La “Vetulonia” (123) celebra 140 anni di storia

Domenica 14 giugno, nel tempio appositamente allestito di Pian di Mucini, la “Vetulonia” di Massa Marittima ha festeggiato i suoi 140 anni di storia con le massime autorità dell’Ordine e i 13 labari delle logge della Maremma e di altre officine, come la “Giustizia e Liberta” ( 823) di Massa Marittima, la “Giuseppe Garibaldi” (1436), “Vittorio Valletta” ( 826), la “Giosuè Carducci” ( 824), la “Niccola Guerrazzi” (665) di Follonica, la “Francesco Baracca” (973), la “Acacia” ( 680), la “Ombrone”(122) di Grosseto, la “Unità Massonica” (1458) di Orbetello, la “Gagliarda Maremma” (396), la “XX Settembre” (703) di Piombino, la “4 Novembre” (130) di Campiglia Marittima, la “Luce dell’Elba” (152) di Portoferraio, la “Arbia” (138) e la “Salomone” (758) di Siena, “Alla Vera Fratellanza” (1388) di Pietrasanta, la “Centumcellae – Pensiero e Azione” di Civitavecchia.

Una festa bellissima, in un posto incantevole, che ha visto riuniti all’Oriente il Gran Maestro Stefano Bisi, i Gran Maestri Onorari Silvano Radi (Fratello da 65 anni della Loggia “Vetulonia”), Luigi Sessa e Mauro Lastraioli, il Presidente del Collegio Circoscrizionale Francesco Borgognoni con l’Oratore Claudio Bagnoli, i Garanti d’Amicizia Enzo Viani e Bruno Frediani, gli Ispettori circoscrizionali Giorgio Testini e Diego Lanzillo, e naturalmente i maestri venerabili delle logge maremmane e circonvicine che hanno voluto portare con il proprio labaro il loro saluto alla loggia consorella.

Il Venerabile della “Vetulonia”, Renzo Cappellini, ha ricordato nella sua introduzione come tutte le logge della Maremma siano in qualche modo figlie delle Logge “Ombrone” e “Vetulonia”, le più antiche della provincia, da cui sono nate nel secondo dopoguerra in provincia di Grosseto le altre officine, ed ha ringraziato con commozione i presenti. E’ seguita la relazione storica del Fratello Gianpiero Caglianone, che ha ripercorso i 140 anni di vita della loggia e i suoi personaggi principali, dal 1875, anno in cui la loggia nasceva all’obbedienza del S. C. di Palermo per passare poi a quello di Torino, e rendersi infine indipendente dopo il 1880 fino al suo scioglimento nel 1889.

Ne è emersa una storia complessa, ricostruita organicamente nel libro edito per l’occasione, vissuta insieme da personaggi mazziniani e garibaldini, dai volontari in Grecia nel 1897, in Macedonia nel 1912 e nelle Argonne nel 1914-15, e di precursori dell’opposizione al fascismo, inserita prima entro il quadro frammentato delle obbedienze massoniche dell’800, poi nelle alterne vicende della massoneria del novecento, iniziata nuovamente nel 1911 fino al 1925, quando avvenne la soppressione fascista, e ricominciata nel 1944, nell’Italia non ancora del tutto libera, per non essere più interrotta fino ad oggi. L’ Oratore Mario Baldinacci, dopo aver letto il saluto del Sindaco della città ai lavori della Loggia, ha illustrato l’evoluzione della presenza massonica nella società massetana degli ultimi cinquant’anni, di come la Loggia “Vetulonia”, sempre tra i protagonisti della vita cittadina, partecipi ormai puntualmente da quindici anni con i Fratelli e il labaro alle commemorazioni del 25 aprile e 4 novembre, ufficialmente invitata dal Comune di Massa Marittima. Sono seguiti gli interventi apprezzatissimi dei Gran Maestro Onorari Radi, Sessa e Lastraioli, e infine del Presidente Borgognoni.



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