La solidarietà si fa storia: 85.000 euro il contributo del Grande Oriente d’Italia per le zone alluvionate di Liguria, Toscana e Sicilia

Sostegno concreto a progetti di speranza ad Aulla, Barcellona Pozzo di Gotto e Santo Stefano Magra

Al fianco di chi è nel bisogno, con azioni concrete. Il 6 novembre 2011 il Grande Oriente d’Italia ha istituito un fondo di solidarietà per le zone alluvionate della Liguria, Toscana e Sicilia. A seguito dell’appello lanciato dal Gran Maestro, Gustavo Raffi, la sottoscrizione -che ha raccolto i contributi delle Logge e dei Fratelli dell’Istituzione- ha raggiunto un totale di 85.000 euro, interamente versati per gli obiettivi di solidarietà indicati dal progetto. La Giunta del Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani ha infatti disposto i seguenti finanziamenti:

Sicilia: euro 10.000 in favore della scuola statale media ‘Luigi Capuana’, in località Barcellona Pozzo di Gotto (Me), per il ripristino edilizio degli ambienti scolastici. L’indicazione degli interventi da sostenere è giunta al Gran Maestro dal presidente del Collegio della Sicilia, Giuseppe Trumbatore, e dalle Logge interessate.

Liguria: euro 20.000 in favore dell’Associazione volontari di Santo Stefano Magra, (Sp), per l’acquisto di una motopompa centrifuga autoadescante per interventi urgenti di protezione civile. Il presidente del Collegio ligure, Stefano Ambrogio, ha disposto un finanziamento di 20.000 euro alla Pubblica Assistenza di Genova per l’acquisto di una nuova ambulanza e al Cngei (Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani) Volontari di Protezione civile, che intervengono nelle calamità naturali.

Toscana: euro 20.000 in favore del Comune di Aulla. Il contributo è stato consegnato dal Gran Maestro Aggiunto, Massimo Bianchi, al sindaco Roberto Simoncini, per l’acquisto di arredi nelle case alluvionate. Il Collegio toscano, presieduto da Stefano Bisi, aveva già deliberato 15.000 euro per interventi nelle strutture scolastiche delle zone alluvionate.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *