La Casa massonica di Napoli riapre le porte ai visitatori il 4 gennaio

In occasione del Solstizio d’Inverno la Casa massonica di Napoli ha aperto le porte al pubblico il 7 e il 21 dicembre e tornerà a farlo il 4 gennaio. Il Collegio Circoscrizionale di Campania-Lucania, organo amministrativo locale, ha infatti fissato tre date per consentire al grande pubblico di visitare la sede dove si riuniscono le logge napoletane del Grande Oriente. Le visite sono guidate e gratuite (con gruppi di non più di 25 persone) dalle 10 alle 12. La prenotazione è obbligatoria chiamando il numero 340 582 4390.

L’appuntamento è nella Galleria Umberto I  27,  al secondo piano (numero 115 nel citofono del palazzo). A dare il benvenuto il presidente circoscrizionale Lucio d’Oriano, confermato nelle elezioni di ottobre alla guida del Collegio, che è a disposizione per rispondere alle domande dei visitatori sull’identità e la storia della Massoneria in Italia e nel mondo.

Nella sede massonica di Galleria Umberto è possibile visitare anche una mostra fotografica, di ispirazione esoterica, realizzata da Libero De Cunzo. L’esposizione, che ha riscosso successo a Castel dell’Ovo, rimarrà allestita nelle date fissate dal Grande Oriente d’Italia.

Grande Oriente d’Italia. La casa massonica napoletana di Galleria Umberto I | La casa massonica napoletana della Galleria Umberto I al civico 27, fu acquistata nel 1916 per iniziativa di Vincenzo Vigorita, esponente del Grande Oriente d’Italia. L’atto d’acquisto del 27 febbraio 1916 reca la firma di nove altri Fratelli co-intestatari.

Pochi sanno che la splendida Galleria Umberto I è stata progettata e costruita da un Fratello, l’ingegnere Emanuele Rocco al quale il Comune di Napoli volle rendere omaggio incastonando nel lato destro dell’arco di uscita in via Santa Brigida, un busto e una targa ricordo. Della Galleria è pregevole la struttura di ferro con la grande cupola centrale e le quattro navate che si innalzano dai quattro ampi edifici che la compongono. Di grande effetto e significato è il rosone centrale del pavimento in marmo contornato dai dodici segni zodiacali.

La Casa Massonica del Grande Oriente fu requisita dai fascisti nel primo periodo del regime mussoliniano, e assegnata a un dopolavoro ferroviario. Fu restituita ai legittimi proprietari nel 1943, grazie all’interessamento di alcuni Fratelli coadiuvati dal Colonnello Charles Poletti, italo-americano ed esponente della Massoneria statunitense. La sede subì una prima ristrutturazione alla fine degli anni ’50, in particolare nel 1959 quando il Fratello Ugo Guerra edificò il “Tempio di Legno” nella sua versione attuale. Il secondo restauro, negli anni 1972-1973, fu a cura dell’allora presidente del Collegio Circoscrizionale Ottavio Rotondo.



4 commenti a “La Casa massonica di Napoli riapre le porte ai visitatori il 4 gennaio

  1. Aprire le porte di una logia massonica è una bella iniziativa, per uno come me che non è massone ma che ne è affascinato da questo mondo misterioso e riservato solo a pochi eletti, secondo me è un gesto di apertura, nei confronti della gente comune, che porterà le persone ad avere più fiducia in questa confraternita mondiale talvolta criticata e attaccata. Bene mi se potrò prenoterò e verrò, buon lavoro ciao!

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