Matera, Cultura e Idee con le Logge per l’Europa del futuro | Giornalemio.it

Rimettere in moto la vecchia Europa dei popoli, delle identità e della diversità, ma dalla storia comune non è facile, ma è apprezzabile che realtà istituzionali, associative si attivino per analizzare cause, partire da cosa unisce e individuare percorsi, lavorare su idee, progetti che possano contribuire al rilancio di ideali e partecipazione. Lo fanno a Matera, dal 10 al 12 maggio Le Logge massoniche d’Europa con un simposio incentrato sul tema ” Europa, Libera Muratoria, Cultura:idee per il futuro”. Una scelta annunciata nei mesi scorsi dal Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi per l’anno di Matera capitale europea della cultura, dove opera la più giovane Loggia europea “Quinto Orazio Flacco-Orgoglio Europeo” (1500). E la Città dei Sassi proprio in questi giorni ha ribadito la forza della cultura e del confronto con due eventi di portata europea, attivati rispettivamente dai sindacati Cgil, Cisl e Uil su ”Europa, lavoro e cultura” e da Mibact, Polo Museale Basilicata e Fondazione ”Matera-Basilicata 2019” con la inaugurazione di una mostra davvero unica e ricca di spunti ed esperienze culturali ed economiche di spessore sul ”Rinascimento visto da Sud. Matera, l’Italia meridionale e il Mediterraneo tra ‘400 e ‘500”. E da queste esperienze è venuta fuori l’esigenza di un nuovo Rinascimento, che qualcuno ha coniugato con Risorgimento,per far riprendere a circolare liberamente idee, progetti, buone pratiche senza barriere fisiche, culturali, ideologiche e altre discriminazioni di sorta. Per farlo occorre lavorare insieme attingendo alla ‘ricchezza’ dei saperi, dell’innovazione come accadeva in passato. E il Symposium delle Logge, anche alla vigilia del voto per il rinnovo del parlamento europeo, è un altro tassello per consolidare l’Europa delle libertà e degli uomini liberi.

TUTTO SUL SIMPOSIO DAL SITO www.grandeoriente.it

Matera, capitale europea della cultura 2019, ospita a maggio il Simposio Internazionale delle Logge Europa (International Symposium of Europe Lodges). Lo hanno deciso un anno fa i rappresentanti delle logge massoniche delle Grandi Logge regolari del vecchio continente intitolate proprio all’Europa che si erano riunite a Bruxelles.
“Europa, Libera Muratoria, Cultura: idee per il futuro” è il tema dell’edizione di quest’anno, la dodicesima del meeting, che sarà invece a totale cura del Grande Oriente d’Italia con la Loggia “Quinto Orazio Flacco-Orgoglio Europeo” (1500) di Matera, la più giovane del Simposio, a fare da padrona di casa. L’appuntamento è dal 10 al 12 maggio e sono attesi delegati da tutta Europa. Nel programma è prevista anche una sezione dedicata ai non addetti ai lavori con un convegno pubblico che si terrà sabato 11 maggio, dalle ore 9 e 30, presso la sede del MH Matera Hotel (Via Germania 10). Sarà presente il Gran Maestro Stefano Bisi, al quale è stata affidata la chiusura degli interventi che saranno moderati da Pasquale La Pesa, già secondo gran sorvegliante del Grande Oriente d’Italia. Dopo l’introduzione del presidente del Simposio, Vladimir Dumitru, porteranno contributi: Claudio Bonvecchio, neo eletto Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente, professore di Filosofia e Scienze Sociali (Università dell’Insubria); lo storico della Massoneria Nicola di Modugno, professore di Giustizia Amministrativa (Università del Sannio); Eric Tedeschi, Gran Maestro Regionale della Gran Loggia Nazionale Francese; Radu Comanescu, storico della Massoneria rumena.
Il Simposio Internazionale delle Logge Europa nasce nel 2008, precisamente il 9 maggio, giorno della Festa dell’Unione Europea, con una matrice tutta italiana grazie all’iniziativa della Loggia Europa (765) di Riccione che riuscì a far incontrare sette logge. Nel tempo il meeting ha avuto sempre più successo, tanto da riunirne oggi quasi trenta, diventando uno degli eventi massonici più importanti in Europa che alimenta gli ideali comuni dell’identità culturale europea con la finalità di richiamare costantemente i principi sanciti dai Trattati di Roma del 1957.



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