Il 17 maggio la “Ombrone” ha celebrato i 150 anni

Domenica 17 maggio all’Hotel Granduca di Grosseto si è celebrato il 150° anniversario della loggia “Ombrone” di Grosseto, la più antica officina maremmana del Grande Oriente d’Italia. Alla presenza del Gran Maestro Stefano Bisi e del Presidente del Collegio Circoscrizionale Francesco Borgognoni si sono riuniti numerosi Fratelli provenienti dagli Orienti di Massa Marittima, Follonica, Giuncarico e Orbetello, ma anche dalla Toscana a del Lazio.

La “Ombrone” (122) venne costituita il primo marzo 1861, di Rito Simbolico, all’obbedienza del Goi, e fu domiciliata presso l’abitazione del suo primo maestro venerabile, Enrico Ciampoli. Si tratta della prima loggia costituita nella provincia di Grosseto, per molti anni rimasta l’unica a sovrintendere la presenza libero muratoria nel territorio maremmano. Un territorio molto difficile, a quel tempo ancora pesantemente flagellato dalla malaria, caratterizzato dalla presenza di una popolazione instabile, prevalentemente stagionale, costretta per legge ad abbandonare nel periodo estivo la città, con l’estatatura, abolita per volontà del deputato Ettore Socci nel 1897.

Problematiche che non consentirono ai massoni grossetani di lavorare con continuità e costanza fino a costringere il Goi a chiudere la loggia nel 1872. L'”Ombrone” venne riaperta nel 1894 grazie alla ferma volontà di Socci, ricordato nel corso della giornata insieme ad altri personaggi chiave legati all’officina, come Randolfo Pacciardi, Nello Tognetti. Tra le varie azioni promosse dalla loggia verso l’esterno, è stata rievocata l’istituzione dell’Orfanotrofio Garibaldi, tenacemente voluto e condotto da Tognetti oltre alle varie e numerose attività di beneficenza portate avanti fino ai giorni nostri, svolte spesso in modo anonimo secondo i principi di riservatezza propri dalla Massoneria.

Secondo tradizione, anche in occasione del 150° anniversario la loggia ha donato 10 sedie a rotelle al Coeso, che eroga servizi sociali destinati ai cittadini residenti nell’area, distribuite alla Casa di Riposo Ferrucci e al centro diurno per disabili il Girasole. Il Gran Maestro Bisi, nel suo intervento conclusivo, ha fra l’altro ricordato l’importante ruolo attivo svolto dalla Massoneria nel periodo risorgimentale e l’azione sociale da sempre promossa dai massoni sul territorio. In coincidenza con l’evento l’officina ha stampato un libro in cui si racconta la propria storia con la prefazione di Bisi e costituito il Carteggio Tognetti. Il servizio filatelico del Goi ha realizzato un annullo che riproduce in una cartolina postale il quadro di loggia opera del Fratello Mauro Rambelli. Soddisfatto il maestro venerabile Luigi Paragona, che ha ringraziato tutti i presenti ed in modo particolare i Fratelli che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione.



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