Nel centenario di quella tragica
notte, il giornalista Stefano Bisi
ha voluto rendere omaggio a
Giovanni Becciolini e agli altri
martiri di quel 3 ottobre con il
suo libro “Le dittature serrano i
cuori”, edito da Betti. Esce la seconda edizione. Una data incisa
a fuoco nella memoria civile italiana: quella tragica “Notte di
San Bartolomeo” in cui Giovanni Becciolini (repubblicano, massone e antifascista) venne brutalmente ucciso dalle squadre
fasciste. A poche settimane dal
centenario di quel crimine politico, la seconda edizione di “Le
dittature serrano i cuori” di Stefano Bisi, pubblicata da Betti Editrice, continua a riscuotere un
successo travolgente, confermandosi come una delle letture
imprescindibili per comprendere le radici profonde della lotta
per la libertà in Italia.
Bisi ricostruisce non solo l’assassinio di Becciolini, ma anche la
storia drammatica della sua famiglia, costretta all’esilio tra
Francia e Svizzera. Quella di Vincenza Di Mauro e del figlio Bruno non è solo una fuga, ma una
testimonianza viva e dolorosa di
ciò che significa resistere all’oppressione.