Dalle grotte paleolitiche ai templi massonici. “Segni e simboli preistorici nell’arte delle caverne”, tre incontri del Collegio del Piemonte e Valle d’Aosta

La comparsa e l’evoluzione di espressioni simboliche che evidenziano esigenze di spiritualità e di riflessioni sulla posizione dell’uomo nel creato. Quel coacervo di segni e simboli che l’umanità di circa quarantamila anni fa ha creato e proiettato nel mondo esterno, specie sulle pareti delle grotte e che esprime l’altissimo livello di elaborazione raggiunto dall’homo sapiens sapiens.

Il mondo della Preistoria e l’evoluzione dell’uomo fino ai nostri giorni, sorretta dalla forza della tradizione sapienziale esoterico-iniziatica. Un universo di segni e di simboli, i Templi in generale e quelli della Massoneria in particolare, che costituiscono una testimonianza di sommo valore. E’ questo il tema delle tre conferenze, organizzate dal Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili del Piemonte e Valle d’Aosta, con la Commissione Attività Culturali, che si terrano sul territorio piemontese e valdostano.

La prima con Daniele Ormezzano, Conservatore Museo Regionale Scienze Naturali di Torino, Dario Seglie, direttore Museo Arte Preistorica di Pinerolo e con Piero Boldrin, si terrà sabato 29 marzo a Torino alle 17,30 presso Logos in Piazza Vittorio Venero, 19. La seconda, alla quale parteciperà l’archeoastronomo Guido Cossard è in programma a Verres per sabato 24 maggio alle 15,30, sala convegni “le Murasse”. L’ultimo appuntamento è a Novara il 7 giugno alle 16 presso l’associazione “Amici dell’Arte e della Musica” ed è prevista la partecipazione del semiologo Paolo Gamaleri.



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