La Loggia Federico Torre di Benevento compie dieci anni

Primo decennale della Loggia Federico Torre (1287) di Benevento che ha celebrato l’anniversario il 22 ottobre in tornata rituale. Ai lavori, realizzati in un salone adibito a tempio dell’Hotel de la Ville, ha partecipato il Gran Maestro Stefano Bisi, membro onorario dell’officina. Numerosi gli ospiti in rappresentanza di logge anche di altre circoscrizioni, con i maestri venerabili della “Mario Pagano” di Napoli,  “Mentana” di Salerno, “Circolo Democratico” di Sarno, “Aurora” di Avellino, “Orazio Flacco” di Matera, “Cecco D’Ascoli” di Ascoli Piceno, “Carlo Gentile” di Foggia. La storia della “Federico Torre” è stata delineata all’inizio della tornata ripercorrendo i momenti salienti ed evidenziando come la comunione massonica sannita stia progredendo per qualità e numero, con l’aumento delle adesioni e l’impegno crescente degli esponenti locali alla promozione della cultura e dell’educazione con iniziative pubbliche. I lavori hanno riservato spazio anche all’anniversario dei 70 anni della Repubblica Italiana che il Grande Oriente d’Italia sta celebrando da nord a sud del paese dall’inizio dell’anno. La tavola dell’oratore intitolata “70 anni di libertà” ha rimarcato la fedeltà della Libera Muratoria italiana  ai valori della Costituzione e della Repubblica, che costituiscono continuo monito per la piena attuazione dei princìpi di democrazia, libertà, convivenza civile e giustizia sociale.

Un momento dei lavori della Loggia Federico Torre di Benevento.
Un momento dei lavori della Loggia Federico Torre di Benevento.

Incisivo l’intervento del Gran Maestro Stefano Bisi che ha ribadito la bellezza, l’integrità e la fermezza degli ideali massonici anche a fronte di insensate campagne denigratorie e polemiche strumentali che, in modo ricorrente, puntano a delegittimare l’azione della Libera Muratorìa. “È in questi frangenti – ha detto il Gran Maestro – che abbiamo bisogno di uomini coraggiosi, di fratelli che credono in quello che fanno e che sentono l’orgoglio di appartenere a un’Istituzione che ha segnato, con il proprio pensiero e con le proprie opere, una parte importante del cammino dell’uomo contemporaneo”. Al termine dell’intervento il Gran Maestro ha ricevuto in dono un dipinto raffigurante il cinghiale “calidonio”, simbolo della provincia sannita.

Alla tornata hanno preso parte anche il Grande Ufficiale Piero De Angelis, il Giudice della Corte Centrale Gabriele Bava, i Garanti d’Amicizia Giulio Nigro, Luigi Nunziato, Domenico Squillante e Nicola Sullutrone, il componente del Tribunale Circoscrizionale Guglielmo Iannelli, il segretario dell’Associazione Italiana di Filatelia Massonica del Grande Oriente d’Italia (Aifm-Goi) Massimo Morgantini. Presenti inoltre Livio De Luca, presidente uscente del Collegio Campania-Basilicata,  e Lucio D’Oriano che gli è subentrato nella carica a seguito delle ultime elezioni.



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