“Massoneria e tolleranza religiosa” il 12 novembre in tv sul Canale Culturale 188 dell’Emilia Romagna

Va in onda mercoledì 12 novembre alle ore 22.30 sul canale culturale 188 della Tv digitale terrestre dell’Emilia Romagna la trasmissione “Massoneria e Tolleranza Religiosa” registrata a Ferrara in occasione della conferenza tenuta dal prof. Antonio Panaino nell’ambito delle iniziative con cui la loggia “Giordano Bruno” della stessa città ha festeggiato i 40 anni dalla fondazione.

Panaino, storico, orientalista dell’Università di Bologna e direttore della più autorevole rivista massonica italiana “Hiram”, ha segnato in quella occasione un importante punto di chiarimento sui rapporti fra Libera Muratoria e le religioni, e più in particolare con la Chiesa Cattolica.. “E’ necessario fare piazza pulita del luogo comune che vede la Massoneria come fucina del relativismo e della negazione dei dogmi religiosi, perché non è così. Infatti nelle logge si accolgono persone con bagagli culturali e spirituali diversissimi. Ognuno può conservare i suoi dogmi ed i suoi credo nella propria vita quotidiana, l’importante è che li metta da parte, almeno temporaneamente, quando è in loggia.

E nessuno nella stessa loggia dirà mai ad un suo fratello che non dovrà credere più nel proprio Dio, qualunque esso sia”. Questo l’assunto di Panaino, che, nella conferenza di Ferrara, che verrà trasmessa in tv, sottolinea, in chiave storica e filosofica, tutti gli aspetti combacianti della Massoneria e della Chiesa Cattolica, assai più numerosi di quelli divergenti. “La Massoneria non essendo una religione, non può essere in competizione con o contro alcuna fede rivelata, né con o contro alcuna convinzione spirituale dei suoi membri”, è la premessa che fa Panaino, che all’argomento ha dedicato anche buona parte di uno dei sui saggi più recenti: “La Luce Sorge da Est”, Edizioni Mimesis).

Ci sono poi alcune coincidenze significative relative a questo “incontro” tenutosi a Ferrara, che rendono ancor più solido il ponte gettato fra Massoneria e Chiesa Cattolica: da una parte il fatto che il conferenziere sia stato uno dei pochi autori massonici pubblicato da una casa editrice cattolica (le edizioni Paoline che hanno pubblicato un suo saggio sui Re Magi), dall’altra parte il fatto che proprio a Ferrara operi forse l’unica loggia italiana che potrebbe ritrovarsi intestata ad un santo o ad un beato della stessa Chiesa Cattolica, se avrà buon esito l’avanzato processo di canonizzazione avviato dai Domenicani fiorentini nei confronti del confratello Gerolamo Savonarola, impiccato e messo al rogo il 23 maggio del 1498 in piazza della Signoria per volere di Papa Alessandro VI Borgia (almeno in questo caso la massoneria non c’entra quindi).

Proprio a Savonarola è intestata la più longeva loggia ferrarese, che sta iniziando in queste settimana a festeggiare il suo 70simo anniversario, e lo farà con una serie di conferenze pubbliche.



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