Tra fine secolo e i primi del ‘900 vari esponenti socialisti, spediti dal partito, arrivarono in città a guidare le masse verso “il Sol dell’Avvenire”. Tra tanti anche Angelica Balabanoff, l’ideologa russa della direzione nazionale, che vi rimase per più anni, legandosi in “stretta relazione” col professor Giovanni Colasanti. Questi, intelligente, studioso e di buona cultura, costituiva la figura intellettuale del socialismo ternano ed esercitava un forte ascendente sui compagni di partito. Era nato a Ceprano il 5 settembre 1882 da Giustiniano e Carlotta Fraschetti. Dopo la laurea cominciò ad insegnare storia e geografia all’Istituto tecnico di Terni, di cui fu anche vicepreside. Aderì giovanissimo al socialismo, su posizioni riformiste, coerentemente ai principi di solidarietà, rispetto e tolleranza coltivati nella locale loggia massonica. Leggi l’articolo su “Il Corriere dell’Umbria” del 21 settembre 2015