato il rito il presidente del Collegio di Campania e Lucania Livio De Luca, incaricato, in seguito, di leggere il messaggio augurale del Gran Maestro Gustavo Raffi, impossibilitato a partecipare. “La Quatuor Coronati nasce sotto il segno della concordia, della fratellanza, dell’armonia”, ha scritto il Gran Maestro. “Fate sì che questo sia sempre l’orizzonte del vostro lavoro”.

Circa un centinaio i presenti, tra loro i Gran Maestri onorari Giuseppe Abramo e Santi Fedele, quest’ultimo neo Gran Maestro Aggiunto eletto nelle votazioni del 2 marzo nella lista guidata dal Fratello Stefano Bisi, prossimo Gran Maestro per il quinquennio 2014-2019, e i Fratelli Giovanni Esposito e Pasquale La Pesa, rispettivamente Gran Tesoriere Aggiunto e Consigliere dell’Ordine nella Giunta uscente, anch’essi eletti nella lista ‘Bisi’ e membri del governo dell’Ordine che s’installerà il prossimo 5 aprile nella Gran Loggia di Rimini. Il Fratello Esposito sarà il nuovo Gran Tesoriere, mentre il Fratello La Pesa ricoprirà il ruolo di Secondo Gran Sorvegliante. Gli altri componenti eletti sono il Gran Maestro Aggiunto Sergio Rosso, il Primo Gran Sorvegliante Antonio Seminario e il Grande Oratore Claudio Bonvecchio.

Ai lavori hanno inoltre preso parte i due giudici della Corte Centrale Vincenzo Marino Cerrato e Umberto Limongelli e i Garanti di Amicizia Vincenzo Cacace e Massimo Biondi insieme a numerosi maestri venerabili della circoscrizione e non solo, con il venerabile Raffaele Guarnassanti della Loggia “Leonardo da Vinci” (778) di Roma e il Fratello Giovanni Colucci, presidente della costituenda Loggia “Pietro Giannone” di Foggia.

Nel suo intervento l’oratore Sigfrid E. F. Hobel ha tratteggiato significati e simboli riconducibili al nome della loggia, che si ispira ai quattro martiri uccisi per ordine di Diocleziano nel 285, Severo, Severino, Carpoforo, Vittoriano, i cui nomi restarono a lungo sconosciuti, e ai cinque scalpellini che due anni dopo subirono la stessa sorte per essersi rifiutati di scolpire la statua di un idolo pagano. I nove vennero sepolti insieme e dal 310 sono venerati come Quatuor Coronati e considerati patroni dei liberi muratori. La nuova loggia napoletana ha scelto come simbolo il TRIS che riproduce la cosiddetta “Triplice Cinta Druidica” già presente in alcune incisioni su pietre megalitiche o scolpito sulle lastre del Partenone e dell’Eretteo e anche tra i graffiti templari del torrione di Chinon di epoca medioevale. La Triplice Cinta è costituita da un triplice quadrato, attraversato da quattro linee disposte a croce, inserito nel simbolo della Quatuor Coronati inglese.



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