La Biblioteca Apostolica Vaticana pubblica il trattato illuministico-massonico di Francesco Longano

Ci sono tutti gli elementi per un romanzo alla Dan Brown: un prete massone, un’opera censurata e mai data alle stampe, un manoscritto svanito nel nulla e ricomparso in Vaticano. Ma più che di mistero all’ombra del cupolone si tratta di scoperta storica. Dopo oltre due secoli dalla stesura è possibile, infatti, leggere Il Purgatorio ragionato del filosofo molisano Francesco Longano (1728-1796), allievo prediletto di Antonio Genovesi.

Nomi dal calibro di Franco Venturi ed Elvira Chiosi sono stati attratti dal pensiero innovatore, spregiudicato, utopico dell’abate illuminista. Eppure, proprio la perdita del trattato sul purgatorio ne aveva sempre pregiudicato la piena comprensione. Questo, almeno, fino a oggi.

Il prossimo numero di “Miscellanea Bibliothecae Apostolicae Vaticanae” (che sarà in commercio agli inizi di maggio) ospiterà, infatti, l’edizione integrale de Il Purgatorio ragionato, curata da Francesco Lepore. Autore di numerosi studi di storia del cristianesimo d’età medievale e moderna, Lepore ha il merito sia d’aver consigliato, nel 2005, l’acquisizione del manoscritto da parte della Biblioteca Apostolica Vaticana (dove è conservato con segnatura Vat. lat. 15366) sia di restituire finalmente il trattato longaniano più controverso alla comune lettura.

Lo studioso – che, fra l’altro, come giornalista professionista scrive di diritti civili per Huffington Post e cura, per la stessa testata on line, un blog interamente in latino – non solo ha ricostruito il testo de Il Purgatorio ragionato sulla scorta delle varianti dello stesso Vat. lat. 15366 ma ne ha premesso all’edizione uno studio corposo e puntuale, in cui sono ricostruite tanto le fortunose vicende del trattato quanto le suggestioni massoniche a esso sottese. È quanto lascia subito intendere, d’altra parte, lo stesso titolo di questo pregevolissimo contributo: Il Purgatorio ragionato di Francesco Longano (1729-1796). Storia ed edizione d’un trattato illuministico-massonico sulla purificazione ultraterrena (Vat. lat. 15366).

Nel condurre la sua ricerca, lo studioso ha potuto consultare volumi conservati presso la Biblioteca di Villa Medici del Vascello. Utile, inoltre, è stata la segnalazione ricevuta dal responsabile del Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia, che ha consentito a Lepore di provare l’affiliazione di Longano (di cui era già conosciuta quella a La Parfaite Union e a L’Harmonie) alla Loggia partenopea Vittoria all’Obbedienza della Gran Loggia Nazionale de’ Regni delle due Sicilie (Per ulteriori approfondimenti cfr. B. Fioravanti, “Nuovi documenti sulla Gran Loggia Nazionale di Napoli”, Hiram, 3, 2011, pp. 75-82).

F. Lepore (a cura di), Il Purgatorio ragionato di Francesco Longano (1729-1796). Storia ed edizione d’un trattato illuministico-massonico sulla purificazione ultraterrena (Vat. lat. 15366). In «Miscellanea Bibliothecae Apostolicae Vaticanae», in press.



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