Massoneria e modernità, dibattito a Palazzo D’Amico a Milazzo

Massoneria e modernità è stato il tema del dibattito svoltosi il 13 febbraio a Palazzo D’amico, in Milazzo, nell’ambito di un ciclo di incontri culturali promossi dalla locale Amministrazione comunale. Introdotti dall’Assessore alla cultura del Comune di Milazzo professor Dario Russo, il professor Carmelo Romeo, componente il Comitato scientifico di “Hiram” e l’avvocato Giuseppe Gentile, attuale Maestro Venerabile della Loggia “Antonio La Maestra” all’Oriente di Messina, hanno trattato momenti salienti della storia della Massoneria italiana e ne hanno evidenziato le finalità etiche.

Sull’attualità è stato invece incentrato l’intervento del Gran Maestro aggiunto Santi Fedele. Rispondendo alle domande rivoltegli da un folto e qualificato uditorio, egli ha ribadito con forza come la più assoluta trasparenza nella vita interna e nei rapporti esterni contraddistingua l’operato del Grande Oriente d’Italia, il cui nome non è ad alcuno consentito accostare a formazioni sedicenti massoniche che non meritano neppure la denominazione di “Logge deviate”, perché nulla esse hanno in comune con l’esperienza storica e l’ispirazione ideale della Libera Muratoria Universale.



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