Conversando sotto le stelle. Incontri del Grande Oriente a cura della Loggia “Umanità Libera”

Ad Empoli la loggia cittadina “Umanità Libera” (441) organizza da tempo ‘Incontri’ estivi nell’ambito della rassegna culturale “Conversando sotto le stelle” da essa ideata. L’appuntamento è nella Corte del Borgo San Giusto (via Salaiola 151) e l’esito degli incontri è sempre positivo con la presenza costante di un folto pubblico, di massoni e non. 

Per l’estate 2012 i fratelli empolesi propongono due serate. Le conversazioni saranno introdotte da Francesco Borgognoni, Consigliere dell’Ordine e bibliotecario del Collegio circoscrizionale toscano. 

Giovedì 12 luglio (ore 21,30) - Il senatore Andrea Marcucci presenta il suo libro “Antonio Mordini e il Terzo Partito”, edito da Maria Pacini Fazzi Editore, che aggiorna la biografia di Mordini pubblicata nel 1906 da Michele Rosi. Senza pretese specialistiche e con semplicità di scrittura l’autore si è applicato a questo lavoro fornendoci, non solo il profilo di un uomo politico, protagonista del Risorgimento e poi della vita parlamentare e politica della sinistra nell’età liberale, ma anche un contributo alla conoscenza della storia nazionale. Originali sono soprattutto i capitoli dedicati alla teoria e all’organizzazione del Terzo Partito, concepito come tentativo di una prima radicale modifica del sistema politico del Regno. Un tema, quello lanciato da Antonio Mordini, che tornerà ciclicamente sulla scena italiana, anche con l’avvento della Repubblica. 

Mordini fu esponente del Grande Oriente d’Italia. Iniziato il 2 marzo 1862 nella loggia “Dante Alighieri” di Torino, fu delegato alla 3ª Costituente Massonica di Firenze e, dal 1863, 33° grado del Rito Scozzese Antico e Accettato nel 1863. 

Giovedì 26 luglio (ore 21,30), sarà presentato il libro di John Toland “Ipazia, donna colta e bellissima fatta a pezzi dal clero” (Clinamen Editrice), giungto alla quarta edizione. L’opera sarà illustrata dall’editore che racconterà la storia della splendida Ipazia, filosofa e matematica del IV secolo, selvaggiamente uccisa e fatta a pezzi, bruciata e ridotta in cenere. Mandante dello scempio fu “un assassino dalle mani pulite”, Cirillo, vescovo di Alessandria, poi nominato Santo dalla Chiesa Cattolica e, ancor oggi, festeggiato ogni 27 giugno. In questo pamphlet del 1720, per la prima volta in traduzione italiana, il celebre filosofo illuminista John Toland ricostruisce le vicende che portarono all’uccisione di Ipazia e alla lacerazione del suo corpo, denunciando non solo il profilo criminale della Chiesa, ma anche la situazione di assoluta emarginazione che le donne vivevano all’epoca, e non solo allora. 

Nel lungo titolo del pamphlet, tutto questo viene rappresentato: «Ipazia. Storia di una donna bellissima, virtuosa, colta, e poliedrica; fatta a pezzi dal Clero di Alessandria per appagare l’orgoglio, l’invidia e la crudeltà del suo Arcivescovo, comunemente conosciuto, ma immeritatamente reso santo, Cirillo».

 

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