In mostra a Venezia“Natura Est”di Piccaia dal primo al 31 agosto


Dal 1 al 31 agosto la Fondazione Giorgio e Armanda Marchesani, nel cuore di Venezia (Fondamenta Rossa, Sestiere Dorsoduro, 2525), ospita Natura Est. L’armonia dei numeri, una mostra personale dell’artista italo-svizzero Giorgio Piccaia dedicata a due grandi matematici: Leonardo Pisano detto Fibonacci e Luca Pacioli. Curata da Melania Rocca e organizzata da Giovanna Repossi, l’esposizione propone 34 opere tra installazioni, dipinti, lavori su papiro e acetato e piccole sculture, tutte ispirate alla sequenza numerica che ha segnato la storia della matematica e dell’arte. Il vernissage si terrà venerdì 1 agosto alle ore 18.00. La mostra sarà aperta dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 20.00 e nei weekend dalle 11.00 alle 20.00. La Fondazione, guidata dalla presidente Armanda Marchesani, accoglie questa iniziativa con i patrocini della Città Metropolitana di Venezia, dei Comuni di Venezia e Pisa, quest’ultimo in omaggio alla città natale di Fibonacci. Il lavoro di Piccaia nasce da un profondo percorso iniziatico, in cui i numeri indo-arabi non sono solo simboli, ma veri e propri segni grafici e spirituali. Come spiega l’artista: «La sequenza richiama la sezione aurea e la totalità dell’universo. È infinita come il sapere, che non dovrebbe mai finire». La mostra, infatti, esplora il legame tra natura e matematica sacra, mettendo in luce la bellezza e l’armonia nascoste dietro i numeri. Il titolo Natura Est richiama il doppio significato di “est” come punto cardinale — l’Oriente da cui tutto ha origine — e di “essenza/esistenza”, sottolineando la centralità del rapporto tra natura, vita e matematica. La sequenza di Fibonacci, con la sua infinita ripetizione e proporzione, diventa così un mantra e una guida per la ricerca artistica e spirituale. Leonardo Pisano (Fibonacci) introdusse in Europa, con il suo Liber Abbaci (1202), il sistema numerico decimale e la celebre successione che porta il suo nome, di origine indiana e riscoperta grazie al monaco del monastero di Santa Caterina del Sinai. Luca Pacioli, vissuto nel Rinascimento, sistematizzò le conoscenze matematiche e diffondendole attraverso opere come la Summa de arithmetica (1494) e il De Divina Proportione (1496/97), dove studiò la sezione aurea e la descrisse per la prima volta, illustrata da Leonardo da Vinci. Questa mostra lega idealmente Pisa, città natale di Fibonacci, a Venezia, sede storica della pubblicazione della Divina Proporzione di Pacioli, rappresentando così il dialogo tra due epoche e due grandi maestri della matematica. L’allestimento inizia con l’installazione Bandiere-Aquiloni, cinque grandi carte intelate che accolgono i visitatori con un omaggio ai numeri indiani e alla loro origine. Seguono, al piano terra, opere su tela e l’installazione Il Rosario di Fibonacci. Al primo piano sono esposte opere su acetato e papiro, tra cui spicca la prima presentazione delle cinque grandi carte intelate dedicate a Pacioli.



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