Gorizia. Cerimonia sull’Isonzo ricordando i caduti della Grande Guerra

La Loggia Isonzo (1258) di Gorizia ha celebrato quest’anno il decennale della fondazione. Per l’occasione e in concomitanza dei cento anni della Presa di Gorizia la loggia ha organizzato per il 30 settembre una serie di attività – pubbliche e private – alla presenza del Gran Maestro Stefano Bisi in visita in Venezia Giulia. Per l’anniversario della Presa di Gorizia, la cui ricorrenza è il 9 agosto e i cui fatti sono documentati in questi mesi in una mostra storica al Castello di Gorizia, i massoni goriziani hanno reso omaggio a tutti i caduti  insieme ai rappresentanti delle Gran Logge massoniche delle nazioni confinanti che qui furono coinvolte nella tragedia della Grande Guerra. La cerimonia si è tenuta in prossimità del Ponte di Salcano (Solkan in Slovenia) sul fiume Isonzo alle cui acque è stato affidato un omaggio floreale. Acqua che lava il sangue versato e ponte, che unisce: sono due elementi fortemente simbolici, presenti anche  nel titolo distintivo e nel gioiello della Loggia Isonzo.

Dopo la celebrazione dell’anniversario, gli esponenti del Grande Oriente d’Italia, con il Gran Maestro e le delegazioni massoniche estere, si sono riuniti in tornata rituale per festeggiare i primi dieci anni di vita della loggia goriziana.

Il giorno successivo il Gran Maestro si è recato a Trieste e poi, il 2 ottobre a Bled in Slovenia. Al Teatro Verdi nella mattinata del primo ottobre si è tenuto  il convegnoorganizzato dal Collegio circoscrizionale del Friuli Venezia Giulia del Grande Oriente d’Italia per il settantesimo della Repubblica Italiana. Fraternitas sine limitibus è invece il titolo dell’incontro del 2 ottobre. Com’è tradizione l’evento, a carattere interno, si è svolto tra il Grande Oriente d’Italia e le Gran Logge d’Austria e Slovenia alternando la sede dell’incontro tra i paesi organizzatori. Quest’anno è toccatoo alla Slovenia.



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