I massoni del Grande Oriente d’Italia in aiuto alle popolazioni terremotate

La solidarietà dei Fratelli piemontesi

“Durante l’ultima Tornata di Collegio prima della chiusura estiva – spiega il Fratello Marco Jacobbi, Presidente del Collegio circoscrizionale del Piemonte e della Valle d’Aosta- i Fratelli Arturo Arduino e Massimo Baruffaldi hanno spiegato che cosa la loro Loggia Giuseppe Siccardi 1415 all’Oriente di Torino stava facendo per aiutare le popolazioni terremotate dell’Emilia, fornendo una grande partita d’acqua minerale a Cavezzo.” (risalto a questo evento è stato dato sull’ultimo numero di “Erasmo”, n.d.r.).

“Quella era una situazione di grande urgenza e andava gestita immediatamente, cosa che appunto la Loggia Giuseppe Siccardi 1415 di Torino ha fatto in poche ore dall’allarme lanciato dal nostro Fratello E.C. di Cavezzo- continua Marco Jacobbi-. Però poi, passata l’urgenza, si trattava di continuare a fornire questo aiuto umanitario per un bene primario come l’acqua, ed una Loggia da sola ovviamente non poteva farlo. Numerosissimi Maestri Venerabili presenti in quella Tornata di Collegio hanno espresso il loro grande compiacimento per l’operazione e ci hanno sollecitato a continuare. A questo punto ho sospeso i lavori per dieci minuti e, dopo essermi consultato al telefono col Gran Maestro Aggiunto Fratello Massimo Bianchi, che come è noto è il coordinatore del G.O.I. per gli aiuti, sono tornato in riunione e ho confermato che il Collegio del Piemonte e della Valle d’Aosta si sarebbe fatto carico di fornire a proprie spese l’acqua ai terremotati di Cavezzo fino alla fine dell’anno”.

Parafrasando il concetto di “Fratelli che sanno amare” espresso dal Gran Maestro Gustavo Raffi, il Collegio piemontese e valdostano vuole comprovare che i suoi Fratelli sono anche capaci di continuare ad amare.

“Il Collegio di Torino è orgoglioso di aiutare chi soffre – dice ancora Marco Jacobbi- perché questo sempre stato nelle nostre corde. In questo caso, poi, si aggiunge anche il piacere di aiutare un nostro Fratello, E.C., sostenendolo nel suo compito umanitario per Cavezzo e si aggiunge anche la certezza, grazie a lui che conosciamo e stimiamo, che neanche una sola goccia d’acqua andrà sprecata ma finirà a chi ne ha davvero bisogno.”

Avendo a questo punto tempo disponibile per organizzare, è stato possibile programmare una spedizione al mese. Il trasporto verrà effettuato al puro prezzo di costo da un Fratello della Loggia Giuseppe Siccardi di Torino.

Anche la Massoneria dell’Emilia Romagna è naturalmente coinvolta nel piano di lavoro, coordinata dal Presidente del Collegio Fratello Giangiacomo Pezzano. La Loggia Aurelio Saffi 107 di Forlì ha fornito alla Loggia Giuseppe Siccardi 1415 di Torino, che coordina tutto il progetto, un contributo tale da permettere l’acquisto di ulteriori 4000 bottiglie rispetto al preventivato. Con il tramite della Loggia “Fratellanza e Progresso” 987 di Modena, l’Associazione “Una Luce per la rinascita” di Milano ha contribuito anch’essa con una somma pari a 4.000 bottiglie. Per il tramite del Fratello M.:V.: Bellei Mussini di Modena si è riusciti ad ottenere una porzione di magazzino in uso gratuito presso un Fratello di Sassuolo, il che permette di conservare l’acqua in condizioni ottimali, senza che il calore e il sole ne alterino le proprietà.
Alla fine dell’operazione, saranno state consegnate in tutto 61.000 bottiglie d’acqua da 1.5 litri.

La solidarietà dei Fratelli toscani

Numerose le iniziative che vedono i Fratelli della Toscana intervenire nelle situazioni più diverse dove il sostegno, piccolo o grande, contribuisce a strappare un sorriso. Solo nella recente raccolta, ancora in corso, per l’evento “terremoto” in Emilia, ha prodotto 13 341, 50 euro (dei quali 2341,50 dal tronco della vedova della tornata di San Galgano del 22 giugno). A questa iniziativa si aggiunge la recente iniziativa in favore di una Casa famiglia che ospita bambini fino ai sei anni e che si è contribuito a regalare una vacanza al mare per questa estate, grazie anche a diverse Officine.

3 set filatelici da AIFM-GOI per contribuire alla raccolta fondi per l’Emilia

Anche AIFM-GOI intende dare il suo contributo al fondo GOI per le popolazioni colpite dal sisma in Emilia. A questo proposito ha reso disponibile un set di 3 emissioni limitate che possono essere acquisite con un contributo di 50,00 Euro. Il set è composto da emissioni che al momento non sono disponibili in listino: busta 150° Poste Italiane FDC Roma (27 pezzi); Foglietto San Galgano / Montefoce 2 annulli GOI (20 pezzi); cartolina Acacia / Federico Torre – Benevento Filatelico (30 pezzi) autografate GMA Massimo Bianchi. Tutte le emissioni sono numerate e vidimate da AIFM-GOI. I set messi a disposizione sono 18 e non sarà possibile effettuare prenotazioni oltre questo numero. Per prenotare il set è necessario inviare la propria prenotazione via mail ( filatelia.massonica@grandeoriente.it ) allegando un bonifico o equivalente di euro 50,00 sul c/c di AIFM-GOI : Unicredit – Agenzia di Roma , Via Carini; Codice IBAN n° IT 74 O 02008 05031 000400539784; Codice BIC Swift : BROMITR1015; Causale contributo “AIUTO EMILIA”.

 

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