Trieste 28 gennaio 2012 – Da Trieste un anelito di libertà. Convegno del Grande Oriente per il 150esimo dell’Unità d’Italia

Trieste 28 gennaio 2012 – Da Trieste un anelito di libertà. Convegno del Grande Oriente per il 150esimo dell’Unità d’Italia

Nel 2012 il Grande Oriente d’Italia continua a onorare il 150esimo anniversario dell’Unità nazionale in linea con le celebrazioni della Repubblica italiana. Il nuovo appuntamento è il 28 gennaio a Trieste con il talk show “Da Trieste un anelito di libertà tra multiculturalità, multireligiosità e persecuzioni”.
Dalle ore 16:00, specialisti e accademici illustri si confronteranno nella Sala Saturnia del Centro Congressi della Stazione Marittima (Molo dei Bersaglieri 3) su temi odierni come multiculturalità e multireligiosità – da sempre alimento della realtà locale – inquadrati anche sul piano storico della regione. Si parlerà della particolare situazione geopolitica, della tragedia delle foibe, dell’esodo istriano e dell’irredentismo triestino con riferimento anche alla Libera Muratoria.
Porteranno contributi: i Gran Maestri Onorari Santi Fedele (Ordinario di Storia Contemporanea nell’Università di Messina) ed Enzio Volli (avvocato e libero docente nell’Università di Trieste), il Grande Ufficiale Claudio Bonvecchio (Ordinario di Filosofia delle Scienze Sociali nell’Università Insubria di Varese), Dino Cofrancesco (Ordinario di Storia della Filosofia Politica nell’Università di Genova), Fulvio Salimbeni (docente di Storia Contemporanea nell’Università di Udine). Valerio Zanone, presidente del Comitato delle celebrazioni del Grande Oriente d’Italia per il 150° dell’Unità nazionale, introdurrà i lavori che saranno moderati dal giornalista Gerardo Picardo. Le conclusioni saranno a cura del Gran Maestro Gustavo Raffi.
Nel corso della serata, l’artista Emanuele Montagna reciterà brani di grandi autori sui temi del convegno.
L’iniziativa è inserita nel programma ufficiale del Comitato Interministeriale per le celebrazioni per il 150esimo indette dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

In mattinata, alle ore 12, il Caffè Tommaseo di Trieste (Riva Tre Novembre, 5) ospiterà la presentazione del libro del Gran Maestro “In nome dell’Uomo”. Condurrà lo storico Fulvio Salimbeni. Anche questo incontro è aperto al pubblico.

Info su programma e soggiorno a Trieste: eventi@goifriuliveneziagiulia.it

 

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Chi è Emanuele Montagna

 

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Milano 25 gennaio 2012 – Lettera di Nedo Fiano al Gran Maestro Raffi: “il Grande Oriente d’Italia alla Risiera di San Sabba celebra la memoria delle vittime della Shoah”

Milano 25 gennaio 2012 – Lettera di Nedo Fiano al Gran Maestro Raffi: “il Grande Oriente d’Italia alla Risiera di San Sabba celebra la memoria delle vittime della Shoah”

Ven. ssimo Gran Maestro Gustavo Raffi

Carissimo Gustavo,

Mi duole. Non sarò oggi al tuo fianco per celebrare il Ricordo della Risiera di San Sabba. Ti esprimo quindi la mia piena vicinanza e sostegno all’iniziativa, insieme alla gratitudine per la testimonianza di verità che il Grande Oriente d’Italia rende alla memoria delle vittime dell’Olocausto. Ricordare la tragedia della Shoah vuol dire allontanare l’Inferno. I sopravvissuti come me hanno mantenuto viva la memoria di quell’immane tragedia che ha negato l’Uomo. Ma il futuro dipende dall’uso che si farà della nostra esperienza di dolore, della mole di documenti sottratti alla follia delle croci uncinate. Storie di cui si è persa la memoria, con l’infame numero di matricola che marcava la carne. Un tempo ormai lontano, le potenti armate naziste invasero il nostro continente e seminarono ovunque il silenzio della morte.

Voglio continuare a credere che il dialogo e la conoscenza possano vincere la battaglia contro l’odio e l’intolleranza. Bisogna scrivere un nuovo Patto della memoria tra le generazioni, educando i giovani perché diventino i testimoni dei Testimoni. Nessuna tragedia è uguale all’Olocausto. Le nostre intelligenze si misurano su questo evento epocale, senza distogliere lo sguardo dalla sua notte oscura. Per fronteggiare sempre più seriamente le tendenze a negare la terribile verità dei lager, la storia di quell’orrore non deve cadere nel dimenticatoio ma deve parlare all’oggi, contribuendo a formare coscienze informate sulla immane strage degli ebrei. Perché tutto ciò non si ripeta, mai.

“Radici nella storia, sguardo al domani” : è il cammino che hai tracciato per il Grande Oriente. Ho iniziato a raccontare la mia esperienza nel 1992, in una scuola di Seveso, dove fui invitato in occasione dell’intitolazione dell’edificio a Primo Levi. Da allora non ho più smesso. Raccontare del viaggio compiuto in fondo alla vita e alla morte. Trovare parole per dire la tragedia che mi ha cambiato la vita, sogno ancora mia madre, gasata a soli 54 anni. Era il 23 maggio 1944 quando la uccisero. Penso ancora al nostro ultimo abbraccio, sulla banchina di Auschwitz-Birkenau. ‘Ricciolino mio’, mi diceva… Fu il momento più drammatico della mia esperienza di deportato. Il cuore va anche a mio padre e a mio fratello Enzo, mai più tornati a casa. Non voglio pensarli persi nel vento. Sono uomini che ci raggiungono con i loro occhi increduli e una domanda terribile: Lammah? Perché?

Il fiume che scorre arrotonda i sassi, leviga le asperità. La Shoah non è, né può restare, un fatto numerico. Oggi, più di ieri, abbiamo bisogno di ricordare e riflettere in profondità su quell’orrenda pagina di storia. Intolleranza e demonizzazione del diverso sono il nuovo filo spinato che recinta divisioni e alimenta l’odio. La conoscenza del passato ci aiuta a vivere le sfide del presente, perché ci spiega ciò che è accaduto e perché. E dimostra che la libertà, unita alla democrazia e all’amore per l’altro, è l’unico antidoto per opporsi alle persecuzioni di ogni tipo. Serve responsabilità e coraggio per vivere dopo Auschwitz. Ma i semi della memoria sono già nel vento.

Milano, 25 gennaio 2012

 

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Roma 29 dicembre 2011 – Antonio Seminario (Grande Oriente d’Italia), nessuna loggia sospetta nel reggino. Resta alta la vigilanza contro il rischio infiltrazioni ‘ndrangheta

Roma 29 dicembre 2011 – Antonio Seminario (Grande Oriente d’Italia), nessuna loggia sospetta nel reggino. Resta alta la vigilanza contro il rischio infiltrazioni ‘ndrangheta

“Con riferimento alle notizie apparse sulla stampa locale, nelle quali si afferma che ‘nelle officine reggine la situazione è diventata ingestibile e il solitamente misurato Raffi ha deciso di intervenire platealmente per evitare il rischio che si costituisse una nuova loggia dalle parti del ponte di San Pietro’, si precisa che il 15 dicembre scorso il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, nel corso della trasmissione televisiva ‘In mezz’ora’ condotta da Lucia Annunziata, parlando del rischio infiltrazioni malavitose nei Templi, ha sottolineato che in Calabria, come in ogni altra area del Paese, la vigilanza dell’Istituzione è sempre alta, per impedire consorterie e camere di compensazione che non appartengono alla storia, all’essenza e alle finalità della Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani. Nessun riferimento in concreto è stato dunque fatto a particolari logge né esiste un caso Reggio Calabria che attesti un ‘inquinamento’ della ‘ndrangheta nelle attività del Grande Oriente dalle parti del Ponte di San Pietro. Assicuriamo anzi che gli eventuali soggetti coinvolti in appartenenze sospette verrebbero immediatamente buttati fuori a calci dall’Istituzione”. E’ quanto precisa in una nota Antonio Seminario, presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Calabria.

“Come è stato ripetutamente ribadito anche negli ultimi tempi, l’appartenenza alla Libera Muratoria – si legge ancora nella nota – non è discriminante nelle vicende giudiziarie, che fanno sempre capo a una responsabilità personale. Nessun uomo, infatti, può essere assolto o condannato solo perché appartiene alla Libera Muratoria. Si invita anche in questo caso a uscire da banali generalizzazioni indicando, se ci sono prove, quali sedicenti obbedienze massoniche sarebbero oggetto di interessi o movimenti da parte della criminalità organizzata. Di sicuro il Grande Oriente d’Italia non è della partita. Ogni altra precisazione sarebbe inutile”, taglia corto il presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Calabria.

Roma, Villa il Vascello, 29 dicembre 2011

Roma 19 dicembre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: le celebrazioni non si fermano, nuovi eventi fino al 2012

Roma 19 dicembre 2011 – (Adnkronos) Unita’ d’Italia: le celebrazioni non si fermano, nuovi eventi fino al 2012

L’anno sta per chiudersi ma le celebrazioni dell’Unità d’Italia continuano anche nel 2012. E, anzi, si potrarranno per il tutto il semestre con iniziative, ricorrenze e nuove inaugurazioni. Questa la novità più significativa emersa oggi, nella Sala Igea dell’Enciclopedia Italiana, durante il bilancio dell’attività 2011 del Comitato Garanti per le Celebrazioni del 150 anniversario dell’Unità d’Italia. “L’anno delle celebrazioni, iniziato nel 2010 non si concluderà con la fine del 2011 -ha detto il presidente del Comitato, Giuliano Amato-. Proseguirà nel 2012 perché si era sempre detto che la data finale doveva coincidere con il 17 marzo del 2012. Ma anche perché ci sono lavori da finire come il museo Garibaldi di Caprera, un progetto che non è stato ancora completato. Questo è un tipico caso di ritardi all’italiana”. Un museo che, nelle intenzioni, dovrebbe essere inaugurato il 4 luglio con un grande evento conclusivo, al quale si dovrebbero accompagnare appuntamenti di carattere internazionale. A questo si deve inoltre aggiungere, ha poi sottolineato Amato, che “il logo dell’Unità d’Italia è stato richiesto per eventi che non si sono ancora svolti”. Tra gli appuntamenti che si potrarranno nel 2012, in primo luogo, c’è la mostra sulle donne che hanno concorso alla realizzazione dell’Unità, che si sta svolgendo al Vittoriale di Roma. “Un atto riparatore -ha evidenziato Amato- allo schema maschilista della storia”.
Non basta. Al centro del programma per il 2012, ci saranno infatti anche altri appuntamenti da non perdere. Su tutti spicca la decisione del Comitato dei Garanti di “fare la sua riunione conclusiva nella primavera del 2012 a Torino. Una scelta doverosa -ha spiegato Amato- perché le celebrazioni proprio a Torino hanno avuto grande attenzione e considerazione”. Tra le iniziative che si svolgeranno ci sarà un evento tra il Quirinale e il Vittoriano, nel quale si darà atto alle scuole del lavoro svolto per rendere omaggio all’Unità e alle nostre origini. Il 17 marzo 2012 sarà, ancora una volta, una data importante festeggiata con attività particolari. “La mia speranza e la mia impressione -ha detto a questo proposito Paolo Peluffo, sottosegretario per la comunicazione e l’Informazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – è che il 17 marzo venga istituzionalizzata come solennità civile che verrà festeggiata senza che vengano bloccate le attività produttive”. E, sulla falsariga del recupero dell’area del Gianicolo, Peluffo ha anche rimarcato: “Stiamo pensando di intervenire al Pincio che ha bisogno di maggiore illuminazione e sicurezza. Ne abbiamo già parlato con il sindaco Alemanno, ora vedremo”.
Quanto poi al bilancio delle opere fin qui realizzate con poche risorse economiche, va segnalato che in tutto sono stati messi a segno 3970 eventi lungo la Penisola. Il tutto con l’obiettivo di avviare un’opera generale di ‘manutenzione della memoria’. Nel mirino delle attività svolte dal Comitato sono state incluse opere infrastrutturali per le celebrazioni, interventi sui ‘luoghi della memoria’, grandi mostre ed eventi culturali oltre che la promozione di una vasta Biblioteca dell’Unità d’Italia.
L’area del Gianicolo racchiude tutti i tipi d’intervento svolti in Italia per le celebrazioni dell’Unità: ci sono i restauri ma anche un muro con il testo della Costituzione della Repubblica Romana. Come dire, al Gianicolo è stara recuperata la memoria ma anche i documenti che rappresentano l’atto di nascita della nostra identità comune. Un’operazione, quella di presentare la Costituzione della Repubblica Romana, simile a quello realizzato a Pisa con il Memoriale Mazzini: non un museo come gli altri, ma un luogo che custodisce la ‘storia di una vita’ nel quale si può ammirare il manoscritto

Roma 16 dicembre 2011 – Le persone coinvolte nell’inchiesta Lecce-Lugano non appartengono al Grande Oriente d’Italia

Roma 16 dicembre 2011 – Le persone coinvolte nell’inchiesta Lecce-Lugano non appartengono al Grande Oriente d’Italia

“Con riferimento alle notizie apparse sulla stampa locale, nelle quali si afferma l’appartenenza alla Massoneria di persone coinvolte in inchieste per reati di rilevante gravità, si precisa che Massimo Buonerba, Giorgio Zoboli e Giordano Franceschini non sono e non risultano essere stati mai affiliati al Grande Oriente d’Italia, l’obbedienza regolare che rappresenta la Massoneria nel nostro Paese”. E’ quanto precisa, in una nota, Mauro Leone, presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestro Venerabili della Puglia, all’obbedienza del del Grande Oriente d’Italia-Palazzo Giustiniani, in merito ad alcune notizie pubblicate dai media sull’inchiesta Lecce-Lugano.

“L’appartenenza alla Libera Muratoria -si legge ancora nella nota- peraltro non è discriminante nelle vicende giudiziarie, che sono sempre. personali. Nessun uomo, infatti, può essere assolto o condannato solo perché appartiene alla Libera Muratoria. Infine, ma non per ultimo, si invita a uscire dalle generalizzazioni, indicando – se ci sono prove – a quale sedicente obbedienza massonica apparterebbero i citati signori”.

Roma, Villa il Vascello, 16 dicembre 2011

Roma 15 dicembre 2011 – Massoneria: sabato a Catania Loggia Garibaldi del Grande Oriente d’Italia dona vettura alla Croce Rossa

Roma 15 dicembre 2011 – Massoneria: sabato a Catania Loggia Garibaldi del Grande Oriente d’Italia dona vettura alla Croce Rossa

Evento ‘Sogno e Musica, sulle note della Solidarietà’

Iniziativa di solidarietà del Grande Oriente d’Italia, a Catania. Sabato 17 dicembre, la Loggia Garibaldi n. 315 e l’associazione Mani Amiche onlus, doneranno al comitato provinciale della Croce Rossa di Catania una autovettura, una Fiat Panda, a testimonianza del costante impegno per la solidarietà ed il bene sociale della Libera Muratoria. Sulla vettura saranno impresse la scritta ‘dono di Mani Amiche onlus e della R.L. Garibaldi 315’. “E’ il segno della svolta di trasparenza e dialogo fatto dalla ‘Nuova Primavera’ di Palazzo Giustianiani, voluta dal Gran Maestro, Gustavo Raffi”, sottolinea Salvo Pulvirenti, Grande Ufficiale del Grande Oriente d’Italia, spiegando che “i liberi muratori sono usciti dalla catacombe e con orgoglio costruiscono strade di incontro e azioni responsabili nella società”.

La donazione si terrà al termine dell’appuntamento culturale “Sogno e Musica sulle note della Solidarietà”, che inizierà alle 10,30 presso le Biblioteche riunite “Civica e A. Ursino Recupero”, refettorio piccolo, in via Biblioteca 13 a Catania. L’evento, imperniato su note e testi interpretati dalla pianista Giulia Gangi e dallo psicanalista Ferdinando Testa, vedrà gli interventi di Francesco Zaccà, presidente di “Mani Amiche” onlus, Alfio Torrisi, Loggia Garibaldi n. 315 all’Oriente di Catania, Laura Vecchi, Manager, Giuseppe Trumbatore, presidente del Collegio dei Maestri Venerabili di Sicilia, Carmelo Stefano Principato, commissario provinciale della CRI, Flora Brida, Ispettrice Provinciale II V.V. della CRI. A tracciare le conclusioni, il Grande Ufficiale del Grande Oriente d’Italia, Salvo Pulvirenti.

Roma, Villa il Vascello, 15 dicembre 2011

Padova 10 dicembre 2011 – Raffi (Grande Oriente), superare egoismi e paure per costruire la nuova Italia

Padova 10 dicembre 2011 – Raffi (Grande Oriente), superare egoismi e paure per costruire la nuova Italia

Parlamento abbia il coraggio di eliminare i privilegi e di essere generoso con chi non ha neppure i minimi per la sopravvivenza

“I laici vivono, sono sopravvissuti a tutte le tempeste. In un momento come questo di grandi difficoltà, tutti devono fare la propria parte. La Massoneria, luogo di confronto e laboratorio di idee, è esempio di ciò che unisce oltre ogni appartenenza. Questo è il tempo della responsabilità, non della fuga. Basta privilegi di casta, di qualsiasi natura, sia che si tratti dei professionisti della politica sia di quelli della religione. Nel momento in cui si chiedono sacrifici, il Parlamento decida e abbia il coraggio di eliminare i privilegi e di essere generoso con chi non ha neppure i minimi per la sopravvivenza. Parlo dell’Ici, dell’Imu come dell’8 per mille”. Lo ha detto Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, concludendo a Padova il talk show ‘Laicità e pensiero. Radici e futuro dell’Italia unita’. “Oggi – ha sottolineato il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – c’è una storia profonda da cogliere. E’ possibile una ricerca e una scoperta per tutti se ci manteniamo aperti al vero. Non si può assistere al ballo delle coscienze sul Titanic mentre suonano i violini della delega e della rinuncia, né alla bancarotta della ragione pratica. I valori non si svendono, e neanche il pensiero: bisogna rilanciare la scuola pubblica per formare cittadini responsabili”.

“Occorre superare i confini dell’egoismo – ha aggiunto Raffi – andare oltre le ideologie e i mezzucci del particolare, uscire dall’omertà e dal servilismo, e farsi costruttori di storie di cambiamento possibile. Il vero orizzonte della modernità si vede nella dignità che essa conferisce alla ricerca e all’istruzione, nel compito mai spento o definitivo di formare uomini liberi e coscienze ribelli”. “Vogliamo rivendicare giustizia sociale – ha rimarcato il Gran Maestro – e uscire dalla fiction in cui ci ha gettato una politica irresponsabile e di corto respiro. La posta in gioco è la nostra libertà, un nuovo ethos per l’Italia. Significa spezzare le catene dell’ambiguità, promuovere la cultura come priorità e percorsi di impegno contro lo scetticismo elevato a sistema. E’ questa la partita aperta che nel nostro racconto di un’Italia possibile e migliore, portiamo avanti come messaggio di coerenza da Nord a Sud del Paese. La Massoneria, voce della libertà, ha sempre guardato al domani. In un tempo in cui le idee vengono cassate, noi offriamo uno spazio di confronto, un metodo che forma generazioni di ribelli al pensiero unico. I liberi muratori servono all’Italia”.

“Tornare a respirare una bella Italia – ha spiegato Raffi – significa chiederci cosa ci sta davvero a cuore, rinnovare il patto tra le generazioni, riscoprire le ragioni della nostra vita insieme come italiani. Il prossimo incontro della rassegna di celebrazioni del Grande Oriente sarà intitolato Cuore e ragione, l’Italia che vuole farcela. Sono i giovani, il mondo del volontariato, le sfide di chi non si arrende, di chi lotta per come vivere e morire. Una laicità – ha concluso il Gran Maestro – che è pensiero e storia, perché è in nome dell’uomo che vale sempre la pena di sperare e lottare”.

Padova, 10 dicembre 2011

Vedi Convegno “Laicità e pensiero: radici e futuro dell’Italia Unita”

 

10 Dicembre 2011 Nessun commento

Roma 9 dicembre 2011 – Manovra: Raffi (Goi), la Chiesa paghi l’Imu. No a privilegi feudali oltretevere quando si chiedono lacrime e sangue ai pensionati

Roma 9 dicembre 2011 – Manovra: Raffi (Goi), la Chiesa paghi l’Imu. No a privilegi feudali oltretevere quando si chiedono lacrime e sangue ai pensionati

“Bisogna cancellare i privilegi dell’Imu, senza se e senza ma: anche la Chiesa paghi le tasse. Nel momento in cui si chiedono lacrime e sangue ai pensionati e alle fasce sociali più deboli, non si possono mantenere feudali esenzioni per gli immobili commerciali di proprietà del clero. Ora finalmente, dopo aver fatto le prediche su un ‘Paese di evasori’, oltretevere fa un esame di coscienza civile e apre timidamente la ‘discussione’ sull’applicazione dell’Ici ai beni della Chiesa, che detiene una percentuale superiore al 20%, che si avvicina al 30%, del patrimonio immobiliare italiano”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, commentando le dichiarazioni del presidente della Cei, Angelo Bagnasco.

“Ricordiamo che già il 19 agosto scorso – sottolinea il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – chiedendo che lo Stato abolisse le esenzioni dell’Ici per i beni immobili della Chiesa non destinati al culto, abbiamo stimolato una riflessione che oggi sembra dare risultati con le parole di Bagnasco. La giustizia sociale viene prima di tonache e furbetti di ogni colore e appartenenza. Paga l’anziana pensionata che prende 600 euro al mese di pensione: anche la Chiesa, ricordando il Nazareno, apra i cordoni della borsa e dia a Cesare quel che è di Cesare. Dando l’esempio, memore di San Francesco e anche dei patrioti che fecero l’Italia”.

Roma, Villa il Vascello, 9 dicembre 2011

Roma 5 dicembre 2011 – Masullo, libertà è lottare per la propria speranza. Incontro con gli studenti nella Casa Massonica Napoletana

Roma 5 dicembre 2011 – Masullo, libertà è lottare per la propria speranza. Incontro con gli studenti nella Casa Massonica Napoletana

Ricerca e merito, la lezione del Grande Oriente conquista gli studenti dei licei
Il futuro ha sempre il sorriso dei giovani

Letteratura, Composizione Musicale e Fotografia Artistica: assegnate le borse di studio della Biblioteca Parthènope. Duecento giovani nella Casa Massonica di Napoli per un evento che ha rilanciato la scuola pubblica e fatto conoscere i valori della Libera Muratoria. Il Secondo Gran Sorvegliante, Troise: “E’ bello innamorarsi e crescere, imparare dagli errori e riprendere il sentiero”.
Un confronto vero con la Libera Muratoria. Ma soprattutto un momento di speranza che si è fatto pensiero e percorso culturale, per cambiare i vissuti puntando su ricerca e merito. Sono stati gli studenti dei licei pubblici, classico e scientifico, e quelli del Conservatorio “San Pietro a Majella” e dell’Accademia di Belle Arti della città di Napoli, i protagonisti dell’evento che si è tenuto il 5 novembre nella Casa Massonica del capoluogo partenopeo. Tantissimi, infatti, i giovani intervenuti alla manifestazione per l’assegnazione delle borse di studio concesse dalla Biblioteca Parthènope e fortemente voluta dal Grande Oriente d’Italia, dal Consiglio dei Maestri Venerabili all’Oriente di Napoli e dal Collegio Circoscrizionale di Campania e Lucania.
I saluti sono stati portati dal presidente del Collegio Circoscrizionale dei MM.VV. di Campania e Lucania, Michele Di Matteo, dal presidente del Consiglio dei MM.VV. all’Oriente di Napoli e M.V. della R.L. Acacia 577 all’Oriente di Napoli, Ciro Furfaro, dal Gran Tesoriere Aggiunto del Grande Oriente d’Italia, Giovanni Esposito. Tra gli illustri ospiti profani, Mario De Cunzo, già soprintendente ed ispettore centrale per i Beni Ambientali ed Architettonici del Ministero dei Beni Culturali, la Patrizia Di Maggio, storico dell’Arte, della Soprintendenza di Palazzo Reale per Napoli e Provincia, mentre fra le personalità massoniche che hanno contribuito a dar maggiore prestigio all’evento, erano presenti il Gran Maestro Aggiunto, Antonio Perfetti, il Primo Gran Sorvegliante, Gianfranco De Santis, il Secondo Gran Sorvegliante,bGiuseppe Troise, il Gran Segretario Aggiunto, Gianfranco Morrone, il Gran Tesoriere Aggiunto, Giovanni Esposito, i Giudici della Corte Centrale, Umberto Limongelli e Vincenzo Marino Cerrato, i Consiglieri dell’Ordine, Gaetano Esposito e Michele Speranza, numerosi Gran Rappresentanti e tanti Fratelli della Circoscrizione e di altri Collegi. Ospite d’eccezione il prof. Aldo Masullo che ha trattato il tema del Disinganno,con importanti riferimenti al Dovere e alla Libertà e che ha suscitato forti emozioni nella folta platea, composta da duecento intervenuti.
Tre gli ambiti disciplinari individuati per la premiazione: la Letteratura, la Composizione Musicale, la Fotografia Artistica. Unico il tema: il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Le cinque borse di studio assegnate, importo di mille euro ciascuna, hanno voluto significare la cura che il Grande Oriente ha per la formazione dei giovani e per il rilancio della scuola pubblica. Per la sezione Musica, la borsa di studio, intitolata a Giuseppe Martucci, insigne musicista napoletano e Fratello massone, è stata consegnata dal Secondo Gran Sorvegliante, a Luigi Silvestro per l’opera “Dream”, mentre sia per la sezione Letteratura sia per quella di Fotografia Artistica sono stati riconosciuti due ex aequo. Per la Fotografia Artistica, i premi, intitolati a Francesco Saverio Altamura, famoso pittore napoletano e Massone anch’egli, sono stati consegnati a Serena Faraldo e Federica Zampognaro, rispettivamente da Mario De Cunzo e da Patrizia Di Maggio. Per la Letteratura, le borse di studio intitolate a Gaetano Filangieri e Giovanni Bovio, insigni letterati e Massoni, sono state concesse e consegnate a Claudio Cimmino dal Gran Tesorie

Roma 5 dicembre 2011 – E’ online il Telegiornale di GoiTv. Pisa, 29 ottobre 2011 – ‘Le Muse Dell’Italia’

Roma 5 dicembre 2011 – E’ online il Telegiornale di GoiTv. Pisa, 29 ottobre 2011 – ‘Le Muse Dell’Italia’

Telegiornale del Grande Oriente d'Italia Roma 5 dicembre 2011

E’ online il Telegiornale di GoiTv
Pisa, 29 ottobre 2011 – ‘Le Muse Dell’Italia’

Arti, pensiero e scuola: La priorità della cultura e l’identità come elemento fondante della Nazione. Talk show condotto da Cecchi Paone nell’Antica Abbazia di San Zeno. Ai lavori hanno preso parte accademici e specialisti di fama internazionale. Ha concluso i lavori il Gran Maestro, Gustavo Raffi.

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Padova 10 dicembre 2011 – Convegno “Laicita’ e pensiero: radici e futuro dell’Italia Unita”

Padova 10 dicembre 2011 – Convegno “Laicita’ e pensiero: radici e futuro dell’Italia Unita”

Padova è la prossima tappa delle celebrazioni del Grande Oriente d’Italia ‘1861-2011 Unità d’Italia, dopo 150 anni per restare insieme’. Il nuovo appuntamento della lunga rassegna culturale che proseguirà nei primi mesi del 2012, è in programma il 10 dicembre con il talk show “Laicità e pensiero. Radici e futuro dell’Italia unita” che si svolgerà per un’intera mattinata nella suggestiva ambientazione del Caffè Pedrocchi.

Interverranno accademici e specialisti di chiara fama. Dopo l’introduzione di Valerio Zanone, presidente del Comitato del Grande Oriente per il 150esimo dell’unità nazionale, porteranno contributi: Antonio Baldassarre, costituzionalista, presidente emerito della Corte Costituzionale; Luisella Battaglia, filosofa della morale, componente del Comitato Nazionale per la Bioetica; Michele Ciliberto, storico della filosofia, tra i massimi esperti di Giordano Bruno; Dino Cofrancesco, storico del pensiero politico; Massimo Teodori, politologo.
Presenta e modera il dibattito il giornalista e divulgatore scientifico Alessandro Cecchi Paone. Le conclusioni saranno del Gran Maestro Gustavo Raffi. Nel corso dell’incontro è in programma l’esibizione del Coro Stella Alpina di Treviso e il Recital di Emanuele Montagna.

L’iniziativa ha ricevuto i patrocini della Regione Veneto, della Provincia e del Comune di Padova ed è inserita nel programma ufficiale del Comitato Interministeriale per le celebrazioni per il 150esimo dell’Unità d’Italia indette dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Chi è Emanuele Montagna

 

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Introduzione e schede dei relatori [ Scarica file File Formato PDF Size 565.0 Kb ]

 

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Roma 1 dicembre 2011 – Ci ha lasciato Ettore Loizzo, Libero Muratore e Uomo Libero

Roma 1 dicembre 2011 – Ci ha lasciato Ettore Loizzo, Libero Muratore e Uomo Libero

Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, a nome della Giunta e dei Fratelli tutti, ricorda il

Fr. Ettore Loizzo
Gran Maestro Onorario

Libero Muratore e Uomo Libero, testimone di un impegno politico attivo che abbandonò solo per dedicarsi a ruoli di primaria importanza nel governo del Grande Oriente d’Italia. Coscienza critica della Massoneria calabrese, lo ricorderemo per l’azione pedagogica nei confronti dei più giovani e per la strenua difesa dei valori e dei principi di libertà e fraternità.

Roma 1 dicembre 2011 – Convegno “Laicità e pensiero: radici e futuro dell’Italia Unita”

Roma 1 dicembre 2011 – Convegno “Laicità e pensiero: radici e futuro dell’Italia Unita”

Padova è la prossima tappa delle celebrazioni del Grande Oriente d’Italia ‘1861-2011 Unità d’Italia, dopo 150 anni per restare insieme’. Il nuovo appuntamento della rassegna culturale che proseguirà nei primi mesi del 2012, è in programma sabato 10 dicembre con il talk show ‘Laicità e pensiero. Radici e futuro dell’Italia unita’ che si terrà per un’intera mattinata nella suggestiva ambientazione del Caffè Pedrocchi. Ai lavoti interverranno accademici e specialisti di chiara fama.

Dopo l’introduzione di Valerio Zanone, presidente del Comitato del Grande Oriente per il 150esimo dell’unità nazionale, porteranno contributi: Antonio Baldassarre, costituzionalista, presidente emerito della Corte Costituzionale; Luisella Battaglia, filosofa della morale, componente del Comitato Nazionale per la Bioetica; Michele Ciliberto, storico della filosofia, tra i massimi esperti di Giordano Bruno; Dino Cofrancesco, storico del pensiero politico; Massimo Teodori, politologo. Presenta e modera il dibattito il giornalista e divulgatore scientifico Alessandro Cecchi Paone. A tracciare le conclusioni, sarà il Gran Maestro Gustavo Raffi.

Nel corso dell’incontro è in programma l’esibizione del Coro Stella Alpina di Treviso e il recital di Emanuele Montagna. L’iniziativa ha ottenuto i patrocini della Regione Veneto, della Provincia e del Comune di Padova ed è inserita nel programma ufficiale del Comitato Interministeriale per le celebrazioni per il 150esimo dell’Unità d’Italia indette dalla presidenza del Consiglio.

Roma, Villa il Vascello, 1 dicembre 2011

 

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Bruxelles 30 novembre 2011 – Ue: Raffi (GOI), serve un’Europa solidale, unita dall’etica e dalla cultura oltre che dalle banche

Bruxelles 30 novembre 2011 – Ue: Raffi (GOI), serve un’Europa solidale, unita dall’etica e dalla cultura oltre che dalle banche

Istituire per i giovani il Pantheon della Nuova Primavera del Mediterraneo, la proposta del Gran Maestro al Meeting di Bruxelles

“In una fase di grande incertezza come quella attuale, si fa più forte il rischio che le difficoltà di natura economica mettano in secondo piano valori imprescindibili di democrazia e di equità sociale, di lavoro e di cultura. All’Europa serve un messaggio solidale ed etico”. Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, nel suo intervento oggi a Bruxelles al Meeting “Un partenariato per la democrazia e una prosperità condivise: una volontà comune di promuovere i diritti e le libertà democratiche” con i rappresentanti delle associazioni umanistiche non confessionali. La riunione è stata presieduta da Jerzy Buzek, presidente del Parlamento europeo, Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, e dal presidente della Commisione Europea, José Manuel Barroso.

“La nostra Europa – ha aggiunto il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – non può essere solo uno spazio economico ma deve sempre più consolidarsi come spazio valoriale. Non ci può essere sviluppo senza progresso nelle scienze, nelle arti e nella cultura, nella ricerca e attenzione alla libertà nell’investigazione scientifica. Le istituzioni libero-muratorie vogliono impegnarsi in modo più forte, anche nel solco dell’azione svolta dalla Comunità Europea, per rafforzare il senso di appartenenza culturale all’Europa, svolgendo un’opera di vera e propria Paideia per il cittadino, all’insegna di quei valori di fratellanza, tolleranza, laicità, libertà e democrazia, che devono rimanere saldi anche dinanzi a scenari difficili”.

“Il Mediterraneo – ha scandito Raffi – non può essere la storia di un fallimento dell’Occidente. Deve costituire, invece, l’avamposto di nuove conquiste di libertà e prosperità condivise. Come laboratorio etico per uomini liberi, lanciamo una proposta concreta: istituire il Pantheon della Nuova Primavera del Mediterraneo. L’obiettivo è creare un forum permanente per i giovani di tutta l’Europa e del Mediterraneo, con incontri nei diversi Stati dell’Ue, per avviare percorsi di responsabilità condivisa. Un cantiere aperto, capace di raccogliere istanze e di segnalare problematiche, individuando partenariati e sinergie”. “Per noi – ha rimarcato il Gran Maestro Raffi – è centrale l’Europa delle culture e della cultura della condivisione, nel rispetto delle diversità. Educare i giovani europei a essere cittadini di una realtà di pace e democrazia, è un compito straordinario per il presente e per un futuro che vogliamo condividere nei fatti con tutte le Istituzioni e Associazioni disposte a farlo. La vera piazza della democrazia è la capacità di pensare insieme la storia”.

Bruxelles, 30 novembre 2011

Roma 29 novembre 2011 – Il Gran Maestro Raffi a Bruxelles con i vertici dell’Unione europea

Roma 29 novembre 2011 – Il Gran Maestro Raffi a Bruxelles con i vertici dell’Unione europea

Meeting con i rappresentanti delle associazioni umanistiche non confessionali

“Un partenariato per la democrazia e una prosperità condivise: una volontà comune di promuovere i diritti e le libertà democratiche”. Questo il tema dell’incontro che si terrà mercoledì il 30 novembre presso la Commissione europea a Bruxelles, dalle 11.30 alle 14.30. L’evento riunirà alti dignitari non confessionali europei, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, e rappresentanti dell’Unione europea del più alto livello: Jerzy Buzek, presidente del Parlamento europeo, e Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, che presiederanno la riunione insieme al presidente della Commisione Europea, José Manuel Barroso.

Obiettivo dell’assise, spiega Barroso in una lettera, è “unire le nostre forze a quelle di tutti i partner che condividono la stessa volontà di difendere e promuovere gli stessi valori universali dell’uomo. Sono convinto che queste sfide non possano essere affrontate senza il contributo attivo delle organizzazioni filosofiche e non-confessionali. Questa è infatti l’essenza stessa del dialogo tra l’Unione europea e queste comunità, come è previsto dal Trattato di Lisbona. L’Unione e le organizzazioni non-confessionali condividono la stessa preoccupazione fondamentale: la determinazione a proteggere e promuovere “i valori universali che costituiscono i diritti inviolabili e inalienabili della persona umana, come la libertà, la democrazia, l’uguaglianza e lo Stato di diritto”, com’è scritto nel preambolo di quel Trattato”.

Il primo incontro con le Istituzioni non confessionali si è tenuto il 15 ottobre 2010 a Bruxelles. In quell’occasione, il Gran Maestro Raffi lanciò la proposta di creare un Osservatorio permanente contro povertà ed esclusione sociale.

Roma, Villa il Vascello, 29 novembre 2011

Arezzo 3 dicembre 2011 – 8° edizione della Festa della Luce

Arezzo 3 dicembre 2011 – 8° edizione della Festa della Luce

Il tradizionale appuntamento della Circoscrizione toscana per celebrare il solstizio.

Per il secondo anno si svolge ad Arezzo presso il Centro Fiere e Congressi di via Spallanzani alla periferia della città.

E’ prevista una cerimonia rituale in grado di apprendista, la sospensione dei lavori e ingresso di familiari e ospiti. Nell’occasione Francesco Attesti eseguirà al pianoforte alcuni brani.

Sono 21 i fratelli della comunione toscana che riceveranno il riconoscimento per i loro 40 anni di Istituzione.
Al termine si terrà un agape bianca.

 

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Roma 21 novembre 2011 – Ciao Antonio, Maestro di dialogo e costruttore di sogni

Roma 21 novembre 2011 – Ciao Antonio, Maestro di dialogo e costruttore di sogni

Un Fratello vero. Un uomo libero che ha sempre dato testimonianza della sua appartenenza massonica e ha saputo costruire speranza.
Dopo una lunga lotta contro una terribile malattia che non aveva piegato la sua voglia di conoscere e di impegnarsi per realizzare la Nuova Primavera della Massoneria, si è spento Antonio Calderisi, Grande Dignitario, Responsabile della Comunicazione del Grande Oriente d’Italia, già Gran Segretario Aggiunto.
Lo ricordiamo commossi quale infaticabile ideatore e organizzatore di eventi, dalle manifestazioni per il Bicentenario del GOI a quelle per i 150 anni dell’Unità d’Italia, e vera anima della Gran Loggia di Rimini.
Per lui comunicare era passione. Alle doti di grande umanità e dialogo, univa la capacità di ascoltare, di tener conto delle posizioni e poi di decidere per il bene dell’Istituzione. Gli piacevano poco i compromessi e non amava – era una delle sue frasi preferite – mischiare il vino con l’acqua.
Figlio del Maresciallo dei Carabinieri: finiva di lavorare quando tutti erano andati via. Sino alla fine ha continuato a seguire progetti, non facendo mancare il suo sostegno con incoraggiamenti e indicazioni puntuali. E quando non è riuscito più a parlare e far sentire quella sua voce romagnola che chiamava al dovere, ha saputo tracciare la strada facendosi presente con una email che, insieme al lavoro da fare, ricordava sempre il suo affetto per il suo Gran Maestro, il suo amico di sempre, e per tutti i Fratelli.
Antonio ci ha insegnato molto. L’umiltà del dovere quotidiano, la forza dei percorsi a lungo termine, la capacità di andare oltre i problemi leggendo ogni avvenimento in un orizzonte più grande. Pietra su pietra ha immaginato, creato e accompagnato tante svolte del Grande Oriente: dalla comunicazione ai tavoli di confronto, dall’organizzazione alla delicatezza del modo di porsi che si accompagnava alla prontezza di scegliere soluzioni possibili, senza mai gettare la spugna davanti a tanti ostacoli incontrati sul cammino. Sapeva raggiungerti quando era il momento opportuno, e lasciare la scena dopo aver preparato un palco e reso possibile un dibattito. Non amava le luci ma sapeva puntarle sui suoi collaboratori. Faceva spazio all’altro, facendo crescere e mettendo in rete sinergie e risorse.
Come i costruttori medioevali, per lui era importante che anche i luoghi parlassero, raccontando una storia. Lascia un esempio di vita e di pensiero di cui tutta l’Istituzione farà tesoro.
Una lezione di impegno che è anche cantiere di proposte per il domani. Perché per lui, come per tanti Fratelli veri, l’unico tempo che ci appartiene è il futuro. Ora che è all’Oriente Eterno, abbiamo una nuova stella nel Pantheon degli uomini che indicano un sentiero che resta. Ci mancherà il suo sorriso e la sua cartella piena zeppa di appunti. Ora quei fogli sono sulla sua scrivania, accanto all’acacia e alle foto che raccontano decenni di comunione fraterna. Scatti e percorsi della sua vita iniziatica, di cui andava orgoglioso.
Ciao Antonio, non ti dimenticheremo.

Roma, Villa il Vascello, 21 novembre 2011

Perugia 26 novembre 2011 – Massoneria e Risorgimento in Umbria

Perugia 26 novembre 2011 – Massoneria e Risorgimento in Umbria

Convegno della loggia perugina “Fede e Lavoro” per i suoi 150 anni di fondazione

Nel 2011 la loggia perugina “Fede e Lavoro” compie 150 anni e li festeggia in concomitanza del cento cinquantenario della nostra unità nazionale. Un anniversario così importante non poteva rimanere disatteso e l’officina ha pensato di celebrarlo in grande stile con un convegno storico di altissimo profilo. “Massoneria e Risorgimento a Perugia e in Umbria dopo la liberazione del 1860” è il titolo dell’incontro che si svolgerà nel capoluogo umbro il 26 novembre (ore 16,30) nell’aula magna della Facoltà di Agraria (Fondazione per l’Istruzione Agraria in Borgo XX Giugno). Porteranno contributi ai lavori: Catiuscia Marini, Presidente della Giunta Regionale dell’Umbria; Marco Vinicio Guasticchi, Presidente della Provincia, Francesco Bistoni, Rettore dell’Università di Perugia, gli storici Franco Bozzi e Giambiagio Furiozzi, Ordinario di Storia Contemporanea dell’ateneo cittadino. Chiude il convegno il Gran Maestro Gustavo Raffi.

L’iniziativa è inserita nel programma ufficiale del Comitato Interministeriale per le celebrazioni, indette per l’anniversario dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Info: Gonario Guaitini (335 7022165) e Mario Rossetti (338 9081643)

 

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Roma 1 dicembre 2011 – Risorgimento laico. Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia presenta il nuovo libro di Massimo Teodori

Roma 1 dicembre 2011 – Risorgimento laico. Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia presenta il nuovo libro di Massimo Teodori

Con il nuovo libro Risorgimento laico. Gli inganni clericali sull’Unità d’Italia (Rubbettino), Massimo Teodori dimostra che la laicità, oltre l’unità e l’indipendenza, è stata un pilastro unificante delle correnti politiche che hanno fatto l’Italia, di fronte alle contraffazioni della storia dell’Ottocento e alle risorgenti pulsioni populiste, separatiste e clericali antirisorgimentali. Il pamphlet ripercorre le idee forza che furono alla base del ricongiungimento del nostro Paese alla moderna civiltà europea, mettendo in guardia dalle odierne tendenze reazionarie di vecchio sapore ottocentesco.

Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia presenterà il saggio giovedì 1 dicembre alle ore 18:30 a Villa Il Vascello (Via di San Pancrazio, 8) con gli interventi dell’autore, il politologo Massimo Teodori, di Piero Craveri, storico del diritto e delle istituzioni, dei giornalisti Stefano Folli, editorialista del Sole 24 Ore, e Marco Politi, vaticanista e firma di punta del Fatto Quotidiano. Le conclusioni saranno del Gran Maestro Gustavo Raffi.

 

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Roma 29 novembre 2011 – ‘In nome dell’Uomo’, il nuovo libro del Gran Maestro Gustavo Raffi. Dal Risorgimento alla modernità, il ruolo e le sfide del Grande Oriente d’Italia

Roma 29 novembre 2011 – ‘In nome dell’Uomo’, il nuovo libro del Gran Maestro Gustavo Raffi. Dal Risorgimento alla modernità, il ruolo e le sfide del Grande Oriente d’Italia

In nome dell’uomo
Dal Risorgimento alla modernità, il ruolo del Grande Oriente nell’Italia unita
Mursia editore
Collana: Storia, Biografie, Diari-Storie generali e particolari
Pagine: 232

«Il Libero Muratore è l’uomo del dubbio. Deve esser pronto a testimoniare e a gridare l’amore per la libertà. La sua unica terra è la ricerca, il confine è per lui un luogo di confronto. Porta nel cuore tre luci sacre: Sapienza, Bellezza e Forza. Costruisce pietra su pietra la speranza della storia. È innamorato dell’unica eresia necessaria: l’umanità, la stella più alta di tutte. Non è mai solo, perché è Fratello del proprio tempo.»

Nel XIX secolo molti patrioti italiani, liberali o democratici, furono massoni e la Massoneria ha svolto un ruolo chiave nel Risorgimento italiano. Una tesi sempre osteggiata dalla storiografia tradizionale, ma che oggi torna alla ribalta grazie alle ricerche condotte negli archivi rimasti al Grande Oriente d’Italia dopo le devastazioni del periodo fascista. Gustavo Raffi, Gran Maestro dal 1999, che ha fatto della trasparenza pubblica una delle linee guida del suo magistero, ci accompagna in un viaggio dal Risorgimento ai giorni nostri, da Cavour all’era di Internet, per una nuova visione della storia italiana riletta attraverso le vicende della più antica comunione massonica del nostro Paese. In un’intervista a cuore aperto spiega cosa significa essere massone oggi, qual è il ruolo delle Logge, cos’è la felicità, qual è l’importanza dell’esoterismo e quali sono le nuove sfide per l’uomo all’interno della società moderna.

 

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